mercoledì 31 ottobre 2012

Ancona, martedì 30 ottobre 2012. EMERGENZA CMS DI FOGGIA. LETTERA DI STEFANO FORESI A NICHI VENDOLA.

Ancona
 



EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
LETTERA DEL PRESIDENTE
DELLA II CIRCOSCRIZIONE
DI ANCONA,
STEFANO FORESI,
ALL'ON. NICHI VENDOLA.





Le scrivo in seguito alla notizia dell'imminente chiusura del Centro di Medicina Sociale degli Ospedali Riuniti di Foggia diretto dal Dr. Loiacono.

In cuor mio credo sia giusto comunicarle che dal 2006 ad oggi ho il piacere di collaborare qui sul territorio di Ancona con la Associazione alla Salute ONLUS Marche.
Questa Associazione è nata dai pazienti e volontari seguiti e formatisi negli anni proprio al Centro di Medicina Sociale dal Dr. Loiacono.
Ritengo inoltre importante sottolineare che le persone a disagio che hanno effettuato un percorso nella vostra Foggia, oggi, usciti dalle proprie criticità personali, collaborano in Ancona con progetti sociali di grande spessore ed utili alla nostra Amministrazione Pubblica.
Nella nostra fattispecie questi volontari hanno seguito progetti nell'ambito dell'integrazione multietnica, dell'inte-grazione religiosa, e del disagio psichiatrico; portando risultati positivi attraverso collaborazioni all'avanguardia con il Comune di Ancona e con la Provincia di Ancona e la Regione Marche.

Ho avuto inoltre il piacere di conoscere di persona il Dr. Loiacono e penso che l'importanza del Centro derivi molto dalla dedizione con la quale accompagna direttamente il personale volontario che li si è formato e specializzato.

Mi auguro che una così importante risorsa per le sfide che il futuro ci impone sia preservata ed incentivata da Lei e dal suo staff, perché compito della politica e di noi, suoi rappresentanti, è vedere oltre il presente e condurre i cittadini con i migliori strumenti possibili.
I molti anni di fertile ed efficace collaborazione con i molti ex-pazienti e volontari del CMS di Foggia sono a mio avviso la controprova oggettiva della qualità di questa risorsa che è polo di eccellenza in ambito medico e sociale su tutto il territorio nazionale.

Distinti saluti,

Il Presidente della 2° Circoscrizione
del Comune di Ancona
Stefano Foresi

martedì 30 ottobre 2012

Francavilla Fontana (BR), venerdì 5 ottobre 2012. EMERGENZA CMS DI FOGGIA. LETTERA DI LELE DELLA COMUNE DI URUPIA.

 
La Comune di Urupia
Francavilla Fontana (BR)




EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
 LETTERA DI LELE
DELLA COMUNE DI URUPIA. 


 

Care amiche e cari amici,

vi scrivo per sollecitarvi cortesemente a firmare la petizione on-line in oggetto della quale questo è il link:

Come avrete notato è raro che da mee da Urupia in generale – vi arrivino e-mail con richiesta di adesione a qualche petizione, o che le troviate postate sul nostro sito (in tempi più o meno recenti ricordo che solo Mag6 abbia avuto tale “onore”). Non starò qui a fare la storia del Metodo alla Salute o del Centro di Medicina Sociale di Foggia o del Dr. Mariano Loiacono. Non mi compete; inoltre materiali, storia, tantissime interviste, conferenze ecc. li trovate già sui siti:
 
In particolare, dati pensieri e idee che ci accomunano, vi chiedo di soffermarvi sul concetto di disagio diffuso: sono sicuro che lo riconoscerete come familiare.
 
Io posso solo portarvi la mia personale testimonianza di persona in trattamento dalla metà di maggio 2012, che sta entrando un po’ alla volta nel Metodo come cosiddetto asintomatico (ma io preferisco definirmi disagiato “diversamente sintomatico”).
Sono approdato al CMS di Foggia in una condizione personale frantumata e interiormente “anestetizzata”. Col Metodo, un po’ alla volta e a tappe cadenzate, sto lentamente ma stabilmente ritrovando i pezzi della mia vita sparpagliati qua e là… Il Metodo non si esaurisce certo nel CMS di Foggia o nei Gruppi, ma quel luogo specifico rappresenta ancora oggi il cuore pulsante del Metodo stesso, il depositario di tutta o quasi la sua memoria storica, e soprattutto l’unica struttura pubblica dove esso viene praticato con uno staff medico e volontario disponibile ogni giorno, al costo del solo ticket sanitario.

