venerdì 9 marzo 2012

Foggia, giovedì 8 marzo 2012. UN NUOVO CENTRO, UNA NUOVA PRIMAVERA. Lettera per chi intende ascoltare, scritta dal Dr. Mariano Loiacono.



FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS 
Presidente: Dr. Mariano Loiacono



UN NUOVO CENTRO,
UNA NUOVA PRIMAVERA

Lettera per chi intende ascoltare




Ho appena compiuto 64 anni e, pur potendo andare in pensione contributiva dal 2005, ho deciso di lavorare al Centro [di Medicina Sociale], salute permettendo, fino a 69 anni come mi consente la recente normativa sul pensionamento dei medici. 

Rimango perché il Centro ancora non ha un medico, a tempo indeterminato, che sia formato al metodo alla salute. Andandomene ora, il Centro scomparirebbe il giorno dopo, almeno nella sua attuale organizzazione e sperimentazione metodologica. Conto, in questi cinque anni, di avviare un minimo di discendenza istituzionale, azienda permettendo.

Non nego che questa scelta mi costa molto perché contavo di andare in pensione per potermi dedicare liberamente alla raccolta di riflessioni, approfondimenti, pubblicazioni, formazione itinerante nelle varie regioni. Se questa mia decisione si rivelerà una cosa opportuna o no, non lo so ma non vedo alternative.

Ancora una volta, però, sono costretto a mettere da partemie istanze profonde pur nel procedere del mio invecchiamento. Di quanto tempo vitale dispongo non mi è dato saperlo e non mi sento di fare previsioni favorevoli, considerando come e quanto ho sottoposto in precedenza il mio organismo a sforzi proibitivi.

Col vostro aiuto, dunque, vorrei fare di necessità virtù.

Come sapete, dal 5 marzo 2012, il Centro è stato trasferitonei nuovi locali dell’Ospedale Davanzo per ottemperare alle pressanti richieste della Facoltà di Lettere. Sento che i nuovi locali possono essere l’occasione per una crescita nel nostro rapporto che già ha tante cose buone ma che può conoscere una nuova primavera.

Vorrei chiedere a chi ha orecchie di intendere, di impegnarsi in una prospettiva più cresciuta che mi consenta di ottemperare, almeno in parte, alle mie esigenze di riflessioni, approfondimenti, pubblicazioni, formazione itinerante nelle varie regioni.

Negli ultimi anni, periodicamente mi son proposto di dedicare più tempo a queste mie esigenze e ho chiesto, a chi voleva, diaffiancarmi e di aiutarmi a non farmi prendere completamente dalle richieste dei vari fenomeni vivi. I risultati sono stati mediocri, anche a causa della notevole crescita di persone che afferivano al metodo alla salute e all’aumento delle situazioni cosiddette psicotiche che hanno richiesto una crescita corrispettiva nella organizzazione, sperimentazione e formazione.

Vorrei che questa volta fosse il tempo tra di noi per una nuova primavera che risvegliasse nuove fioriture e nuovi germogli, consentendo anche a me di continuare a starci in una modalità più favorevole alle mie esigenze.

Conoscendo i miei limiti e il mio attaccamento ai fenomeni vivi, ho pensato questa volta di darmi RESTRIZIONI TASSATIVE che comunico a chi mi vuole stare vicino e intende ascoltarmi. Ve le elenco.  


1. Per le esigenze di trattamento al Centro, valutazioni periodiche nel trattamento, supervisioni e altre necessità, bisogna rivolgersi alla assistente sociale Vittoria Lallo che raccoglierà  le richieste e provvederà ad informarmi.  
2. Per le esigenze e progetti legati alla Fondazione Nuova Specie e alle Associazioni alla Salute che ne fanno parte, bisogna rivolgersi a Raffaele Cimetti e Silvio Boldrini che raccoglieranno  le richieste e provvederanno ad informarmi.   
3.  Per le esigenze di accompagnamento nel proprio territorio di provenienza, bisogna rivolgersi a Mila Donati che raccoglierà  le richieste e provvederà ad informarmi.
4.  Per i SMS e per le e-mail e telefonate che mi arriveranno per aspetti diversi da quelli su citati, le prenderò in considerazione e le valuterò un giorno a settimana. 


