mercoledì 30 ottobre 2013

Troia (FG), mercoledì 30 ottobre 2013. COMUNICATO STAMPA DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS. Il IV Progetto Rainbow si terrà in Basilicata.


FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia



COMUNICATO STAMPA
DEL 30 OTTOBRE 2013

AL VIA LA QUARTA EDIZIONE
DEL PROGETTO “RAINBOW”:
UNA SPERIMENTAZIONE
INNOVATIVA PER ANDARE
“OLTRE LE COLONNE D’ERCOLE”
DOVE LA PSICHIATRIA
HA PIANTATO I CONFINI
PER I COSIDDETTI "PSICOTICI".


Dal 3 al 17 novembre 2013 a Sasso di Castalda (PZ), ospitato nel Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, 
si svolgerà la quarta edizione del progetto “Rainbow”,
una sperimentazione avanzata nel campo del trattamento del disagio psichico.


Il mondo globalizzato di oggi manifesta in forma sempre più crescente e diffusa situazioni di disagio che interessano tutte le età, le provenienze, gli stili di vita, e che spesso sfociano in forme di frantumazione profonda, nelle cosiddette psicosi: situazioni di vita sempre più in crescita tra giovani e meno giovani, anche in relazione al mutamento antropologico che si è evidenziato soprattutto nel secondo dopoguerra.

L’interpretazione e il trattamento di queste situazioni di disagio profondo sono attualmente competenza della psichiatria farmacologica, che le considera malattie mentali croniche da trattare con psicofarmaci, ricoveri, permanenze prolungate in comunità residenziali psichiatriche o altri domicili protetti.

L’interpretazione e il trattamento adottati dalla psichiatria farmacologica risultano essere una specie di Colonne d’Ercole oltre le quali non è possibile intravedere nessun’altra terra o punto di vista, inquadrando queste forme di disagio in prospettive croniche e senza possibilità di cambiamento.

Partendo da un punto di vista nuovo e dalla quarantennale esperienza del “Metodo alla Salute adottato presso il Centro di Medicina sociale di Foggia, la Fondazione Nuova Specie ONLUS condivide la convinzione che sia possibile andare “oltre le colonne d’Ercole”, convenzionalmente fissate dalla psichiatria dominante, attivando Progetti sperimentali di crescita per cosiddetti "psicotici", che hanno assunto per anni psicofarmaci in seguito a trattamenti presso istituzioni psichiatriche pubbliche e private.

Il Progetto “Rainbow”, che è giunto alla sua quarta edizione, propone, per la durata di due settimane, la convivenza in gruppo di accompagnatori, di cosiddetti "psicotici" e di altre forme di disagio, ricreando spazi e modalità di crescita più vicini a un utero devoto.

Si tratta di un progetto innovativo che non prevede l’uso di psicofarmaci in virtù del fatto che le cosiddette "psicosi" non vengono intese come malattia o disturbo, ma come spinta per ipotizzare modelli di convivenza più interi e profondi.

Il Progetto si svolgerà a Sasso di Castalda, in provincia di Potenza, dal 3 al 17 novembre presso  il Centro di Educazione Ambientale (C.E.A.) “Il vecchio faggio” gestito da Legambiente, nel Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Questa quarta sperimentazione è co-organizzata dall’Associazione alla Salute - Basilicata che promuove il Metodo alla Salute nel territorio lucano  e vedrà la partecipazione di persone provenienti da tutto il territorio nazionale.

Per info:
Giuseppina Mastrangelo
347-5377143

Fondazione Nuova Specie ONLUS 
71029 Troia (FG)
C.F. 94084660714 
E-mail: fondazione@nuovaspecie.com

lunedì 28 ottobre 2013

Treviso, lunedì 28 ottobre 2013. COMUNICATO STAMPA DELL'ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE VENETO.




 
COMUNICATO STAMPA
DELL'ALSA VENETO


L'Associazione alla Salute Veneto/Evento
propone il corso:
Emozioni in Movimento e Metodo alla Salute

dal 1 al 3 novembre 2013
c/o Albergo-Ristorante " Dalla Mena"
Romano d'Ezzelino – VI


Un corso, alla sua terza fase di sperimentazione, per chi vuole scoprire le potenzialità del proprio corpo attraverso il gioco e dare voce alle emozioni interpretandole con il Metodo alla Salute.

Un percorso per riconoscere il sentire del corpo, per esprimere ed incontrare se stessi e gli altri attraverso  il movimento e l'ironia del gioco. Uno spazio di integrazione fra Metodo alla Salute ed espressione artistico-corporea.

