FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Presidente: Dr. Mariano Loiacono
iscritta ai sensi della L. 266/91 – L.R. 48/95 nel Registro regionale delle organizzazioni di volontariato con
Decreto dirigenziale n.20 TSG05 del 28/02/2007 - Cod. fisc.: 90032770415. Presidenza tel.: 328-6147257
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SUPERVISIONE DELLA FAMIGLIA
DI LUIGI, DANIELA, GIOELE E TOBIA
A MOIE (AN)
Cari amici,
sabato 7 gennaio 2012 un bel gruppo dell’Associazione alla Salute Romagna con il loro furgoncino è arrivato nel pomeriggio a Moie (AN) dove, con un altro bel gruppo di marchigiani, foggiani e veneti, hanno condiviso e sostenuto il bilancio della famiglia T.-M. che si è tenuto nella loro casa.
La necessità di fare questo bilancio è nato durante la Settimana intensiva di Cesenatico dove mamma Daniela con i figli Joele e Tobia hanno vissuto la Settimana in modo veramente intensivo.
Nella Settimana intensiva, partendo dalla sofferenza di Joele, si è cercato di fare emergere i suoi bisogni e la sua rabbia e di rimandare la gestione di Tobia a Daniela e Luigi come coppia genitoriale.
Devo dire che il pomeriggio ci siamo ritrovati a Moie sapendo che la gestione di questo bilancio richiedeva uno spirito di collaborazione fra tutti noi quindi anche se nella conduzione c’eravamo io e Dario poi c’era tutto il gruppo Marche-Romagna.
Le sedie erano in cerchio di fronte al fuoco del caminetto e a terra c’era un tappeto pronto ad accogliere un ring e così dopo le prime comunicazioni Raffaele ha invitato la famiglia a sedersi a terra ed io ho chiesto a Joele di cominciare a parlare.
Joele ha espresso il desiderio di andare a Foggia per il corso di "Epistemologia Globale" affermando che adesso i sensi di colpa si sono affievoliti, anzi in questo periodo sente che quello che sta facendo per la propria vita è prezioso e poi ha comunicato a Tobia che sta vedendo anche un suo cambiamento.
E’ stato importante a questo punto cercare di far prendere le distanze a Joele dal resto della famiglia in modo da rimandare ai genitori un bilancio.
In un secondo momento ho sentito di chiedere a Luigi di parlare e così inizialmente si è rivolto a Joele, Tobia e Daniela parlando di quello che lui dice e fa con i figli esprimendo anche la voglia di esserci con loro e cercando di trovare anche un punto d’incontro nelle decisioni da prendere con Daniela.
Alla fine sul ring c'erano loro, uno di fronte all’altro, Luigi con tante parole che non si concludevano e Daniela con mezze parole che non riusciva ad esprimere, mentre Joele e Tobia erano ai margini.
Come ha detto Sandra il quadro era completo, un cerchio di sensi di colpa e loro come quattro gas che fluttuavano nella casa mentre una forza centripeta li portava a rimanere ognuno nel suo, distanti l'uno dagli altri.
Per più di una volta il gruppo è intervenuto cercando di riportarli alla loro come coppia, era importante che emergessero delle verità; ormai negli ultimi periodi si vivevano molta rabbia e rancore in silenzio e questo doveva emergere altrimenti non si sarebbe potuto progettare niente.
Un poco alla volta con l’aiuto delle donne marchigiane e romagnole Daniela ha cominciato a definirsi rispetto a Luigi.
A questo punto è stato importante l’aiuto di tre donne; Sandra e Cindy che si sono molto arrabbiate con Luigi gridandogli di ascoltare, stare zitto e di far tacere le tante parole e Maria Grazia che con profondo amore ha spinto Daniela a dire la verità (aletheia) a Luigi che lei ha voglia di essere toccata, accarezzata, accolta e non di parole vuote.
E' stato un momento bellissimo tra Daniela e Luigi.
