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Decreto dirigenziale n.20 TSG05 del 28/02/2007 - Cod. fisc.: 90032770415. Presidenza tel.: 328-6147257
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PARTE DA JESI
IL “TOUR” MARCHIGIANO
DELLE UNITA' DIDATTICHE
E’ partito domenica 22 gennaio da Jesi, dalla sede della II Circoscrizione, relatrici Benedetta, Daniela e Michela, il “tour” delle unità didattiche che, nei prossimi mesi toccherà varie città marchigiane. Dedicata alla Piramide del Sarvas la prima puntata che è stata aperta dalla presentazione di Benedetta e Nicoletta.
Dopo una presentazione del Metodo alla Salute, nelle sue linee fondamentali e caratteristiche, si è parlato delle attività di divulgazione e di formazione. Particolare attenzione è stata data alla presentazione del progetto “Faama” che prevede l’accoglienza di un giovane cosiddetto "psicotico", Luigi, in una famiglia del quartiere degli Archi di Ancona. Il nucleo familiare è quello di di Silvio, Michela e dei loro tre figli e proprio Michela, accolta da un caloroso applauso, ha presentato Luigi del quale ha tracciato la dinamica di vita. Un progetto, sperimentale, avanzato e coraggioso che, fra le altre cose, prevede il prossimo 10 febbraio, l’inaugurazione della casa di Luigi, la “Fabella del poeta”. Fra gli strumenti di comunicazione utilizzati dalla Associazione alla Salute di particolare efficacia si sta dimostrando il Blog. Cindy, che ne è la curatrice, ha ricordato come sia importante lasciare tracce di tutto quello che si fa e il Blog è, per questo, un luogo prezioso di informazione, dibattito e scambio di pensieri, riflessioni ed esperienze.
“Tutti possiamo essere faraoni” ha esordito Benedetta presentando il tema della Piramide e dei vari livelli che la compongono. “Chi siamo?”, si è chiesta Michela riproponendo al pubblico un interrogativo esistenziale che coinvolge un po’ tutti e pone la questione del rapporto con se stessi. I rapporti forti, quelli con la famiglia di origine e con quella attuale sono stati affrontati ancora da Benedetta che ha ripercorso le tappe del suo rapporto forte con Luca. E da Daniela, che ha sottolineato alcuni momenti della sua esperienza dolorosa.
La parola è poi passata ad Enrico che ha cominciato a parlare di sé stesso del suo percorso di vita. L’analisi si è poi soffermata, in particolare, sul tema del rapporto con i gruppi. I gruppi – ha spiegato Daniela – come apertura all’esterno e modalità di crescita e di relazione con l’esterno, “l’esterno che ci dà modelli in cui ci dobbiamo riconoscere per forza. I gruppi però non sono soltanto qualcosa da consumare, ma un elemento importante per il nostro sistema di relazione”. E’ importante, in questa fase, anche il rapporto con le istituzioni esterne, con le quali se non c’è scambio, c’è il rischio di creare smarrimento.
A questo punto la parola è passata al pubblico. Richieste di informazioni sul funzionamento dei Gruppi alla Salute e sulle modalità di partecipazione, principali differenze rispetto ad altri tipi di metodiche e “analisi” psicologiche.
Ultimo livello della Piramide, illustrato da Benedetta, quello del rapporto col “globale massimo”. E’ il punto di vista “dall’alto” sulla vita per arrivare, come ha detto una signora citando Ungaretti, a “Sentirsi esile fibra dell’universo”.
Lucia Marinelli
Cara Lucia sei stata capace di fare un bel flash di luce su quello che è stato l'inizio di un progetto di sperimentazione di noi dell'Associazione alla Salute Marche,i lavori continuano ... un incoraggiamento a tutti noi !
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