Un approccio che libera la creatività dell'individuo per entrare nella profondità dei vissuti più veri, ritrovando attraverso il gruppo i nostri naturali processi di cura.

Sotto la guida di Giuseppe Balzaretti e Giusi Tavilla dell'Associazione "Di Sana Pianta" saranno utilizzati strumenti di danzamovimentoterapia, teatrofisico, clownerie e con l'aiuto di esperti conduttori formati al Metodo alla Salute, il vissuto e le emozioni che emergeranno saranno interpretati attraverso la Teoria globale.

E' possibile partecipare anche ad una sola giornata. 

Info ed iscrizioni: 
377-1020115
(Maria Grazia)

giovedì 24 ottobre 2013

Jesi (AN), mercoledì 9 ottobre 2013. UN NUOVO GRUPPO ALLA SALUTE A JESI!

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia





 NASCITA DI UN NUOVO
GRUPPO ALLA SALUTE
NELLE MARCHE.
PRIMO G. A. S. DI ACCOGLIENZA
A JESI.



Si apre una nuova porta d’ingresso per l’Associazione alla Salute ONLUS Marche
Ed è così che mercoledì 9 ottobre si è inaugurato il primo giorno di accoglienza nella nuova sede di Jesi.
E’ stato un passaggio importante e coraggioso, che ha spinto il gruppo jesino a sperimentarsi, portando l’esperienza del Metodo alla Salute nel proprio territorio.
 
Grazie all’appoggio della Rete e delle altre due realtà, oramai consolidate da diversi anni, quella di Ancona e quella di Fano, oggi possiamo dire di aver selezionato il bisogno di voler ritornare sul nostro territorio diversamente da come ognuno di noi, per motivi diversi, si è voluto-dovuto allontanare, proponendo così ciò che in questi anni ci ha aiutato a nutrirci e a crescere insieme.
 
Quando ci si allontana da quello che ha dato origine alle nostre vite molto spesso perdiamo le parti che non ci fanno più riconoscere, proprio per riprendere anche un po’ del nostro elemento originario ci siamo ritrovati a cercare un riavvicinamento a questa città che per noi è stata anche molto significativa sia nel bene che nel male, entrambe parti importanti per considerarci persone più intere.
 
L’emozione di questo primo giorno era in alcuni di noi che già all’apertura del gruppo è stata condivisa
Pochi, ma buoni, inizialmente in sette, numero che ci è piaciuto pensare di buon auspicio ricordando le sette corde della chitarra didattica globale, e quindi della Homelife e le sue sette note, unità didattica che spesso ritorna a far teoria sulle nostre vite.
 
Per farvi entrare ancor di più tra quelle mura che mercoledì si sono riempite di spirito pensiamo sia buono ricordare i nomi di chi era presente: Daniela M., Benedetta P., Lucia M., Francesca M., Gabriella L., Moris S., Federico (il nostro eroe sedicenne, arrivato da Ancona con Moris) e in diretta telefonica la nostra cara  presidente Monica G. che non potendo essere presente ci ha regalato il saluto con un bellissimo pensiero di Mariano
 
"Carissimi tutti,
sono davvero contento dei progressi e cambiamenti spontanei e anticipati che stanno avvenendo nel direttivo della Associazione alla Salute Marche. L'associazione è una opportunità soprattutto per chi non è o non si sente capace ma ce la mette tutta per farla sopravvivere. Spesso, i più bravi sono riferimenti normativi che, con l'efficienza, non permettono di far emergere le fragilità e far crescere novità.
Auguro a tutte le altre associazioni spirito libero e aperto a novità senza perdere l'unità di intenti e il senso del Progetto Nuova Specie. Quando un Globale Massimo è sfondato emergono conflitti, confronti-differenza, senso di proprietà, abbandoni e scissioni. Questo non dovrebbe accadere perché, per questo tipo di soluzioni, ci sono già tante altre associazioni a cui si può aderire con molto più riconoscimento e fruttuosità.
Buona continuazione e navigazione metastorica a chi è innamorato della gravidanza metastorica in cui abbiamo, per poco tempo, il piacere e l'onore di starci per dare il nostro umile contributo co-creativo.
Buona giornata baciosa"!
Mariano
Io, Daniela, ho aperto… la porta del gruppo, sentendomi in questo specifico momento un po’ più a casa, considerando come casa prima di tutto quella che è la mia, non riferita a qualche cosa che sta fuori, ma soprattutto dentro di me.
 
