mercoledì 19 dicembre 2012

Portici (NA), domenica 14 ottobre 2012. GRUPPO ALLA SALUTE IN CAMPANIA, raccontato da Mimmo Ambrosio.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente Dr. Mariano Loiacono





GRUPPO ALLA SALUTE
IN CAMPANIA,
A PORTICI,
DOMENICA 14 OTTOBRE 2012.





Si è svolto di nuovo il G. A. S. Campania a Portici a casa di Enzo e Maddalena, sono intervenuti Mimmo, Lucia, Annamaria, Lalla, Ali, Lea ed era presente anche Enzo amico di Maddalena e medico psicoterapeuta.
All’incontro hanno partecipato ed aiutato Maddalena nella conduzione: Giovanna Velluto e Gina Napoletano arrivate da Foggia per trascorrere alcuni giorni a Napoli

Sono state effettuate le varie fasi del Graal in modo molto leggero anche per dare ai nuovi il modo di poter entrare pian piano a capire il metodo alla salute. Io credo che la presenza di persone di provata esperienza nel Metodo (Giovanna e Gina) sia stato molto d’aiuto poiché sono riuscite con poche parole a spiegare meccanismi  di vita che noi presi dalla frenesia quotidiana non saremmo mai riusciti a spiegarci come ad esempio il periodo di allontanamento consigliato nei rapporti cosiddetti "simbiotici". Almeno io consideravo la cosa assurda poi Giovanna mi ha fatto capire che l’allontanamento serve a metterci alla prova senza le stampelle di appoggio che possono essere mogli, figli etc. e quindi vediamo un pò in noi stessi e ciò che da soli riusciamo a fare anche cercando di avvicinarci a noi stessi.

Ci sono state nel gruppo molte interazioni e partecipazioni specialmente da parte dei nuovi. Ci sono state 5 immersioni molto profonde che hanno smosso tante emozioni in noi tutti. In quasi tutte è emerso il nostro mancato accompagnamento  in quanto abbiamo usato i poveri strumenti datici in dotazione con tutte le conseguenze del caso. In alcuni casi è venuta fuori un’ambivalenza di comportamenti e false verità dette ai figli i quali con la loro sensibilità hanno dimostrato la loro sofferenza col disagio. In altri è venuto alla luce l’allontanamento dei familiari di fronte all’iniziativa di effettuare un cambiamento di stile di vita poiché visti dal di fuori i cambiamenti ci rendono strani e ci fanno essere considerati fuori di testa. Molto è stato il dolore ed i sopiti sensi di colpa che sono venuti fuori, e proprio l’immersione di M. che con tanto coraggio dopo 2 anni è ritornata a casa sua ci ha fatto capire quanto sia lento il riprenderci ed elaborare parti della nostra vita che ci hanno segnato nel profondo.
 
Ma è anche vero che l’impegno vero ed il mettersi in gioco danno i loro frutti positivi proprio come L’esperienza di M. ed E. ci dimostra. La cosa più difficile risulta essere, nonostante la risoluzione di alcuni problemi, lo scoprire noi stessi, avvicinarci a noi perdonarci e riuscire a vincere i sensi di colpa. Cose sicuramente queste un poco difficili da attuare ma non impossibili se vi è l’apporto di una buona rete che noi tutti stiamo cercando di attuare in Campania. Auguro a tutti una piena riconquista di salute.
 
Abbracci,

Mimmo
 

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