Vi sono costantemente persone con gravi disagi cosiddetti "psicotici", "nevrotici", "psichiatrici", ecc., persone con disagi legati a dipendenze varie tra cui anche quelle da psicofarmaci, sostenute nel travaglio da uno staff professionale di enorme umanità e dalla rete sociale di coloro che partecipano ai Gruppi alla Salute. Un enorme know-how fatto di relazioni, sensibilità e metodo – teoria e prassi – : il Metodo alla Salute non è una tecnica, ma un approccio globale – anche storico e culturale – alla vita e all’origine dei disagi.
 
Tutto questo lo vedo e lo testimonio. E non sono l’unico abitante di Urupia che sta frequentando il Metodo: oltre a me altri quattro adulti sono ora coinvolti; alcuni di noi abbiamo partecipato anche con i nostri bambini; altre comunarde a breve si affacceranno al CMS.
 
Ma il CMS è stato condannato a scomparire. Come molte altre esperienze sperimentali e non ordinarie-ortodosse che hanno cominciato a trovare spazio nelle strutture pubbliche alcuni decenni fa, anche per il CMS di Foggia sembra che i vertici di competenza – Regione Puglia e Azienda Ospedali Riuniti – abbiano semplicemente aspettato l’occasione per spegnere il tutto col minor rumore possibile. Si attende che il Direttore Scientifico del Progetto (Mariano Loiacono) vada in pensione dal 1° gennaio 2013 e intanto non si rinnova né si rende a tempo indeterminato il contratto al Medico responsabile del reparto (Giovanni Chiariello), lasciando moltissime situazioni disagiate – comprese quelle in riduzione o sospensione assistita degli psicofarmaci – senza alcun riferimento.
 
Basterebbe un contratto per il medico responsabile ed una consulenza per Loiacono: cifre irrisorie per l’azienda ospedaliera e Regione, e inferiori a quella di un singolo paziente ricoverato e psichiatrizzato con farmaci secondo l’approccio convenzionale!
 
La lettera di Loiacono, che riporta l’atteggiamento di Presidente della Regione e vertici dell’Azienda Ospedaliera è più che esplicativa

http://www.nuovaspecie.com/IT/documenti/miscellaneo/LETTERA A VENDOLA
Non so quanto queste petizioni oggi funzionino; possono essere uno strumento. Sicuramente uno solo dei tanti che la rete del Metodo alla Salute sta mettendo in campo. Posso testimoniare che lo staff del CMS ci tiene molto, e l’obiettivo delle 5000 firme non mi sembra stratosferico.
 
Sono persone di grandissimo valore, che spendono tantissimo di sè stesse in questa impresa tutt’altro che meramente assistenzialistica, ma perché anche loro, come me e molte/i di voi, da moltissimo tempo credono nella costruzione di Reti “altre” per la soddisfazione dei bisogni delle esistenze di ognuno/a. Il Metodo, i Gruppi alla Salute, il Centro di Foggia, la Fondazione Nuova Specie sono proposte concrete, di approccio all’Uomo e al Sociale, anche costruendo Reti e rapporti solidali.
 
Per concludere, vi chiedo dunque cortesemente di firmare la petizione linkata all’inizio e vi abbraccio tutti,
 
Lele
da Urupia 

lunedì 29 ottobre 2012

Ancona, sabato 27 ottobre 2012. LETTERA DI SUOR CARMEN BENVENUTI ALL'ON. NICHI VENDOLA.

Ancona



EMERGENZA CMS DI FOGGIA.
LETTERA
DI SUOR CARMEN BENVENUTI
ALL'ON. NICHI VENDOLA
PRESIDENTE
DELLA REGIONE PUGLIA   



Egregio Presidente,

sono una suora che lavora in Ancona presso la parrocchia del Crocefisso nel particolare rione degli Archi e conosco dal 2006 il Centro di Medicina Sociale di Foggia, nel quale ho potuto fare esperienza del Metodo Alla Salute e apprezzare il prezioso lavoro del Dr. Mariano Loiacono verso il quale nutro profonda stima.

Ho potuto fare esperienza del “Metodo Alla Salute” anche nella mia città e nei locali della parrocchia dove lavoro da più di venti anni come suora, grazie alle numerose attività dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche con la quale ormai collaboriamo costantemente per promuovere iniziative favorevoli all’incontro e alla solidarietà nel particolare quartiere multietnico degli “Archi”, dove è situata la nostra parrocchia.

Grazie a questa collaborazione ho potuto verificare come l’attività dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche sia uno dei percorsi più seri e approfonditi nella ricerca delle radici dei tanti problemi che oggi colpiscono la nostra società, gli individui, le famiglie e gruppi in genere.