Ringrazio la possibilità che abbiamo avuto di utilizzare una sede con altre associazioni in maniera gratuita e completamente libera, siamo anche noi una delle associazioni jesine ufficialmente iscritte all’albo, non che ritengo la cosa più importante, ma anche a questo mi sembra giusto dar valore.
 
Io, Benedetta ho sentito importante ringraziare i presenti, in particolar modo le donne jesine che ho sentito subito coinvolte in questo nuovo viaggio che probabilmente ci aiuterà a sentirci ancora più unite

L’accoglienza, come dice la parola stessa, che dal latino ad cogliere, vuol dire “raccogliere presso di sé” , “ricevere qualcuno con dimostrazione di affetto”, è stato il primo passo per scivolare con il femminile attraverso le nostre storie in questa nuova esperienza…
 
Infatti è proprio con affetto che dal latino afficere significa “toccare, fare, muovere, che  abbiamo voluto raccogliere in primis noi stessi, raccontandoci e vivendo insieme quelle emozioni che difficilmente da soli riusciamo a cogliere e quindi ad accogliere.
 
L’accoglienza è stata quindi il nostro voler prenderci quel tempo necessario per scendere anche più in profondità, senza maschere, senza quel trucco che spesso non mostra soprattutto le nostre parti più buie… accogliendo le nostre parti siamo ancora più in grado di poterci aprire ad un’accoglienza verso un esterno che probabilmente può sembrare anche ostile, ma tolta la superficie c’è tanto altro…
 
Ad aggiungersi al nostro cerchio accogliente poi è arrivato Luca P., subito rapito dall’atmosfera che già si era creata, porta anche lui il suo contributo da bravo jesino purosangue che è…
Jesi, come dice l’etimologia della parola vuol dire fonte, se ritornare alla fonte, e quindi alle nostre origini, è il passaggio che dobbiamo un po’ ri-tornare a fare tutti, beh come inizio non c’è male
 
Sicuramente  è stato un pomeriggio di tanti assolo che, intrecciati insieme, hanno portato alla luce con molta fluidità una melodia ricca di note, dove dalle lacrime si è passati alle coccole, dalla delusione di un dolore fraterno al volersi distinguere, dalla confusione al desiderare  una chiarezza liberatoria, e…come dice Lucia M., tutto questo fatto in un luogo che già aveva perso l’estraneità dell’impatto iniziale, dove veramente ognuno si è potuto sentire a casa propria… e… a rendere il tutto ancora più familiare sono state proprio le note di un pianoforte, che dalla scuola di musica sopra di noi, ci ha accompagnanti in questo primo “raccoglierci verso noi stessi”.
 
Federico augura a questo nuovo gruppo di non mollare, e di continuare a credere in questo progetto che sicuramente non sarà sprovvisto di difficoltà, ma riconoscendo un gruppo unito, non saranno quelle a farci arenare.
 
Il festeggiare anche accogliendoci con un po’ di cibo e bevande  ha concluso questo “nuovo” ritrovarci verso…
 
Siamo solo all’inizio, ma visto che la strada la si fa percorrendola ora ci si sente in viaggio e qualsiasi cosa ci riserverà l’inedito chissà che noi non saremo pronti ad “accoglierla”…
 
Un abbraccio accogliente,

Benéd e Dani

mercoledì 23 ottobre 2013

Troia (FG) - Lucrezia (PU), mercoledì 23 ottobre 2013. PROGETTO "CASE APERTE" (CAP).

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia




 
LA FONDAZIONE NUOVA SPECIE
PRESENTA UN NUOVO PROGETTO:
IL PROGETTO CAP 
(CASE APERTE).



Il progetto CAP “Case Aperte” nasce dal desiderio di creare una rete su tutto il territorio nazionale che possa consentire di accogliere situazioni che necessitano di un fuoricampo, di un accompagnamento per una fase delicata della propria crescita. 

Il progetto si rivolge a persone che hanno svolto un percorso all’interno del “Metodo alla Salute e che intendono aprire la loro casa.

Le referenti del progetto CAP sono Dina Quarticelli e Marilisa Di Sciuva che hanno maturato una ampia esperienza in questi anni di accompagnamento molteplice all’interno delle Domus.

Si sono stabilite delle regole rispetto all’ospitalità; ci sono due tipi di accoglienza:
  1. un periodo più lungo di 10 gg.; 
  2. un weekend per ospitare una persona che attraversa una fase di transizione e ha bisogno di un utero devoto che si prenda cura di lei.

