
Presidente Dr. Mariano Loiacono
LETTERA DEL CO.NA.P.I.T.
ALL'ON. NICHI VENDOLA.
Al Presidente della Regione Puglia
On. Nichi Vendola
e per conoscenza:
All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Ettore Attolini
All’ Assessore Regionale per le Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale
Dott. Nicola Fratoianni
Al Direttore Generale Azienda OO.RR.- Foggia
Dott. Tommaso Moretti
Al Direttore Generale ASL - FG
Ing. Attilio Manfrini
Al Presidente del Tribunale del Malato di Foggia
Dott. Tonino D’Angelo
Ai presidenti dei gruppi consiliari
Egregio Presidente,
a nome degli iscritti al Comitato Nazionale Persone In Trattamento (CO.NA.P.IT.) La ringraziamo per aver stimolato le procedure inerenti l’avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato del Medico da assegnare al Centro di Medicina Sociale di Foggia.
Siamo contenti per l’esito delle prove concorsuali del 14 gennaio 2013, in quanto l’assunzione del Dr. Giovanni Chiariello potrà garantire, anche se solo per un altro anno, la continuità delle attività precedentemente coordinate dal Dr. Mariano Loiacono.
Tuttavia, questa nuova assunzione non risolve due annose questioni rimaste ancora aperte.
La prima si riferisce alla necessità dell’assunzione di un secondo medico all’interno del Centro di Medicina Sociale di Foggia. La presenza del secondo medico in struttura, oltre che essere prevista dalla pianta organica ed essere già parte della spesa corrente dell’Azienda, si rende altresì necessaria considerando l’enorme aumento di ricoveri regionali ed extraregionali a cui il Centro di Medicina Sociale deve far fronte quotidianamente. Inoltre cosa succederebbe qualora l’unico medico in servizio avesse necessità di assentarsi per malattia, ferie, permessi, o altro? Che si sarà costretti ad interrompere le attività arrecando un enorme danno al percorso dei pazienti i quali necessitano di assistenza costante e continuativa.
La seconda questione è invece relativa alle prospettive legate al Metodo alla Salute. Ancora non ci è dato sapere come avete intenzione di procedere circa la specifica ed innovativa metodologia utilizzata. Come più volte detto, ci teniamo a ribadire che il problema non è solo garantire la presenza del MEDICO in struttura ma anche sostenere e far crescere un METODO che da più di 30 anni produce significativi risultati nel campo del disagio psico-sociale, risultati testimoniati dalle numerosissime lettere che Vi sono giunte e dalle migliaia di firme raccolte in tutto il territorio nazionale ed extranazionale.
Per l’ennesima volta siamo qui a richiederLe con la massima urgenza un incontro dedicato a cui dovranno essere presenti anche i rappresentanti del Co.Na.P.I.T. e i coordinatori delle Associazioni alla Salute regionali. Se ancora una volta questa nostra richiesta verrà disattesa, nei giorni a seguire saremo costretti a manifestare pubblicamente il nostro dissenso, cercando visibilità nei mass-media che, come noto, sono sempre sensibili a queste problematiche.
Cordiali saluti,
In rappresentanza del Co.Na.P.I.T.
Annamaria Coppolillo – Forlì
Raffaele Cimetti – Ancona
Cristiano Ceglie – Bari
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