Se in questi anni la mia parrocchia, il mio quartiere e la mia città si sono potuti arricchire del prezioso intervento dell’Associazione alla Salute ONLUS Marche è grazie alla formazione che i tanti volontari dell’Associazione hanno potuto avere presso il Centro di Medicina Sociale di Foggia diretto dal Dr. Mariano Loiacono, nel quale periodicamente tornano per continuare ad approfondire le loro competenze. Inoltre il Centro di Medicina Sociale continua ad essere l’unico centro nel quale le tante persone bisognose di un trattamento continuativo del nostro territorio, possono essere curate senza l’utilizzo di psicofarmaci mediante il solo pagamento del ticket, usufruendo di un servizio di assoluta eccellenza.

Per questo spero che il “Metodo Alla Salute” potrà essere riconosciuto dalla vostra Regione così come sta ottenendo riconoscimenti nel nostro territorio e che il Centro  di Medicina Sociale di Foggia possa continuare la sua preziosa attività di cura e formazione di alta innovatività.

I miei più cordiali saluti,

Suor Carmen Benvenuti

domenica 28 ottobre 2012

Foggia, mercoledì 19 settembre 2012. LETTERA DEL GRUPPO S.E.L. AL COMUNE DI FOGGIA ALL'ON. NICHI VENDOLA.




 
Città di Foggia




IL GRUPPO CONSILIARE DEL S. E. L.
AL COMUNE DI FOGGIA
SCRIVE ALL'ON. NICHI VENDOLA,
PRESIDENTE
DELLA REGIONE PUGLIA.




la presente lettera ha l'alto obiettivo sociale di credere che le buone pratiche espresse in questa città abbiano sempre e comunque un attenzione particolare da parte Sua.

Come Lei sicuramente saprà da oltre 36 anni è in funzione un Centro di Medicina Sociale operante presso il Reparto Universitario dell'Ospedale "OO. RR." di Foggia

Tale struttura, oggi diretta dal Dr. Mariano Loiacono, si occupa di disagio diffuso, prevenzione e cura, agendo nell'ambito psichiatrico, della tossicodipendenza e alcoldipendenza senza l´utilizzo di psicofarmaci.
Un lavoro interessante, non solo in ambito terapeutico, ma di valutazione ed interpretazione della malattia mentale, rispetto ai modelli psichiatrici convenzionali.
Il Centro di Medicina Sociale, operativo dal 1977, ha in trattamento sia persone asintomatiche, cioè che non presentano alcun sintomo evidente ma vogliono iniziare un percorso di crescita personale, sia persone con dipendenza da sostanze psicoattive, con problematiche di dismaturità, sindromi psicotiche e border-line, depressioni, disturbi dell'alimentazione, caratterialità, conflittualità sociale e istituzionale.

E' questa una struttura pubblica che opera anche grazie al contributo di diversi volontari, ma, purtroppo, ora però rischia la chiusura poichè il Dr. Loiacono maturerà la sua pensione il prossimo marzo 2013

Il nostro Gruppo consiliare ritiene che tale struttura vada tutelata affinché il servizio, dato a coloro che vivono tale disagio sociale, possa avere un futuro certo

Dunque, salvaguardia di un servizio sociale che trovi, nel suo avvicendarsi, figure valide di riferimento.
 
Siamo certi, Presidente, che la Sua attenzione sarà massima e la sensibilità che la contraddistingue non potrà sorvolare sopra un servizio che evidenzia a Foggia la compartecipazione di una struttura pubblica ed un sano volontariato.

Il Gruppo consiliare del S. E. L. - Foggia


sabato 27 ottobre 2012

Bari, martedì 9 ottobre 2012. LETTERA DEL Co.Na.P.I.T. A NICHI VENDOLA.


FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono





MINACCIA CHIUSURA CMS:
IL Co.Na.P.I.T.  INVITA
NICHI VENDOLA
AD UN INCONTRO PER DISCUTERE
LE SORTI DEL CENTRO DI MEDICINA SOCIALE DI FOGGIA.
 



Al Presidente della Regione Puglia
On. Nichi Vendola

e per conoscenza:
Al Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio
Prof. Mario Monti
Al Ministro della Sanità
Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero
All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Ettore Attolini
All’ Assessore Regionale per le Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale, Attuazione del Programma
Dott. Nicola Fratoianni
All’Assessore Regionale per il Welfare
Dr.ssa Elena Gentile
Al Direttore Generale Azienda OO.RR.- Foggia
Dott. Tommaso Moretti
Ai Gruppi Consiliari della Regione Puglia


Bari, 9 ottobre 2012

Ill.mo Presidente della Regione Puglia,

ancora una volta, dopo vani tentativi di poterla incontrare di persona, ci ritroviamo a richiederLe un appuntamento per parlare e discutere insieme delle sorti del Centro di Medicina Sociale per l’alcoldipendenza, la farmacodipendenza e il disagio diffuso  (CMS) degli OO.RR. di Foggia diretto dal Dr. Mariano Loiacono

Chi Le scrive è il Co.Na.P.I.T (Comitato Nazionale Persone In Trattamento) ovvero pazienti e familiari, associazioni, stagisti, personale medico e paramedico, operatori sociali che hanno conosciuto, sperimentato e tratto beneficio dal Metodo alla Salute e che ancora oggi si stupiscono della Sua totale disattenzione e indifferenza rispetto ad una realtà presente nella Sua Regione che ad oggi, dopo 36 anni, continua a richiamare pazienti da tutta Italia e non solo. 