Si potranno ospitare persone che vivono una situazione di disagio sintomatico o asintomatico. Per quanto riguarda le situazioni cosiddette “psicotiche” è stato stabilito che verranno accompagnate nelle proprie case per offrire alla famiglia un sostegno.

Le famiglie che ospitano dovranno essere accompagnate dalle Associazioni alla Salute regionali. Saranno previste nei periodi di ospitalità visite sul territorio che consentiranno di far conoscere e vivere le proprie radici. Saranno inoltre importanti la partecipazione ai Gruppi alla Salute ed altre attività delle Associazioni, oltre ad iniziative nelle case (visione di un film, cucina, ecc.) che potranno essere allargate ad altri.

Le referenti del progetto organizzeranno un rito inaugurale per celebrare ogni singola CAP; ad ognuna verranno consegnati il simbolo della Croce laica e il testo “Transitare dalla proprietà privata alle case aperte” scritto da Barbara Loiacono.

Si chiederà agli ospiti di versare un contributo di 20€/giorno da cui verranno detratte le spese vive della famiglia ospitante e il rimborso delle spese di viaggio per le referenti, la rimanente somma verrà devoluta alla Fondazione Nuova Specie ONLUS. Qualora la famiglia volesse farsi carico delle spese di vitto e alloggio, l’intera somma, tolte le spese di viaggio di Dina e Marilisa, verrà devoluta alla FNS. Il CO.CO.METAS. (Comitato di Coordinamento del Metodo alla Salute) verrà aggiornato regolarmente dalle referenti del progetto rispetto all’accompagnamento delle persone ospitate.   

Saranno previsti momenti di bilancio in itinere e finali. Giunti alla conclusione del progetto, si terrà un bilancio finale al quale Dina e Marilisa parteciperanno fisicamente o tramite Skype. I bilanci saranno registrati e deregistrati, in modo da conservare la memoria storica per le persone ospitate ed ospitanti. Inoltre ogni CAP sarà dotato di un Diario di Bordo per raccogliere le tracce dei viandanti che vi si fermeranno. Infine si chiederà ai medesimi viandanti di scrivere un post da pubblicare sul Blog:
o sul Sito (nella rubrica "Storia vi Vita"):

Sandra Recchia

Coordinamento nazionale
delle Associazioni alla Salute regionali


domenica 20 ottobre 2013

Troia (FG), domenica 20 ottobre 2013. COMUNICATO STAMPA DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE. Eventi in Abruzzo e in Romagna.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia





COMUNICATO  STAMPA
DEL 20 OTTOBRE 2013


DAL 24 AL 27 OTTOBRE
TRE EVENTI
IN ABRUZZO E ROMAGNA
PER UN CONFRONTO E UN APPROCCIO GLOBALE SUL TEMA DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA,
DEL BURN-OUT DEGLI OPERATORI
E DELL’AUTISMO.





Si fa sempre più urgente la necessità di riflettere e formarsi ad un approccio globale su ambiti e realtà istituzionali sempre più in crisi: la formazione universitaria, il lavoro degli operatori del sociale, che manifestano sempre più forme di burn-out, il trattamento delle manifestazioni di autismo e chiusure profonde ed estreme.
Tre eventi in Abruzzo e Romagna per confrontarsi e riflettere su tematiche importanti e presentare il nuovo punto di vista della Fondazione Nuova Specie Onlus e del “Metodo alla Salute”, una alternativa personalizzata e globale a psicofarmaci e psicoterapie per curare il “disagio diffuso”, da quarant’anni sperimentato con buoni risultati nel Centro di Medicina Sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “OO. RR.” di Foggia.




Il primo appuntamento si terrà giovedì 24 ottobre alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare Tinozzi della Provincia, a Pescara, durante il quale verrà presentato il saggio “Giuliano Piazzi. Il Copernico della Sociologia, a cura del Dr. Mariano Loiacono, che presenta una interessante ed innovativa sperimentazione teorico-prassica globale in ambito universitario, nata dalla collaborazione tra il Centro di Medicina Sociale degli OO.RR. di Foggia e la Facoltà di Sociologia dell’università di Urbino. All’incontro, organizzato in collaborazione con il Comune di Pescara, l’Associazione alla Salute Abruzzo ONLUS, la Fondazione Nuova Specie ONLUS e la Provincia di Pescara, interverranno Cerolini Forlini Guido, assessore alle politiche sociali; Massimo Marcucci, presidente del Centro Servizi Volontariato; Mariano Loiacono, psichiatra, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Nuova Specie ONLUS; Marialetizia Fanesi, sociologa, presidente dell’Associazione alla Salute Abruzzo.

