Associazione alla Salute Bari
GRUPPO ALLA SALUTE
NELLA RICCA
TERRA BARESE.
Nonostante il mattino nascente (quasi) e quindi il temuto assenteismo, domenica 7 aprile il Gruppo alla Salute di Bari era pronto per iniziare, proprio come Rino che mentre era ai nastri di partenza con la sua bici in qualche boschetto di Casamassima, ci ha dedicato un pensiero telefonico. Special guest nel Gruppo di conduzione inizialmente costituito da Giusi e Cristian, lei, Marina Mangiulli detta Maria Teresa Ruta.
A continuare la fase dei pensieri è stata Rossella, esprimendo la sua rabbia nei confronti della nonna che non comprende la "susta" (ovvero l'espressione sempre uggiata e tediosa (cfr. http://it.wikipedia.org/ wiki/Dialetto_apulo-barese) di sua nipote. Pensiero che a sua volta ha suscitato in Mina il ricordo di quando fin da adolescente la sua "susta" non veniva compresa e accolta dalla sua famiglia, ma bensì giudicata. Molto toccante il momento in cui la stessa Rossella, invece, ha dimostrato di essere l'unica capace di accompagnare la Emanuela che faceva difficoltà nel leggere una pagina del suo diario in cui esprimeva il suo affetto e la sua simpatia nei confronti di tutti noi.
In tutto questo abbiamo potuto anche apprezzare il silenzio di Giovanni, il papà di Emanuela, che nelle tante parole aveva probabilmente trovato una via di fuga per lenire il suo dolore.
Il Gruppo, poi, nel pieno non-rispetto delle quattro fasi, ha raccolto l'immersione di Giovanna che, dopo la morte di suo marito, trova il rifiuto di sua figlia. A fare eco a questa immersione c'è stato il vissuto di Giuseppe A. che racconta il suo difficile rapporto con la madre soprattutto dopo la morte del padre.
Non è mancato qualche simpatico sketch come quello di Marco e delle persone che lo hanno accompagnato a togliersi le scarpe e a danzare a piedi nudi per superare la fobia dello sporco e del contatto diretto con la terra. Anche Marco, come Rossella, ha dimostrato grande sensibilità chiamando Maria a comunicare la sua tristezza.
Una tristezza ed una rabbia ben celate e controllate da tante parole e da un corpo bloccato, abituato da ormai troppo tempo a tenere compresse le emozioni profonde. Il gruppo cerca di spingere Maria a tirar fuori questi vissuti per aiutarla a liberarsene e ad alleggerire il carico che si porta dentro. La dinamica si conclude con Enzo che con il suo corpo si fa utero per accogliere Maria accompagnandola lentamente a risalire.
Infine l'ultimo pensiero è proprio per Enzo ed è Floriana a dedicarglielo. Enzo è stato il primo e il più solidale del gruppo di Casamassima ad approdare al Metodo alla Salute ed è tempo che inizi ad essere accolto anche lui dal momento che si è sempre mostrato pronto ad accogliere ed aiutare gli altri.
La mattinata si conclude fra l'entusiasmo generale del Gruppo dove ognuno, sempre di più, si sente accolto e partecipe di un comune cammino verso l'adultità.
Cristian
e
Giuseppe L.
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