Nonostante il grande riconoscimento “di popolo” che questa realtà riceve continuamente, la Terra che le ha dato i natali stenta a darle il giusto valore. Infatti non solo non si è mai investito seriamente in questo progetto innovativo ma ad oggi ci si ritrova a dover subire la morte improvvisa dell’esperienza a causa del mancato rinnovo del contratto al neuro-psichiatra che affiancava il Dr. Loiacono il quale è prossimo alla pensione.

La nostra richiesta, pertanto, è quella di incontrarLa quanto prima per confrontarci con Lei rispetto al futuro e alle prospettive del Centro di Medicina Sociale e alla trentennale esperienza legata al Metodo Alla Salute. Tale richiesta è supportata da oltre 1100 firme disponibili online all’indirizzo:
Nel caso Le fosse sfuggito qualche passaggio legato a questa “triste vicenda”, come nostra abitudine, La aiutiamo a ricostruire la memoria storica dei nostri precedenti tentativi allegandoLe le oltre 3000 firme raccolte su tutto il territorio nazionale e le lettere inviatoLe fino ad oggi.

Restiamo in attesa di un Suo celere riscontro altrimenti saremo costretti a manifestare pubblicamente il nostro dissenso e a procedere anche per vie legali.

Cordiali saluti,

 IL RAPPRESENTANTE DEL Co.Na.P.I.T.
Annamaria Coppolillo

.......................................................................

CONTATTI:
Cristiano Ceglie 3333163775; 
Giusi Pascolla 3388992448.

giovedì 25 ottobre 2012

Bergamo, giovedì 18 ottobre 2012. EMERGENZA CMS. LETTERA DI ELENA F. E LA RISPOSTA DEL DR. BEPPE VANDAI.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono




EMERGENZA CENTRO 
DI MEDICINA SOCIALE DI FOGGIA.
SCRIVO E CHIEDO PER MIO FIGLIO,
DA 18 ANNI PAZIENTE PSICHIATRICO,
PER IL QUALE AVEVAMO
FINALMENTE TROVATO
UNA STRADA BUONA:
QUELLA DEL METODO ALLA SALUTE.
PURTROPPO RISCHIA DI CHIUDERE
IL CMS DI FOGGIA
DOVE VIENE PRATICATO
TALE METODO.
    

 
Ciao a tutti,

vi chiedo un po’ di disponibilità e pazienza affinché riusciate a leggere quanto qui di seguito scrivo e chiedo per mio figlio Mauro e per tutti coloro che vivono questo disagio.

Dopo 18 anni di psichiatria tradizionale: varie strutture, farmaci pesantissimi, ricoveri, visite deludenti, consulti a pagamento inutili, il tutto vissuto in grande solitudine poiché la psichiatria vigente non prevede nulla oltre la somministrazione del farmaco, se non i 30’, quando va bene, di “colloquio” con lo psichiatra durante le visite periodiche che avvengono ogni 2/3 mesi, esclusivamente per poter stabilire se sia il caso di ritoccare la terapia, o nei casi più sperimentali il consiglio di una “leggera” psicoterapia cognitiva, ultimamente tanto di moda in psichiatria, che per i non addetti ai lavori significa semplicemente agire sul comportamento, in definitiva “convincere” il paziente che si deve lavare, che non deve lasciarsi andare, che quando starà un pochino meglio potrà anche trovare un “lavoretto”,  che deve avere una “vita” “regolare” scandita dalla continua assunzione del farmaco anche se ha continue ricadute, anche se non riesce più a vivere emozioni e sentimenti, anche se dentro si sente inutile e morto...