Per info: 338-4198574 / 347-0794950

Il secondo incontro di venerdì 25 ottobre, avrà inizio alle ore 8,30 e si svolgerà, per l’intera giornata, presso l’Ospedale Civile di Teramo (II lotto). Il seminario, programmato come evento ECM, tratterà il tema: Burn-out. Livelli motivazionali e sistemi di qualità nel lavoro degli operatori della salute mentale”, ed è organizzato dalla AUSL di Teramo - Dipartimento di Salute Mentale, e dall’Associazione Coordinamento Centri Diurni.

Il tema del burn-out, particolarmente interessante e diffuso negli attuali Servizi territoriali, verrà analizzato e presentato, dai diversi relatori, secondo approcci e ambiti differenti (sistemi sanitari, operatori, prevenzione, fattori rischio, lavoro di equipe, colloquio motivazionale, supporto alle famiglie). Interverranno il Dr. Mariano Loiacono, con una relazione sul tema “Il burn-out come opportunità di crisi e di crescita”,  e il Dr. Paolo Bonacina sul tema “Il mio burn-out: il viaggio dal Dipartimenti di Salute Mentale alla partenza verso la mia Salute, per presentare un nuovo punto di vista globale sul tema in questione, a partire da una esperienza sul campo, sperimentata da oltre quarant’anni col Metodo alla Salute. Un evento da non perdere per approfondire ed interrogarsi sull’organizzazione tradizionale degli operatori e proporre un approccio innovativo.

Per info: 0861-251714

Il terzo evento si terrà sabato 26 ottobre, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, e domenica 27 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 18.00, presso il Centro Servizi Volontariato di Rimini. Il seminario, sul tema Autismo o autarchia? L’approccio globale del Metodo alla Salute”, è organizzato dalla Associazione alla Salute Romagna, in collaborazione con la Fondazione Nuova Specie ONLUS, l’Associazione I Colori del Mondo, Terra e Sole e Gymnasium, col patrocinio del Comune e della Provincia di Rimini. Interverranno Davide Morri, presidente dell’Associazione alla Salute Romagna, e Mariano Loiacono, presidente della Fondazione Nuova Specie ONLUS. Una due giorni di grande interesse e novità per presentare un differente approccio e chiave di lettura sul trattamento dei ragazzi cosiddetti "autistici", che manifestano sempre più diffusamente forme di sofferenza e chiusura estreme, che coinvolgono anche la famiglia e che rendono sempre meno efficaci gli interventi di tipo tradizionale.

Per info: 348-8560373


Fondazione Nuova Specie


71029 Troia (FG)
C.F. 94084660714 
E-mail: fondazione@nuovaspecie.com

sabato 19 ottobre 2013

Tramatza (OR), martedì 15 ottobre 2013. APPROCCIO GLOBALE ALLE PROBLEMATICHE DELLA COPPIA E DISAGIO DEI FIGLI. Quarto giorno.


FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
 Prefettura di Foggia





CORSO NAZIONALE SU 
“APPROCCIO GLOBALE ALLE PROBLEMATICHE DELLA COPPIA E DISAGIO DEI FIGLI”.


Quarto e ultimo giorno.


L'ultima giornata del corso comincia alle 9:00. Alcuni di noi ballano su qualche canzone per rilassarsi. Si entra poi nel vivo del corso e vengono letti alcuni post dei giorni precedenti. Elisa e Massimo dopo aver letto il loro ci presentano un disegno/collage che rappresenta una "coppia simbiotica" (triste, con gli occhi chiusi, su sfondo nero). Il disegno si trasforma con un ribaltamento della figura ritagliata sul retro del foglio, che passa così da coppia simbiotica a "coppia simmetrica" (che finalmente si guarda negli occhi).







Mariano riprende la teoria spiegando cosa si intenda per "coppia globale", nella quale per esservi un equilibrio ogni soggetto deve avere un "punto mitotico" (inteso come un punto della persona che non subisce mutamenti nonostante gli avvenimenti esterni). Se non si ha un punto mitotico forte ci si deve affidare a quello del proprio compagno/a e si rischia di divenire una "coppia scoppiata", che porterà a successive relazioni comunque disastrose, perché prima di essere coppia con un altro soggetto è imprescindibile essere coppia con sé stessi. È necessario quindi stare insieme nelle diversità, riuscendo a mantenerle e arricchirle con quelle dell'altro.
È fondamentale fare un percorso "meiotico" inteso come perdita parziale della propria identità. Vi possono essere momenti in cui ci si allontana, ma sempre in vista di un riavvicinamento da persone rinnovate e dunque pronte per un nuovo inizio.
La mattinata prosegue con Raffaele, il padre di Elias, che ci mostra delle foto di coppie asimmetriche, illustrandoci esempi di come anche alcune di queste tipologie di coppie siano comunque riuscite a trovare un loro "equilibrio".


