
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
III CORSO INTENSIVO DI
QUADRIMENSIONALISMO.
TERZA GIORNATA.
Oggi terzo giorno di corso, il “Dio Sole” ci accompagna, il cielo è sereno e il venticello soffia leggero, spingendo questa barca in cui siamo saliti per navigare nel mare aperto della vita, avvalendoci della bussola spiegataci dal nocchiero Mariano. Al varo della barca arriva Giulia, capace di esprimersi attraverso i codici profondi, che ci allieta con una bella canzone da lei intonata: “Quanto ti ho amato”. In seguito, sulle note incalzanti della sinfonia dei Carmina Buranasalpiamo per il nostro viaggio nella storia della vita in cui ognuno di noi dovrebbe, potrebbe e saprebbe essere lo spirito creatore.
La presentazione dell’"Albero della Vita" disegnato da Daniela Loiaconoci introduce nella gravidanza che vede compiersi la sintesi di storia e metastoria. L’immagine è densa di colori: l’idea del movimento è data dalla particolarità delle evidenti radici rappresentate da calzari Quadrangolari e dalle sette note dell’HomeLife, che così vedono l’armonica molteplicità della metastoria con la storia; il TRONCO è attraversato da tre unità didattiche: Crossingover, Unità di Crisi e Cum-munitometro, che danno il senso di vasi conduttori che fanno transitare acqua e sali minerali verso la CHIOMA, che in questo modo viene nutrita per far si che l’Albero non sia sterile e quindi privo di foglie, fiori e frutti. Così, nel disegno, la CHIOMA presenta come foglie le unità didattiche della Piramide del Sarvas e il Graal delle Profondità.
Come l’ALBERO che vediamo nel parco èradicato nella terra, così l’Albero disegnato da Daniela è radicato nell’IN.DI.CO. cioè l’Infinito Dinamico Complesso della metastoria; le RADICI sono la placenta di questa gravidanza in atto, il TRONCO il cordone ombelicale, che alimenta il feto rappresentato dalla CHIOMA.
Per portare a termine la gravidanza non basta la presenza del feto all’interno della placenta, servono elementi che permettono la crescita di esso nel corso della gravidanza.
Il nocchiero del nostro viaggio ci continua a raccontare la sua poesia(poesia deriva dal verbo greco "Poieo" = faccio, creo, invento) parlandoci dei codici possibili ai passaggi evolutivi che ci allontanano sempre più dalla metastoria, dove ogni codice è l’ago che unisce la metastoria con la storia. Tante sono le poesie possibili, l’importante è non aderire ad alcuna di esse per lasciare spazio all’infinito delle cose. Per l’ingresso nella storia ogni codice presenta quattro fasi:
- La prima è caratterizzata da un taglio doloroso e netto che permette la distinzione tra le parti (il tronco);
- La seconda vede la frantumazione dell' armonia di ciò che resta (tavolette);
- La terza prevede la rappresentazione attraverso simboli di ciò che è stato, è, dovrebbe essere (incisione con stilus).
- La quarta fase è l’epilogo del processo di evoluzione dei codici in cui viene fatta una lettura unitaria (rilegatura).
Stiamo ricostruendo il nostro albero della vita e il movimento è ascendente.
A questo punto, entra Tobia, che disturba la conduzione di Mariano e distoglie l'attenzione dei presenti. Il nostro nostromo tuttavia, in modo solidale, prosegue nella sua poesia, anche grazie alle proprie solide radici metastoriche. La dinamica di Tobia, così, testimonia la parzialità della Vita, quando non si riescono a suonare tutte le note, ma ci si limita ossessivamente ad intornarne una sola.
Le radicisi nutrono attraverso la sintesi tra storia e metastoria di cui ognuno di noi è l’espressione nel bene e nel male, che ci radicanel viaggio il quale a sua volta ha bisogno di un’anima (dal greco "Anemos" = vento) che ci spinge ad intrecciarci. Tutto questo, nel disegno dell’Albero della Vita in Viaggio è sintetizzato nelle immagini delle Unità didattiche relative all’HomeLife composto dalle sette note metastoriche, che suonate in modo armonico sinfonico danno forma ad una spirale che crea il movimento e dall’Unità didattica del Quadrangolare che è espressione del vento metastorico. Ora siamo approdati a destinazione, abbiamo il bagaglio tesoro dell’esperienza fatta durante il viaggio. Ci fermiamo, ci riposiamo per poi poter partire al prossimo viaggio. Per ogni complessità che si raggiunge, il viaggio non finisce. Finire significa interrompere la crescita, il viaggio stesso, la “canoscenza” del bene e del male.
A questo punto, entra Tobia, che disturba la conduzione di Mariano e distoglie l'attenzione dei presenti. Il nostro nostromo tuttavia, in modo solidale, prosegue nella sua poesia, anche grazie alle proprie solide radici metastoriche. La dinamica di Tobia, così, testimonia la parzialità della Vita, quando non si riescono a suonare tutte le note, ma ci si limita ossessivamente ad intornarne una sola.
Le radicisi nutrono attraverso la sintesi tra storia e metastoria di cui ognuno di noi è l’espressione nel bene e nel male, che ci radicanel viaggio il quale a sua volta ha bisogno di un’anima (dal greco "Anemos" = vento) che ci spinge ad intrecciarci. Tutto questo, nel disegno dell’Albero della Vita in Viaggio è sintetizzato nelle immagini delle Unità didattiche relative all’HomeLife composto dalle sette note metastoriche, che suonate in modo armonico sinfonico danno forma ad una spirale che crea il movimento e dall’Unità didattica del Quadrangolare che è espressione del vento metastorico. Ora siamo approdati a destinazione, abbiamo il bagaglio tesoro dell’esperienza fatta durante il viaggio. Ci fermiamo, ci riposiamo per poi poter partire al prossimo viaggio. Per ogni complessità che si raggiunge, il viaggio non finisce. Finire significa interrompere la crescita, il viaggio stesso, la “canoscenza” del bene e del male.
Silvia,
Angela
e
Paola
Angela
e
Paola
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