Da qualche mese io, mio figlio e suo padre abbiamo intrapreso, iniziando a vedere piccoli cambiamenti e miglioramenti in nostro figlio, una nuova strada cosiddetta “alternativa” e gratuita (tiket sanitario) presso il CENTRO DI MEDICINA SOCIALE DEGLI OSPEDALI RIUNITI DI FOGGIA (Az. "OO.RR.").
Questo  percorso/trattamento ultratrentennale, che ha visto e vede la fruizione da parte di migliaia di persone provenienti da tutta Italia e dall’Estero, è un’alternativa all’uso di psicofarmaci (vengono scalati molto lentamente con risultati sorprendenti!) e psicoterapie. 
Il Centro è diretto dallo psichiatra e psicoterapeuta Dr. Mariano Loiacono ideatore del Metodo alla Salute. Questo medico ha collaborato con varie Università italiane (non una visita privata in tutta la sua carriera medica). E’ stata creata anche una Fondazione: “NUOVA SPECIE”.

Il percorso è molto articolato ed è anche  molto impegnativo, sia per il diretto interessato che per i propri familiari, vige infatti l’obbligo da parte degli stessi (ammesso che ci siano) di partecipare in termini paritari ai trattamenti, poiché sono anch’essi rigorosamente coinvolti in dinamiche intensive e continuative per un certo periodo di tempo. Esso si basa sul coinvolgimento di  tutti e tre i codici della vita di un individuo: il codice delle emozioni profonde, il codice del corpo e il codice simbolico-razionale.
Oltre alla sede di Foggia, sul territorio nazionale esistono dei Gruppi alla Salute (GAS) sempre gratuiti (autogestiti) che frequentati regolarmente danno continuità al lavoro svolto a Foggia.

PERCHE’  QUESTA LUNGA PREMESSA

A fine anno il Dr. Mariano Loiacono andrà in pensione (anche se ha già dato la disponibilità a seguire gratuitamente il Centro… capisco che oggi si possa far fatica a crederci, ma i miracoli fatti dagli umani ogni tanto avvengono...) ed il Centro rischia seriamente di CHIUDERE se non verrà rinnovato il contratto allo psichiatra che già da anni affianca il Dr. Loiacono (vedi i tagli alla sanità… anche se il contratto per questo medico ha un costo annuo di 60.000,00 €, e 60.000,00 € è il costo annuo di ogni paziente per la degenza presso le comunità terapeutiche che spesso si rivelano solo parcheggi momentanei; ma vedi anche i danni provocati agli interessi miliardari (in €) esistenti nel settore psichiatrico/farmaceutico [in Italia lo psicofarmaco è, con i farmaci per patologie cardiache, quello con il maggior fatturato] e ultimo ma non ultimo i danni sempre economici nel settore medico psichiatrico  privato).

COSA CHIEDO

Visti i risultati positivi ottenuti e che si continuano ad ottenere attraverso questo Metodo [alla Salute] purtroppo poco conosciuto (non è difficile individuarne i motivi) è stata indetta una petizione alla Regione Puglia per il rinnovo del contratto dello psichiatra Gianni Chiariello, che, come detto, già in servizio presso il Centro di Medicina Sociale, affinché il servizio possa continuare a vivere.

La firma di questa petizione la si chiede anche a chi ritiene di sentirsi soddisfatto della psichiatria tradizionale, poiché, così facendo, si dia, democraticamente, la possibilità di continuare  ad utilizzare il servizio pubblico sanitario a chi intende proseguire o chi vuole intraprendere questa strada che si è dimostrata efficace.

PER FIRMARE

SUL SITO: www.nuovaspecie.com dove si troverà anche il breve filmato di un'intervista fatta al Dr. Loiacono.

OPPURE cliccando su questo LINK: www.petizionepubblica.it/?pi=P2012N28756

Scusandomi per la lunghezza del testo, che purtroppo non mi è stato possibile rendere più breve, data la complessità dell’argomento trattato, e raccomandandomi di far girare tra le vostre mailing list questo appello, ringrazio tutti coloro che, anche se non direttamente coinvolti o interessati, firmeranno.

Un abbraccio,

Elena Forestiero

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UNA PETIZIONE

Cari amici,

vi inoltro la mail di una mia amica di Treviglio che inivita a sostenere e firmare un appello affinché non venga cancellato nella Regione Puglia un finanziamento di 60.000€ per una struttura psichiatrica molto innovativa.
Elena ha un figlio affetto da anni da una forma di disturbo bipolare. Il figlio è stato sottoposto a svariate terapie, invariabilmente incentrate sull'uso di farmaci, e carenti nel supporto psichico o psicanalitico.
Di recente ha incominciato a vedere i primi risultati positivi entrando in contatto con quella struttura pugliese, creata dal Dr. Loiacono.
L' approccio di Loiacono rifiuta, nel lungo periodo, la cura chimica e sviluppa terapie basate sulla riattivazione di dinamiche di interazione esistenziale, al cui centro sta, evidentemente, l'anamnesi e la rielaborazione delle dinamiche nella famiglia. 