Terminata la mattinata ci siamo recati a pranzo per poi rincontrarci alle 15:00.
Nel pomeriggio è avvenuta la consegna degli attestati di frequenza. Ogni persona, inizialmente intervistata da Nicola e successivamente da Ivan (Coinu), ha potuto esprimere le sue opinioni sul corso.
Ci siamo lasciati con la promessa di proseguire questo percorso con l'aiuto e la preziosa esperienza di Betta.



Francesca e Claudio
 

giovedì 17 ottobre 2013

Pescara, giovedì 17 ottobre 2013. COMUNICATO STAMPA DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia



COMUNICATO  STAMPA
DEL 17 OTTOBRE 2013

DISABILI O “ANTICAMENTE ABILI”?
IL NUOVO PUNTO DI VISTA

E LA RIVOLUZIONARIA PRATICA
DEL “METODO ALLA SALUTE”
VERSO I COSIDDETTI
“HANDICAPPATI”
O DIVERSAMENTE ABILI.

 
Venerdì 18 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di Martinsicuro alle ore 17 verrà presentato un progetto dal titolo  “Disabili o anticamente abili?”  scritto con la collaborazione dell’ANFFAS di Martinsicuro e l’Associazione alla Salute Abruzzo ONLUS. Saranno presenti le presidenti delle due associazioni  Dott.ssa Danila Corsi e Dott.ssa Marialetizia Fanesi, Dott.Silvio Boldrini come rappresentante della Fondazione Nuova Specie ONLUS.




Il Convegno, infatti, intende capovolgere il tradizionale approccio alle disabilità, che oggi si complicano sempre di più con forme di disagio diffuso, e introdurre nuove prospettive di accoglienza, presa in carico e trattamento umanistico.

La Fondazione Nuova Specie ONLUS, che ha tra le sue finalità anche la diffusione del “Metodo alla Salute, intende evidenziare i notevoli benefici che traggono le persone cosiddette “disabili” dalla frequenza ai “Gruppi alla Salute, in quanto considerate persone particolarmente abili e ricche nei codici più antichi della vita: il codice bioorganico o delle emozioni profonde, e quello analogico o del corpo. Piuttosto che trattarli con psicofarmaci o in strutture chiuse, il “Metodo alla Salute” li rende protagonisti capaci di aiutare altri tipi di disagio (tossicodipendenze, psicosi) e di aiutare le persone “abili” a recuperare quegli antichi codici, ormai resi obsoleti dalla diffusa globalizzazione e digitalizzazione della vita.
 
Il Dr. Mariano Loiacono concluderà il progetto nel mese di febbraio con un convegno sul saggio da lui scritto, nel quale ha introdotto, per la prima volta nel mondo scientifico, il termine anticamente abile. Il progetto prevede degli incontri a cadenza bisettimanale tenuti da esperti del Metodo alla Salute provenienti dalle varie associazioni presenti in tutta Italia.

Fondazione Nuova Specie
71029 Troia (FG)
C.F. 94084660714





Troia (FG), mercoledì 16 ottobre 2013. COMUNICATO STAMPA DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia





COMUNICATO  STAMPA
DEL 16 OTTOBRE 2013

Il CE.DI.T.
(CENTRO DIFFUSIONE TRANSNAZIONALE)
HA ORGANIZZATO A LONDRA
DUE INCONTRI
COL DR. LOIACONO
SUL “METODO ALLA SALUTE”:
VENERDÌ 18 OTTOBRE
AL ROYAL COLLEGE
OF PSYCHIATRIST,
DOMENICA 20
ALLA ”KATE HOUSE”.



A distanza di due anni dalla  presentazione a Londra del saggio del dr. Loiacono “The three Codes of life in the treatment of complex disabilities”, è cresciuto negli ambienti psichiatrici londinesi l’interesse per il “Metodo alla Salute”, una alternativa personalizzata e globale a psicofarmaci e psicoterapie per curare il “disagio diffuso”, da quarant’anni sperimentato con buoni risultati nel Centro di Medicina Sociale dell’Azienda ospedaliero-universitaria “OO. RR.” di Foggia.


