domenica 11 novembre 2012

Avellino, sabato 3 novembre 2012. LETTERA DI PADRE ANTONIO GUARINO ALL'ON. NICHI VENDOLA.



 
P. Antonio Guarino 
Missionario Comboniano 
Via Mercato, 55
83040 Fontanarosa (Avellino) – Italia
Indirizzo Mail: guarinoantonio59@gmail.com




EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
LETTERA DI PADRE
ANTONIO GUARINO,
MISSIONARIO COMBONIANO,
ALL'ON. NICHI VENDOLA




Caro Presidente Vendola e cari Assessori Regionali della Puglia,

Sono Padre Antonio Guarino, Missionario Comboniano, attualmente in Italia per un po' di vacanze. Ho appresso con mio grande dispiacere della possibile chiusura del Centro di Medicina Sociale di Foggia.
Ho una personale conoscenza ormai da anni del Dr. Mariano Loiacono. Ho avuto modo, particolarmente negli anni ’90, la possibilità e la fortuna di collaborare con lui per un buon periodo di tempo. Ho potuto constatare di persona quanto il suo Metodo alla Salute sia di grande aiuto a tante persone (che purtroppo vanno sempre piu aumentando) che sperimentano sulla propria pelle un disagio sociale molto svariegatonelle sue manifestazioni fisiche e psichiche. Grazie a Dio il suo Metodo si è mostrato, direi con una certa sicurezza interiore, l’unico in grado di poter autare effettivamente le persone. E’ sì un metodo che apparentemente sembra essere non secondo la norma, ma praticamente è capace di ridare senso e speranze concrete e soprattutto un nuovo modo di riprendere, con più fiducia in se stessi, il cammino personale di vita.

In questi giorni da quanto ho appreso la notizia mi chiedo continuamente il perché. E’ questione di denaro, possibilità finanziarie, o magari interessi politici o cose del genere? Non riesco a darmi una risposta. Perché si deve far abortire qualcosa che porta in sé, ed è continuamente dimostrato sul campo, nuova vita, una rigenerazione a tutti i livelli? Che forse coloro preposti alla salute del cittadino abbiano smesso di credere nella vita? Che forse abbavagliati e accecati da miraggi, abbiamo cambiato la rotta? Cosa ci sta sotto? Che forse un minimo di coscienza umana e sociale sia venuta meno per interessi piccoli e locali che purtroppono non tendono a dare man forte alla Vita? Sono tante le domande che mi porto dentro.
Una cosa so, è che il Metododel Dr. Loiacono è una risposta concreta che volente o nolente non la si può accantonare solo per dei motivi forse oserei dire anti umanitari e antisociali.

Certo che è un momento alto di responsabilità. Penso che è tempo di dare ascolto a quella coscienza umana che non può essere denigrata o spodestata solo perché altri interessi, di poco conto rispetto al valore della vita, vengono immessi in quel circolo di "morte" che purtroppo già tanta gente di ogni ceto sociale sta sperimentando. 

Il mio vivo desiderio è che, visto che ci rimane ancora del tempo, è bene che si rifletta su questo evento con la responsabilità che ci è stata affidata dagli stessi cittadini nel momento in cui siete stati chiamati a rappresentarci. La possibile o intenzionata chiusura del Centro di Medicina sociale di Foggia è praticamente un suicidio. A portare il peso e la sofferenza di una scelta del genere sarebbero non chi decide ma chi fino ad oggi ha usufruito e beneficato dell’opera del centro e ne ha trovato giovamento per la propria vita.
In breve sia come cittadino e poi come sacerdote missionario (visto che in missione ho imparato tantissimo ad apprezzare il senso e valore della vita oltre al fatto che mi viene profondamente dalla mia fede) chiedo che l’assurda idea (perché per me è tale) di chiudere il Centro di Medicina Sociale di Foggia, possa rimanere lì dove è nata. Possa essere un brutto momento (incubo) di ricordo del passato e basta. Soprattutto mi auguro e prego che la Vita, e quanto connesso con essa, possa risplendere nella sua bellezza e integrità. Forse è proprio il caso di dire, come spesso diciamo in Chiesa: L’uomo non distrugga quello che Dio ha creato e voluto

Grazie per avermi letto. Sono aperto a un dialogo sereno e vero. Ho scritto quanto ho scritto sia per la grande stima che ho del Dr. Mariano Loiacono, sia per i vari volti che ho incontrato e che sono stati aiutati praticamente attraverso il lavoro enorme e senza risparmio di energie del Dr. Mariano; ma soprattutto ho scritto perché in coscienza non mi sento di starmene a guardare quando si attenta alla Vita che rimane sempre un dono di Dio.

Vostro P. Antonio Guarino
Missionario Comboniano

1 commento:

  1. Finalmente anche un prete che si muove. Veramente mi aspettavo che si facesse vivo Eliseo che per tanti anni ha frequentato. Penso che questo padre Antonio ha parlato col cuore e questo gli fa onore.

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