Tre brevi osservazioni:
- Il tipo di terapia di Loiacono è saggiamente "filosofica" e umanistica. Pone il problema del disagio psichiatrico in modo sistemico e lo contestualizza nell'insieme delle dinamiche sociali. È anche intelligente quanto dice il Dr. Loiacono in una intervista


a proposito del passaggio, che stiamo vivendo, da sistemi di interrelazione stabili e locali a sistemi globali ed instabili. Giustamente rileva che noi siamo i primi a vivere questo passaggio evolutivo della nostra specie. E non è un caso che abbia chiamato "Nuova specie " la sua proposta pischiatrico-sociale. Le sue idee mi sembrano ben in sintonia con le teorie sistemiche sviluppatesi nella seconda metà del '900, e pure con le varie scuole di terapia familiare. Il suo approccio mi sembra però ancora più complesso e ricco, pur usando lui un linguaggio naturale e semplice. 

- È una bella cosa e non è un caso che proprio la teoria e la prassi terapeutiche di "Nuova specie" vengano dal Sud Italia. Proprio lì mi pare si abbia in modo accentuato il senso della pienezza e della stabilità, della "profonda sicurezza esistenziale" (come la chiamava Carlo Levi nel suo saggio "Un volto che ci somiglia", Einaudi 1960) che è necessaria all' uomo. Proprio lì si dovrebbero avere i mezzi culturali per capire meglio come agire quando “la casa brucia"

- È anche un fatto molto positivo che l'approccio di Loiacono e di "Nuova specie" si stia diffondendo in Italia. Ma allora, guai a lasciare che tagli dovuti alla crisi economica e/o a viltà o pastoie burocratiche lo affossino!!! Aggiungerei: il lavoro di Loiacono e la battaglia, affinché anche i pochi mezzi messigli a disposizione non vengano decurtati, sono un bell'esempio di che cosa significhi VOLTARE LA CARTA!! Non fraintendetemi, non voglio far propaganda al nostro gruppo, bensì sollecitare il nostro impegno e mostrare come sia possibile dargli un tono ed un senso concreti.  

Ringrazio molto Elena per averci scritto di questa cosa e invito tutti a spendere un po' di tempo occupandosi della petizione, firmandola e diffondendola. Troverete il testo con il LINK in fondo alla mail di Elena.

A presto. Un bel ciao a tutti,

Beppe Vandai

mercoledì 24 ottobre 2012

Bergamo, mercoledì 17 ottobre 2012. LETTERA ALL'ON. NICHI VENDOLA DAL DR. PAOLO BONACINA.


FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono




LETTERA ALL'ONOREVOLE
NICHI VENDOLA
DAL DR. PAOLO BONACINA
DELL'AZIENDA OSPEDALIERA
DI TREVIGLIO-CARAVAGGIO (BG)   




Al Presidente della Regione Puglia
On. Nichi Vendola

e per conoscenza:
Al Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio
Prof. Mario Monti
Al Ministro della Sanità
Prof. Renato Balduzzi
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Prof.ssa Elsa Fornero
All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Ettore Attolini
All’ Assessore Regionale per le Politiche Giovanili, Cittadinanza Sociale, Attuazione del
Programma
Dott. Nicola Fratoianni
All’Assessore Regionale per il Welfare
Dr.ssa Elena Gentile
Al Direttore Generale Azienda OO.RR.- Foggia
Dott. Tommaso Moretti
Ai Gruppi Consiliari della Regione Puglia


Bergamo, 17/10/2012

Egregio Presidente,

Le scrivo in qualità di Medico specialista in Psichiatria, a proposito della chiusura del Centro di Medicina Sociale di Foggia.

Sono nato e lavoro a Bergamo, in quella Regione, la Lombardia, che in Italia è presa a modello per l'eccellenza del proprio sistema sanitario; ho lavorato presso l'A.O. “Spedali Civili” di Brescia, l'A.O. “Mellino Mellino” di Chiari (BS) e attualmente lavoro presso l'A.O. di Treviglio e Caravaggio (BG).

Dopo quasi dieci anni di esperienza in ambito psichiatrico tradizionale e pur lavorando in una così eccellente realtà, ho deciso circa un anno e mezzo fa di prendere il coraggio a due mani e di lanciarmi alla ricerca di quello che da tanto tempo era il mio sogno: trovare l'unione di scienza e umanità, della capacità di contemplare e di agire, della teoria e della prassi.

Cercavo l'incarnazione di quel modello bio-psico-sociale di cui tutti i libri di psichiatria parlano da oltre trent'anni (cioè dalla cosiddetta "legge Basaglia"), ma che non avevo mai potuto vedere nella pratica.