I due incontri londinesi sono stati organizzati dal Coordinatore del “CE.DI.T.” Dr. Enzo Bellomo, cardiologo formato al Metodo alla Salute, che recentemente ha vinto a Londra il Premio Joseph Horovitz partecipando al Master in composizione di Musica da Film al Royal College of Music di Londra.

L’incontro di venerdì 18 ottobre avrà inizio alle ore 15.00 presso il Royal College of Psychiatrist di Londra e avrà per tema “Metodo alla Salute e Therapeutic Methods and communities”. Parteciperanno al seminario: Rex Haigh Psichiatra e Psicoterapeuta, membro RCPsych; Velda Chen Meihao, Psichiatra (Singapore); Denise Ielitro, Psicologa e Psicoterapeuta, docente  presso la Scuola di Psicoterapia e Psicologia del  Regent’s College di Londra; Dr. Enzo Bellomo, coordinatore del “CE.DI.T.”; Martina Peris psicologa; Laura Simmons (Community of Communities, RCPsych); referenti della Comunità Terapeutica di Slough.

L’incontro di domenica 20 ottobre avrà inizio alle ore 15.30 presso la “Cate House” tra vari simpatizzanti del “Metodo alla salute” che hanno già conosciuto on line questa innovativa metodologia attraverso la sezione inglese del sito www.nuovaspecie.com

I due incontri segnano l’inizio definitivo della fase transnazionale del “Metodo alla Salute che in Italia ha incontrato immotivate resistenze in ambienti psichiatrici e in ambiti politico-istituzionali. Recentemente, a luglio, il Centro di Medicina Sociale è stato immotivatamente chiuso dalla Giunta regionale Vendola, nonostante il richiamo di pazienti da tutte le regioni, dalla Svizzera e da altre nazioni europee. Attualmente, per rispondere alle richieste di migliaia di famiglie, La Fondazione Nuova Specie ONLUS sta provvedendo con proprie finanze a mantenere in vita il trattamento intensivo del “Metodo alla Salute”, avvalendosi di donazioni liberali e di eventi per la raccolta fondi, che allo stato attuale risultano sufficienti solo per pochi mesi.


Fondazione Nuova Specie

71029 Troia (FG)
C.F. 94084660714



mercoledì 16 ottobre 2013

Tramatza (OR), lunedì 14 ottobre 2013. APPROCCIO GLOBALE ALLE PROBLEMATICHE DELLA COPPIA E DISAGIO DEI FIGLI. Terzo giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
 Prefettura di Foggia


  

CORSO NAZIONALE SU 
“APPROCCIO GLOBALE ALLE PROBLEMATICHE DELLA COPPIA E DISAGIO DEI FIGLI”.


Terzo giorno.


Il terzo giorno di corso inizia con la lettura del post dei giorni passati. Quando Milena legge il suo, si mette a piangere, dicendo di essere rimasta adolescente, e riconosce l'incapacità di separarsi dalla zona pellucida. Così Mariano stimola Milena a compiere il salto precipiziale e, per fare ciò, chiama Palmira, Patrizia e Susanna, indicando loro la prospettiva di andare a Foggia insieme. Sono tutte e quattro come il pagliaccio del quadro di Michela che porta una maschera. Ma in realtà hanno una ferita aperta che sanguina e hanno bisogno di un esterno accogliente come un utero che faccia in modo di non disperdere il loro sangue.  


Mette di nuovo in dinamica il gruppo Sardegna, chiedendo a Susanna di dire qualcosa al padre di Betta. Susanna sottolinea che Betta ha bisogno di un supporto e riconoscimento dei suoi genitori, stimolandoli a essere più presenti.

Mariano riassume la fase della embriogenesi per arrivare a spiegare la fase della fetogenesi. Le cellule iniziano a specializzarsi. Quando si deve crescere, ogni organo pensa a costruire se stesso. Dalle stesse cellule da cui si formerà  l'epidermide si crea il tubo neurale che rappresenta l'albero della conoscenza, non è un caso che il sistemo nervoso e l'epidermide siano generate dalle stesse cellule, perché è l’esterno che darà gli stimoli al sistema nervoso, e viceversa. Subito dopo si forma il sistema cardio-circolatorio, nel quale il cuore garantisce a tutti gli altri organi di poter crescere, infatti è paragonato all'albero della vita. 

