
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
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SETTIMANA INTENSIVA
DELLA FONDAZIONE
NUOVA SPECIE ONLUS
"maggio 2014"
"maggio 2014"
Quarto e Quinto giorno
"I ring & bilanci"
Sabato 10 maggio 2014 giornata dei RING – è il momento del "confronto – scontro –incontro" tra due o più persone della stessa famiglia, in cui l’affetto e l’amore reciproci hanno preso strade sotterranee, sepolti e vinti dalla delusione e dalla rabbia.
Il tutto si svolge secondo regole ben precise, racchiuse nell’acronimo “C.A.C.A.R.E.” dove la “C” sta per Costruire, la “A” per Apprezzare, la “C” per Criticare, la “A” per Ascoltare, la “R” per Riconoscere, la “E” per Elaborare.
I protagonisti del primo "Ring" sono due fratelli: due bei ragazzi giovani e dal corpo robusto e sano, entrambi smarriti e sofferenti che, nel corso dell’incontro, grazie alla capacità dei conduttori, sono stati effettivamente “condotti” a ritrovare, attraversando il dolore, l’affetto reciproco e il grande bisogno dell’uno per l’altro.
E’ stata poi la volta di un padre e una figlia, entrambi addolorati che da tempo cercano di rompere il massiccio muro di incomunicabilità contro il quale la figlia sembra decisa a concentrare tutte le sue azioni. Il padre, all’inizio inerme dinanzi alle accuse (rivendicazioni di amore!) da parte della figlia, finalmente riesce ad esprimere il suo vissuto di “bambino deluso, desideroso del padre”. E’ questo il primo passo per sanare la propria ferita e riuscire poi a dimostrare ed esprimere alla figlia il suo grande amore di padre.
Nel pomeriggio si continua col "Ring" tra una figlia, già moglie e madre in crisi con il marito, e i suoi genitori, a loro volta separati da venti anni. Dopo l’esplosione di dolore, delusione e rabbia da parte di tutti i partecipanti, il tutto si conclude in un grande, faticato abbraccio tra la figlia e suo padre, che dopo tanti anni si sono finalmente ritrovati. Ed è da qui, da questo meraviglioso incontro che bisogna ripartire per iniziare il percorso che lentamente porterà a sbrogliare questa matassa così intricata di sentimenti forti e contrastanti.
La giornata si conclude con una bella festa in campagna dove la dolcezza della serata primaverile, accarezzata dalle piacevoli note musicali che si diffondono libere nella campagna circostante, rinfrancano il corpo e lo spirito di tutti noi.
Il tutto si svolge secondo regole ben precise, racchiuse nell’acronimo “C.A.C.A.R.E.” dove la “C” sta per Costruire, la “A” per Apprezzare, la “C” per Criticare, la “A” per Ascoltare, la “R” per Riconoscere, la “E” per Elaborare.
I protagonisti del primo "Ring" sono due fratelli: due bei ragazzi giovani e dal corpo robusto e sano, entrambi smarriti e sofferenti che, nel corso dell’incontro, grazie alla capacità dei conduttori, sono stati effettivamente “condotti” a ritrovare, attraversando il dolore, l’affetto reciproco e il grande bisogno dell’uno per l’altro.
E’ stata poi la volta di un padre e una figlia, entrambi addolorati che da tempo cercano di rompere il massiccio muro di incomunicabilità contro il quale la figlia sembra decisa a concentrare tutte le sue azioni. Il padre, all’inizio inerme dinanzi alle accuse (rivendicazioni di amore!) da parte della figlia, finalmente riesce ad esprimere il suo vissuto di “bambino deluso, desideroso del padre”. E’ questo il primo passo per sanare la propria ferita e riuscire poi a dimostrare ed esprimere alla figlia il suo grande amore di padre.
Nel pomeriggio si continua col "Ring" tra una figlia, già moglie e madre in crisi con il marito, e i suoi genitori, a loro volta separati da venti anni. Dopo l’esplosione di dolore, delusione e rabbia da parte di tutti i partecipanti, il tutto si conclude in un grande, faticato abbraccio tra la figlia e suo padre, che dopo tanti anni si sono finalmente ritrovati. Ed è da qui, da questo meraviglioso incontro che bisogna ripartire per iniziare il percorso che lentamente porterà a sbrogliare questa matassa così intricata di sentimenti forti e contrastanti.
La giornata si conclude con una bella festa in campagna dove la dolcezza della serata primaverile, accarezzata dalle piacevoli note musicali che si diffondono libere nella campagna circostante, rinfrancano il corpo e lo spirito di tutti noi.
Lea e Claudio
Domenica 11 maggio 2014. Iniziamo la giornata con una canzone intitolata “Avanti tutta” e poi proseguiamo con un bilancio in cui interviene Silvio. Alla giornata è presente Mariano e anche Francesco.
Dopo una canzone c'è stato il bilancio di questa settimana intensiva di Titti, Kaleb, Josuè e Ammanuel e poi abbiamo fatto gli auguri a Marco.
Finito questo bilancio tocca a Iride e Mauro, in cui è intervenuto Silvio. Di seguito, Nicola e sua madre Luigia e Nicola ha fatto un abbraccio a Barbara, Davide e Silvio.
Hanno fatto il loro bilancio anche Giada, Patrizia e Giancarlo e Patrizia ha voluto regalare a Giada la fede.
Alessandro Milena e Mia hanno raccontato le loro impressioni sulla settimana e gli sono stati vicino Paola, Guido, Roberto e Alessandro.
Poi è stata la volta di Luciana, Fiorella, Luigi, Emanuele e il piccolo Lucio e a seguire di Rodolfo, Francesca e Milena e Fabio e poi di Checco, Patrizia e Giuseppe.
Per Fausto, Linda e Roberto, Silvio Boldrini ha dato una bella notizia.
Poi siamo passati al bilancio di Paola, Guido e Alessandro in cui Guido ha proposto di andare con Alessandro al prossimo Progetto Rainbow.
Per Nica e Ilona, Mariano ha detto che la mamma (Nica) ha compreso il discorso della casa.
Ci sono stati poi il bilancio di Donatella e Francesco, di Assunta e Teresa, di Pasquale e il bilancio di Claudio, Anastasia e Lea, in cui Anastasia ha detto a Claudio che deve reagire.
Dopo si sono raccontati Rosanna, Gianfranco e Francesco e di seguito Ida, Sabrina e Francesco, poi Mila e Luigi.
A Valeria e Filippo, Mariano ha chiesto se Filippo ha scalato i farmaci e lui ha detto di si.
Abbiamo continuato ascoltando il bilancio di Gioele e Daniela e Gioele e Davide si sono dati un abbraccio.
La giornata si è conclusa con i bilanci di Claudio e Alberto di Giulia e con piccolo rito per Francesco.
Maurizio S.
A dire il vero chi ha scritto il post NON ha compreso bene, la mia fede NON è stata regalata a Giada, ma le è stata consegnata per conservarla fino al momento in cui non si fosse fatta la supervisione della coppia e quindi, in quella occasione, consegnata temporaneamente a mio marito.
RispondiEliminaPatrizia