Estimatore di Mosher e Ciompi, due pionieri, universalmente riconosciuti, della riabilitazione in psichiatria, sono andato in Svizzera a frequentare il “Dragonato”, eccellenza in Europa. Ho quindi preso contatto con numerose realtà in Italia sino a che sono giunto in Puglia. Ed è proprio nella regione di cui Lei è Presidente che ho scoperto il Centro di Medicina Sociale e quindi il Metodo alla Salute, ideato dal Dr. Mariano Loiacono.

Attualmente in Italia, in ambito psichiatrico, vige ancora l'obsoleto modello bio-medico, secondo cui esistono servizi che costituirebbero la risorsa e pazienti che costituirebbero il consumo della risorsa; questo è verosimilmente il principale determinante della differenza di potere fra curati e curanti, della violazione continua dei diritti dei curati, del progressivo depauperamento della efficacia delle risorse istituzionali, dell'adozione di modelli chiusi e autoriproduttivi di intervento. Il modello proposto dal “Metodo alla Salute” incarna e addirittura trascende il modello bio-psicosociale, ponendo un punto di vista più globale riguardo al concetto di malattia mentale e di disagio.

Personalmente sono fortemente motivato a proseguire la sperimentazione che il Dr. Loiacono, da tanti anni e con buoni risultati, ampiamente documentati da registrazioni audio e video, porta avanti con sacrificio e impegno; il modello ha inoltre enormi vantaggi in termini di economicità e di ampiezza di patologie trattabili. Infatti se da un lato il Metodo è ampiamente popolare e si poggia attualmente principalmente su risorse non istituzionali completamente gestite da volontari quali Associazioni alla Salute [regionali], Associazioni dei familiari ed altre Onlus, dall'altro il Metodo si rivolge a tutti i tipi di patologie psichiatriche quali quelle psicotiche e nevrotiche, alle dipendenze e ai disagi non sintomatici, ampiamente diffusi, in crescita esponenziale e completamente trascurati dagli attuali Dipartimenti di Salute Mentale.

La mia non è solo un'adesione formale e teorica; nella pratica faccio parte del consiglio direttivo dell'Associazione alla Salute Lombardia; presso la Comunità in cui lavoro (CRA/CD di San Giovanni Bianco) si praticano settimanalmente Gruppi alla Salute che coinvolgono utenti ed operatori; all'interno del mio presidio ospedaliero ho coinvolto persone facenti parte di altre U.O. quali il Pronto Soccorso ed il SITRA. Sono inoltre legate al Metodo alla Salute numerose Associazioni dei Familiari di pazienti psichiatrici della provincia di Bergamo.

Numerosi colleghi ed amici delle Aziende Ospedaliere presso cui ho lavorato sono sensibili ed interessati all'approfondimento del Metodo alla Salute e ad un nuovo punto di vista in psichiatria, di cui tutti sentono fortemente la necessità. Inoltre a novembre parteciperò ad un corso di formazione presso il Centro di Medicina Sociale di Foggia, inviato dalla mia stessa A.O.

Vorrei quindi comunicarle il dispiacere, sia mio che delle numerose persone della Lombardia, coinvolte attivamente all'interno del Metodo alla Salute e che tanti benefici ne hanno tratto, nonché il mio disappunto per l'enorme danno che ne subirebbe la ricerca scientifica in ambito psichiatrico in Italia.

A tal proposito mi impegno formalmente e sono disposto a inviarLe un progetto, qualora fosse disponibile ad affrontare la questione, con l'intenzione di creare un gemellaggio a livello di Aziende Sanitarie fra le nostre regioni, al fine di intrecciare le reciproce specificità quali l'organizzazione e l'efficienza della Lombardia e l'innovazione del Metodo alla Salute della Puglia.

Fiducioso in una sua risposta, Le porgo distinti saluti.

Dr. Paolo Bonacina

venerdì 19 ottobre 2012

C.M.S (FG), venerdi 19 ottobre 2012. LETTERA DI SENSIBILIZZAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLE ISTITUZIONI DELLA CITTA' DI FOGGIA.









DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE
U.O. : CENTRO DI MEDICINA SOCIALE
Per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso
Tel. 0881/736392  -  Fax  0881/736393 
Responsabile: Dr. Mariano Loiacono 






AI CITTADINI
DI FOGGIA E PROVINCIA
E
AI LORO RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI



Oggetto: La città sta per perdere un Centro di grande valore nazionale

Come potete evincere dalla lettera che il dr. Loiacono ha inviato al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e che vi alleghiamo alla presente, dopo 36 anni di attività sta per essere chiuso il Centro di Medicina Sociale di Foggia in cui noi tutti siamo impegnati, in qualità di operatori, volontari, persone in trattamento.