 
Ogni organo cresce nella propria specificità. Nella fetogenesi, gli organi che si sono formati, pensando ognuno ai cazzi loro, diventano un organismo,  come sta facendo Ivan per crescere nella sua specificità e in seguito forse far parte dell’organismo Alsa Sardegna. 
L'organismo è lo zigote che si perde e si ritrova ripetutamente come l’embriogenesi attraverso il caos, fino a diventare neonato. A questo punto finisce la mattinata e nel pomeriggio si reinizia la teoria del “viagra”, il viaggio della gravidanza, rivedendo il filmato del viaggio della vita. 
Raccogliendo le impressioni, ne esce che la gravidanza è in punto fermo universale, in noi sta la capacità di interpretarla e riconoscerla come teoria-prassi. da utilizzare nella vita ordinaria, a cui dover sottomettersi.
L'utero è nato per la necessità di creare individui molto complessi: i mammiferi.

"I giovani di oggi sono mammiferi, per cui bisogna creare un utero che li accolga, accompagnandoli verso un nuovo salto evolutivo, facendo una nuova fetogenesi per riformare tutti gli organi di un nuovo organismo per far nascere un neonato di nuova specie".

Il metodo alla salute è un’opportunità per far avvenire questa evoluzione. Il globale massimo del Metodo, infatti, è l'Utero Psiché. 


Mariano arriva finalmente al rapporto di coppia, cominciando con la catena dei debiti originari, che rappresentano il bagaglio che l'individuo ha ricevuto da piccolo dai genitori, dalla famiglia, dall’esterno in generale, che crea la zona pellucida. Questa “dote” condiziona la scelta del partner.
La prima modalità di creare una coppia è la coppia simbiotica, formata da individui che si completano per sopravvivere, che chiaramente si ingabbia diventando siametica. Questo tipo di coppia è stata la coppia che ha caratterizzato il villaggio-mondo, in quanto l'unica possibile in quel contesto fatto di regole sociali che la facevano sopravvivere. Tuttora nel mondo-villaggio, nei rapporti di coppia è fisiologico che la fase iniziale sia simbiotica. Le coppie create nel mondo
-villaggio odierne sono destinate ad andare in crisi, perché l'equilibrio garantito dalla cultura contadina non esiste più. Questo genera una conseguenza: la nascita di figli parziali.
Mariano conclude questa giornata spiegando i meccanismi della coppia simbiotica attraverso le sette note della chitarra didattica globale. 


Marcello e Daniela




Dopo aver ripreso il tema del VIA-GRA ( Viaggio- Gravidanza) riassumendo quanto detto il giorno precedente, si applica il tema al concetto di coppia paragonando l’embriogenesi alla coppia che crea la vita e che è stata in grado di effettuare quel salto precipiziale, superando la crisi e aprendosi al cambiamento. La catena dei debiti originari è stata spezzata. La sofferenza provata (ossia la crisi) è stata accolta, compresa e utilizzata per apportare un cambiamento positivo: la nascita di una nuova vita. Ma se la coppia non è ben equilibrata, se ogni individuo non ha potuto sviluppare quelle parti femminili e maschili che ne determinano un equilibrio dentro se stesso e con se stesso, la coppia si definisce simbiotica perché ogni individuo per completarsi (essendo incompleto) ha bisogno dell’altro il quale non viene spesso apprezzato o stimato per ciò che realmente è.
 
Si parla di codici che devono essere presenti in ugual misura in ogni individuo per fare in modo che la coppia sia equilibrata.
I codici sono espressioni di noi stessi e del nostro rapporto con l’esterno ma quando non sono equilibrati nello stesso individuo, ecco che costui cerca di completarli con l’esterno, attraverso la scelta di un partner che li compensi.


Nasce la coppia simbiotica la quale, bloccata in uno stadio di morula, poiché non riesce a fare quel fatidico salto precipiziale, si chiude in se stessa e non è capace di affrontare la crisi e creare un cambiamento ed è impossibilitata a spezzare quelle catene che la legano sia al passato (propria famiglia di origine) che a loro stessi (la coppia). E’ una coppia ingabbiata, obbligata a stare insieme per sopravvivere, dipendente, priva di una identità propria degli individui. Le emozioni non possono essere pienamente espresse e comprese, i bisogni non realizzati. E’ così che, da tale blocco/gabbia/staticità, si cade nella psicosi e così nella morte. Contrariamente alla vita, creata dalla coppia equilibrata.



Elisa e Massimo