sabato 11 gennaio 2014

Aula didattica globale "Gianna Stellabotte" (FG), venerdì 13 dicembre 2013. PRIMA GIORNATA DEL CORSO "L.A.MU.S.I.C.A."

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
RegitroPersone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
 CORSO  "L.A. M.U.S.I.C.A."
PRIMA GIORNATA 


Oggi 13 dicembre 2013 ore 16.30 ha inizio il primo incontro del corso L.A. MU.S.I.C.A. (acronimo di Laboratorio - Arte - Musicale - Struttura - Intima - Conoscenza - Archetipica) voluto e organizzato da Mariano Loiacono insieme con Enzo Bellomo, Preside del corso, jazzista e compositore appena rientrato in Italia da una esperienza biennale di musica alla Royal College of music di Londra.


Siamo circa 50, tutti accumunati non solo dalla passione per la musica e per l’arte in generale, ma anche dalla curiosità di sentire quello che Mariano, epistemologo globale, uomo metastorico e di nuova specie ha da dirci.


Bene, dopo aver accolto in sala il Preside si aprono ufficialmente le danze, o per meglio dire le musiche, con l’inno alla gioia di Beethoven.
Ancora una volta Mariano ci dimostra come lui non inventa nulla di nuovo, ma da uomo saggio e da buon osservatore, da protagonista storico e metastorico, prende spunto  da quello che nella vita già esiste, dalle esperienze che altri già prima di lui hanno fatto e le rivisita, le reinterpreta, svelandone meccanismi e dinamiche sottostanti. Infatti ispirato da Enzo che come pensiero dona al gruppo ‘Kind of blu’ di Miles Davis, usa proprio la biografia di quest’ultimo, Jazzista, trombettista, compositore, come emblema dell'IN.DI.CO. musicale.


Perché il jazz e perché Miles Devis?
Il jazz rappresenta per la musica la fase di transizione da embriogenesi, in cui si formano gli organi, ma gli organi rimangono distinti, autonomi a fetogenesi in cui invece gli organi iniziano a mettersi in collegamento fra loro, in relazione vitale e questo passaggio è molto evidente nel jazz perché ogni strumento può suonare in ‘banda’ ma anche come solista.
Miles Devis è l’autore degli aforismi che Mariano utilizza, insieme al Graal, durante il corso per descrivere cosa rappresenta per lui la musica.


 
1° Aforisma: ‘La vera musica è il silenzio e tutte le note non fanno che iniziare il silenzio’. La vera musica cosa deve fare? Deve aiutare i codici antenati a fare silenzio con i propri rumori. Nella condizione di scombussolamento la musica può aiutare a fare silenzio sui problemi presenti nei codici antenati. Se una musica è profonda riesce anche ad arrivare alla metastoria dove vige il silenzio; una volta arrivata qui risale per far trasformare i rumori della storia in armonia.
 
2° Aforisma: ‘Suona e prega, prega e suona’. La musica, i suoni  servono a contemplare le profondità. Chi arriva a contattare il codice metastorico suonerà una musica diversa, una musica pura, una musica che non estingue mai la sua ispirazione. Una musica, ma questo vale per l’arte in generale, che sa arrivare ai cuori di chi l’ascolta, è attraversata da continue correnti ascendenti e discendenti che vanno nel profondo e che dal profondo si generano.
 
3° Aforisma:  "E’ stato sempre un mio dono quello di saper ascoltare la musica, non so da dove viene, c’è e non mi faccio domande" e con questo ha dato la motivazione del corso perché infatti il farsi domande, al contrario permette di sviluppare qualcosa di proprio, personale, unico che fa godere delle arti senza necessariamente essere geni.


Dopo questa introduzione, a turno tutti i corsisti ci siamo presentati raccontando la nostra personale esperienza, il nostro personale rapporto con la musica o con l’arte e da ciascuno, rifacendosi anche al Graal, Mariano ha trovato lo spunto per parlare dei vari tipi di musiche (arte): musica come fine dell’esistenza, musica come mezzo, musica di serie B, musica di serie A cui ambire per essere artisti globali di nuova specie.


Con tali presupposti, alle 22.30 ci siamo congedati sicuri che, a naso, quello che ci aspetta  sarà un corso di novità e curiosità.     
                                                                              
Maria
 

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