Il 1 gennaio 2013, centinaia di persone provenienti da tutte le regioni italiane non sapranno dove riunirsi e proseguire il trattamento col “Metodo alla Salute” in corso al Centro, al quale sono approdati dopo anni di ricoveri psichiatrici, psicofarmaci a dosi massive, comunità residenziali psichiatriche. Non sapranno come fare centinaia di famiglie che partecipano al trattamento e che hanno migliorato sensibilmente la loro condizione personale, familiare e di rete sociale.

Troviamo assurdo che, in una città che ha già poche risorse e opportunità, si lasci chiudere un Centro che, oltre a una innovativa metodologia ormai diffusa in tutte le Regioni e conosciuta all’estero, ha prodotto un importante indotto anche sul piano economico, turistico e di integrazione sociale migliorando di molto la fruizione e la qualità della vita a Foggia.

Quali siano le eccellenze innovative di questo Centro e quali siano le cause di questa situazione e le possibili soluzioni, le potete conoscere leggendo la lettera inviata al Presidente Vendola e qui allegata.
Siamo certi che saprete cogliere le opportunità che dà anche a voi questa emergenza che interessa tutti i cittadini e i loro rappresentanti istituzionali.

Maggiori informazioni sulla metodologia nata a Foggia, che rischia di scomparire, le potete trovare su: 


Attendiamo con fiducia un vostro risveglio e partecipazione.

Per contattarci:
Tel. 0881/736392 
Fax  0881/736393 


Gli operatori del Centro
I volontari
Il Co.Na.P.I.T.
(Coordinamento Nazionale Persone In Trattamento)

mercoledì 17 ottobre 2012

Frattamaggiore (NA), domenica 30 settembre 2012. GRUPPO ALLA SALUTE CAMPANIA.

Fondazione Nuova Specie ONLUS 
Presidente: Dr. Mariano Loiacono




IL G. A. S. CAMPANIA
DI NUOVO RIUNITO
A FRATTAMAGGIORE


                                                                                

Si è riunito di nuovo a Frattamaggiore a casa di Mimmo e Lucia il Gruppo alla Salute Campania, domenica 30/09/2012.
Sono intervenuti Maddalena ed Enzo con una amica di nome Ornella, Ernesto e da Roma sono arrivato Eva, Tony ed i figli Edgardo e Gianluca.

Si è un po' discusso dell'Associazione nel mentre arrivava Eva e famiglia. Ernesto si è un pò innervosito perché è stato fermato per ricordargli i tempi delle fasi del Gruppo e se ne ma e quindi voleva andare poi è stato fatto rientrare nel Gruppo. Maddalena come al solito è venuta con buoni propositi organizzativi ma portandosi sempre indietro il suo modo da fare da professoressa rigida crea sempre contrasti.

Comunque fortunatamente si è riusciti a procedere. Quasi tutti hanno comunicato e fatto immersioni. Ornella molto partecipe ha fatto una profonda immersione, idem Lucia, ma la più toccante di tutte è stata l'immersione di Edgardo che ci ha fatto vivere in contemporanea l'esperienza molto forte da lui vissuta che ha richiesto da parte sua molto coraggio come avviene sempre in situazioni forti e senza accompagnamento.
Per me la fase delle immersioni è la più importante perché ci da lo  spunto per capire i meccanismi e fare teoria allo scopo di alleggerire e cercare di sbloccare situazioni stagnanti.
Alla fine perciò è emersa in tutte le storie la mancanza di accompagnamento ed il rifugio in uso di sostanze come nel caso di E. che però, cosa molto toccante, non faceva che ripetere: "Ma come può un essere umano ridursi a fare determinate cose [sostanze]"?

Dalla immersioni di Lucia ed Eva sono emersi ancora schemi e prospettive vecchie che rimandano discutibili colpe ad altre persone specchio poiché ancora non  vogliamo guardare in noi stessi e nelle nostre famiglie. Ancora nella immersione di O. molto significativa, è venuto fuori un rapporto simbiotico, riconosciuto ed accettato in cambio di poche briciole, accettando ogni tipo di compromesso a discapito di lei stessa dandola per vinta ancora una volta ad un simbolico dominante, legato a vecchi stereotipi, che in cambio di un poco d'aria lentamente ci porta aIla morte. Fare i conti con noi stessi è sempre cosa dura e dolorosa.

Risulta sempre più difficile il passaggio ad una vera adultità, non riusciamo a soffrire per attraversare questo stretto passaggio, l’effimera e falsa felicità simbolica i codici irretisce anche i  profondi, ma il proposito di noi tutti è quello di riuscirci,  grazie alla continuità dei Gruppi, alle dinamiche ed all'apporto delle teorie e del fondo comune. Non bisogna arrendersi, la vita vera esige questo ed altro.

Saluti,

Mimmo