TERZA EDIZIONE DEL PROGETTO
"LA FINESTRA DI BABICH".
Quarto e quinto giorno.
Nuovi porti,
che offrono nuove possibilità,
per intraprendere
un nuovo viaggio.
Nuovi porti,
che offrono nuove possibilità,
per intraprendere
un nuovo viaggio.
Domenica 30 settembre 2013
Provviste alimentari esaurite. Giovanna e Mila escono per la spesa.
Al loro rientro si decide di ascoltare lo stato quiete di ognuna di noi.
Inizia Mila, che comunica di avere forte difficoltà nel rientrare nell’utero che stiamo cercando di creare in seguito ad una telefonata, confermando la necessità di chiudere con l’esterno, così come proposto nella giornata di ieri.
Da ieri sera il gruppo ha quindi deciso di non utilizzare più i telefonini dandoli in consegna a Lucia.
Nonostante le difficoltà di Mila il gruppo si sente di fatto in un utero, poiché ognuna è riuscita ad accogliere la bambina inespressa, che impedisce di diventare pienamente donne e madri. Il Kronos si è fermato, e le donne del Progetto la Finestra di Babich travolte dal Kairòs favorevole sono state mamme e figlie le une per le altre.
Alla ripresa viene letto il messaggio che puntualmente Mariano ci invia ogni mattina per farci sentire il suo accompagnamento. Ognuna di noi esprime ciò che il messaggio le ha suscitato, emergendo che nel "veliero" sono chiamate a salire le donne che vogliono perdere la vecchia identità che, anche se è stata buona fino ad ora, non è più sufficiente per affrontare il mare aperto difronte al quale ci troviamo a navigare. Nel procedere incerto, ognuna di noi ha la responsabilità di tracciare la propria rotta.
Trattandosi di un veliero il procedere è affidato al vento che è lo spirito della vita.
Trattandosi di un veliero il procedere è affidato al vento che è lo spirito della vita.
Ognuna di noi ha in sé due parti: il femminile e il maschile. Riuscire ad integrare queste due parti fa si che il veliero proceda anche in caso di tempesta ed arrivi a nuovi porti, che offrono nuove possibilità, per intraprendere un nuovo viaggio.
Buona navigazione nel mare aperto della vita a tutti.
Elena e Lucia
“Care Giò Là (Giovanna e Lara) un giorno importante di procedere incerto sapendo che la metastoria crea dove ancora non vediamo e sappiamo perché troppo intente a seguire solo ciò che già vediamo e sappiamo. Il viaggio cresce anche grazie ai nostri errori e inesperienza. Domani, giorno degli angeli custodi ci vediamo. Baci”
Le conduttrici M. e D. hanno cominciato ascoltando lo stato quiete di E.. Individuando in lei una grande sofferenza pur avendo accolto e stimolato molte di noi nei giorni precedenti.
Dalla sofferenza di E. alcune hanno mostrato le loro parti madre/figlia in una dinamica di azione-reazione e accoglienza che ci hanno portate stremate alla fine della mattinata.
Il pomeriggio inizia con una marcia nuziale ed una sposa di bianco vestita, per festeggiare il matrimonio con se stessa; finiti i festeggiamenti iniziamo la teoria che richiama ad una nuova dinamica.
Lo scontro tra queste due personalità opposte ci richiama alla teoria del Crossingover dove c’è il distacco-rifiuto e il bisogno di riavvicinarsi e di intrecciare per scambiarsi delle parti mancanti.
G. parte dal messaggio di Mariano e ci spiega, utilizzando la Piramide del Sarvas, il Fondo Comune di quello che è successo in questi giorni. La madre che non ci ha accompagnate a costruire un rapporto forte con noi stesse a partire da quello che solo noi siamo, ci ha impedito di sentirci viste proprio da questa madre tanto desiderata. Se la base della Piramide è frammentata non siamo in grado di avere un rapporto con il globale massimo e quindi affidarci alla Metastoria, quando abbiamo la capacità di dire stò male, ma mi sforzo, la Metastoria ci viene incontro.
Il bruco, che si nutre di se stesso, si libera per diventare farfalla e volare.
Così D. chiude il pomeriggio e ci lascia libere di gustare una deliziosa e colorata torta preparata con amore da una giovane e premurosa figlia madre.
Così D. chiude il pomeriggio e ci lascia libere di gustare una deliziosa e colorata torta preparata con amore da una giovane e premurosa figlia madre.
Paola e Eleonora
Progetto veramente unico, complimenti a tutte per il coraggio, la voglia di essere voi stesse in tutti glia aspetti, La metastoria vi accompagna...
RispondiEliminaBetta