Daniela era una piccola bambina e Luigi le teneva teneramente le mani e la guardava negli occhi senza parole e noi cantavamo la canzone "Il cielo in una stanza".
Dopo la fatica del parto la gioia nel vedere la tenerezza di una coppia che vuole ritrovarsi.
Nella teoria io ho raccontato di un sogno che avevo fatto in cui c’era una porta chiusa e da un lato e l’altro c’erano Tobia e Joele che si parlavano ma non si sentivano e che quella sera la coppia Daniela-Luigi avevano bussato alla porta e avevano cominciato a far entrare un filino di luce dall’uscio.
Nella coppia ci troviamo un incastro perfetto che ci mantiene nelle nostre soluzioni di non crescita e queste si riversano sui figli e poi quando arriva il momento che dobbiamo togliere il velo facciamo talmente tanta fatica che non ci affidiamo alle persone e preferiamo stare ancora nella pancia e non nascere con cose nostre, a partire da noi.
I nostri figli sostituiscono i mariti prendendosi tutto il peso, soprattutto del nostro dolore fino a soffocare i propri bisogni.
Daniela è una donna che ha sofferto molto ed è stata molto delusa dagli uomini della sua famiglia, è una donna che vuole essere amata a partire dalla sua fragilità e che ha paura di utilizzare il maschile che si definisce e chiarisce, un maschile che la faccia partire dai propri bisogni.
Luigi ha anche lui una sua storia che ha detto che ancora non ha raccontato ma che avrebbe tanta voglia di farlo.
Come si dice: "Come fa un cieco a chiedere all’altro cieco la strada"?
In questa prospettiva è difficile definire qualcosa per i figli a partire dai genitori ma riuscire a fare in modo che un passo alla volta, aiutati da altre coppie come quella di Anna Maria, presente al bilancio, e Marino o di Dario e Maria Grazia si può cominciare; inoltre molti di noi ci siamo resi disponibili ad ospitare Tobia nelle nostre case anche con loro e cominciare ad incontrarsi in Romagna e nelle Marche con altre donne e uomini con le quali a loro fa piacere stare assieme.
Daniela ha anche proposto a Luigi di cominciare a fare qualcosa assieme partendo dal creare qualcosa di manuale e artistico insieme e Luigi ha approvato.
Molte volte ci si in-tartaglia con le parole quando si potrebbe passare a una marco-bella/vita-bella senza troppe parole ad una vita più semplice non complicata dalle parole e così Dario vede nella loro coppia un cantiere aperto dove bisogna conoscere cosa si deve fare ma bisogna anche provare scegliendo i colori e i materiali e riempiendo i vuoti, creando angoli anche nella loro casa che si possono sfruttare e che vengano vissuti.
Alla fine è stato chiesto a Daniela e Luigi un tempo breve per pensare a come vogliono muoversi, è importante anche che ci si definiscano con il gruppo che rappresenta le due Associazioni alla Salute su ciò che la coppia ha deciso in modo da confermare e stabilire una progettualità su come procedere dopo le proposte e le disponibilià emerse.
Penso che questo bilancio sia molto servito anche alle altre coppie presenti e sicuramente a me è servito tanto esserci in conduzione, grazie anche alle due amiche Presidenti Sandra e Maria Grazia che mi hanno spinta.
Un abbraccio,
Nicoletta

Veramente brava Nicoletta. Sei migliorata tanto nel raccontare quello che è successo e hai aggiunto una vena poetica e artistica molto bella. Un augurio ai due artisti intartagliati, Luigi e Daniela. Un pensiero tenero a Joele e Tobia. Un complimento a questa collaborazione tra le due associazioni che stanno faormando una rete molto attiva. Un ringraziamento al metodo alla salute che ha generato questo tipo di realtà.
RispondiEliminaGiuseppina
Grazie Nicoletta
RispondiEliminasei stata e sei molto preziosa per la mia vita, riconosco in questo bilancio una possibilità di cambiamento e conto sulla spinta delle due associazioni a non fermare il treno che è partito.
Gioele si scrive così