venerdì 23 novembre 2012

Ancona, martedì 20 novembre 2012 LE ASSOCIAZIONI ALLA SALUTE MARCHE E ROMAGNA INCONTRA NICHI VENDOLA



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DUE ASSOCIAZIONI ALLA SALUTE
- MARCHE E ROMAGNA -
INCONTRANO NICHI VENDOLA
AD ANCONA




Questo pomeriggio, presso la sala del ridotto del Teatro delle Muse di Ancona, il presidente della Regione Nichi Vendola, è venuto per presentare la propria proposta politica in vista delle prossime primarie del Partito Democratico.

Sfruttando l’occasione del suo passaggio, noi dell’Associazione Alla Salute ONLUS-Marche e dell’Associazione Alla Salute ONLUS-Romagna, abbiamo potuto incontrarlo direttamente per parlargli riguardo il rischio di chiusura del Centro di Medicina Sociale di Foggia; dopo le numerosissime inviategli da tutte le regioni italiane, alle quali, però, non ha ancora dato alcun cenno di risposta.

E’ importante ricordare che l’incontro è potuto avvenire grazie ai rappresentanti di SEL della città di Ancona e della Regione Marche, che si sono mostrati molto sensibili riguardo la situazione del Centro di Medicina Sociale di Foggia, sapendo come questo rappresenti il fulcro dal quale è potuta nascere l’attività dell’associazione nella nostra regione, di cui hanno potuto constatare loro stessi la grande positività, dopo che due settimane fa avevano già chiesto, con una loro lettera al presidente Vendola, di rispondere riguardo il futuro del Centro.

E’ stato molto bello vedere come tante persone dell’associazione sono venute per l’occasione, preoccupate per il futuro del Centro e il proseguimento del progetto “Nuova Specie”. Infatti siamo stati presenti con più di cinquanta persone provenienti da tutta la regione e anche dalla Romagna, persone di tutte le fasce di età, in particolare è stata commovente la presenza di Maria, che nonostante i suo ottanta anni suonati e la carrozzina è voluta essere presente. Dopo aver terminato l’interessante dibattito con il pubblico, abbiamo finalmente potuto parlare con il presidente Vendola, così come ci era stato promesso dai rappresentanti di SEL.

L’incontro, a causa numerosi appuntamenti del presidente, è stato breve ma comunque proficuo e rassicurante per il futuro del Centro e la possibilità di crescita del progetto “Nuova Specie”.

Innanzitutto il presidente Vendola ci ha assicurato che il Centro di Medicina Socialecontinuerà ad esistere, comunicandoci come stiano già lavorando per fare in modo di darci delle risposte concrete nei tempi più brevi possibili.

Inoltre non si è limitato a rassicurarci riguardo il futuro del Centro, ma ha riconosciuto come il progetto “Nuova Specie” sia un progetto pilota a livello nazionale nell’intervento per la salute dell’Uomo, che va molto al di là delle cure tradizionali e del concetto di cura relegato alle sole strutture sanitarie, che va sostenuto e promosso con tutti i mezzi necessari.
  
In questo senso, ha ribadito come lui stesso sia pienamente favorevole a un tipo di intervento che non veda l’uomo solamente come “malato” o “paziente”, ma lo consideri nella sua globalità, un intervento che sappia sostenere e far maturare le attitudini specifiche di ogni individuo e che coinvolga l’intera comunità, così come si propone e già realizza il progetto “Nuova Specie” da tanti anni.

Dopo averci comunicato queste considerazioni molto positive, ha espresso la sua volontà di trovare una modalità di intrecciare la Fondazione NuovaSpecie con il servizio sanitario regionale, considerando l’ipotesi di far nascere una Scuola di formazione al “Metodo Alla Salute”.
 
Infine ha promesso che entro la prossima settimana ci sarà un incontro nel quale avremo notizie più dettagliate riguardo il futuro del Centro.

Insomma, dalle parole l’incontro con il presidente è stato molto positivo, durante il quale si sono immaginate prospettive ancora più mature per il Centro e per il Progetto. Rimane il dispiacere che le istituzioni riconoscano l’esperienza del “Metodo Alla Salute”solo dopo la reazione popolare alla minaccia della chiusura del Centro e non dopo più di trentasei anni di eccellente attività in cui il Centro di Medicina Sociale è stato un vero “laboratorio antropologico” all’avanguardia, in grado di proporre una teoria-prassi di grande innovatività per le sfide del mondo di oggi.

Per finire voglio ricordare un proverbio anconetano che dice A chiacarà nun zze sbúgia un còrnu”, ossia “Parlando non si risolvono i problemi”, speriamo che il presidente Vendola non confermi questa triste abitudine sempre più diffusa nella politica e dia concretezza alle sue parole. Noi lo aspettiamo fiduciosi e verificheremo, ma è sicuro che fino a quando non ci saranno risposte concreti non lasceremo mai la presa.
 
ADELANTE KUMPA’!!!
Silvio Boldrini
Presidente dell'Associazione alla Salute ONLUS Marche 

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