lunedì 4 febbraio 2013

Nova Siri (MT), mercoledì 2 gennaio 2013. LETTERA DI DANIELA TORCHIO ALL'ON. NICHI VENDOLA.



 CMS DI FOGGIA.
LETTERA DI    DANIELA TORCHIO
 ALL'ON. NICHI VENDOLA. 

Ill.mo Presidente della Regione Puglia, 
Nichi Vendola

Sono una ragazza di 34 anni, mi chiamo Daniela vengo dalla Basilicata e sono moglie di Carmine e mamma di una bimba di quasi 6 anni di nome Ludovica.

Ho iniziato a soffrire di ansia, depressione e attacchi di panico all’età di 23 anni mentre frequentavo la facoltà di economia presso l’Università di Bari, che ho lasciato a pochi esami dalla Laurea.

Da allora non ho più  padronanza della mia vita perché avendo paura di tutto e tutti aspetto solo che le cose mi capitino.

Un giorno dopo il funerale di una ragazza suicida di 40 anni
mi sono chiesta cosa sto facendo?  
Cosa sto insegnando e trasmettendo a mia figlia?  
E cosa è scattato nella testa di quella ragazza che amava tanto i suoi figli, e soprattutto quanta disperazione c’è nel suo gesto e quanta nella mia vita? 

Dio un giorno ha messo sulla mia strada due ragazzi di Paterno Giusi e Tonino che hanno accesso una luce nella mia vita parlandomi del Centro di Medicina Sociale di Foggia e mi hanno fatto capire che dovevo darmi un’opportunità.

Ho conosciuto cosi il Centro ed il Dottor Loiacono che con due battute nel corridoio senza neppure conoscermi mi ha fatto capire che vedeva oltre il mio sorriso e vedeva il mio dolore.

Proprio adesso che ho deciso di mettermi in gioco perché avete intenzione di far morire questa esperienza?

Non toglieteci questa speranza e questa opportunità che serve per essere persone migliori e cittadini attivi.

Serve per imparare un Metodo alla Vita e per acquisire gli strumenti necessari per affrontare le sorprese positive e negative che la vita ci offre.

Confido in un Suo interessamento 


Daniela Torchio


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