Il tempo esterno e interiore, che spero di recuperare in questo modo, sento di poterlo utilizzare per le mie esigenze di riflessioni, approfondimenti, pubblicazioni, formazione itinerante nelle varie regioni. Sono convinto che anche questo tempo a me favorevole porterà a una nuova primaveranelle nostre relazioni e nella ricerca teorico-prassica legala al Metodo alla salute e al Progetto Nuova Specie.

      Vi voglio bene e vi chiedo di facilitarmi, impegnandovi al massimo delle vostre possibilità. Buona imminente primavera.

      Foggia, giovedì 8 marzo 2012

      Mariano

      4 commenti:

      1. Mio caro Mariano,

        questa settimana ho letto con grande commozione la lettera che hai mandato al Rettore e il post che Filippo ha scritto sull'Amarcord al Centro di Medicina Sociale...

        Il CMS di via Arpi ha significato molto per me, perché in quelle stanze metastoriche sono morta e rinata lentamente, passo dopo passo. Lì sono stata bombardata tante volte da te per abbandonare le vecchie soluzioni che non servivano più e mi impedivano di vedere, di andare giù. Lì ho sofferto, ho gioito, ho vissuto importanti dinamiche di vita, ho ricevuto molti riconoscimenti... tra cui il più importante, l'anno scorso durante il corso "Mettere in relazione e comunicare [...]", quando hai dato valore alla donna che ora sento di essere diventata, in gran parte grazie a te.

        Sono consapevole della perdita e della tristezza che ti causa aver lasciato i locali di via Arpi, nei quali hai duramente lavorato per 36 anni, hai pianto, speso energie, tempo, anni della tua vita tra quei muri ricchi di tutte le storie delle persone alle quali hai dato l'opportunità di ricominciare a vivere.

        Il CMS di Foggia è stato per molto tempo il luogo in cui ti mettevi totalmente a disposizione delle persone che venivano da te, in cui creavi dinamiche per aiutarle a sanarsi; è stato il luogo in cui hai imparato ad ascoltare le persone, a crescere in profondità, anche se puntualmente il diavolo ti presentava nuove difficoltà-ostacoli da superare, come i diversi tradimenti subiti da parte delle istituzioni.

        Anche questa volta la ferita si è riaperta, ma credo che tu abbia reagito bene: la tua lettera "per chi intende ascoltare" è molto saggia, anche nella parte delle restrizioni tassative... Ti sento più pronto adesso per rispettare tu stesso queste restrizioni. Da quando ti conosco, ti ho visto puntualmente rimettere in discussione il tuo starci in tutto ciò che avevi creato: il Metodo, il Centro, la Fondazione... Sento che la tua Supervisione il 12 novembre, anche s'è stata dolorosa, ti sia almeno servita a ribadire come già fatto in altre occasioni quale posizione intendi assumere all'interno della Rete alla Salute: DESIDERI ESSERE UNO DEI TANTI. Credo che non devi perdere di vista questo scopo compatibilmente e nonostante il fatto che tu abbia scelto di prolungare di cinque anni il lavoro al CMS.

        Credo molto nella nuova primavera di cui parli; farò del mio meglio per crescere ancora e mettere a disposizione della Rete la mia crescita.

        Ti abbraccio forte e ti voglio bene,

        Cindy

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      2. CARO MARIANO,
        IERI MATTINA, HO VISTO IL CIELO GRIGIO, PIOVEVA, MI SONO DETTA -ANCHE IL CIELO PIANGE.
        POI, VERSO LE 9, MENTRE STAVO PER SCENDERE PER RAGGIUNGERE IL CENTRO LA CASA SI è ILLUMINATA DI UNO SPLENDIDO SOLE HO PENSATO A TE E MI SONO DETTA -ECCO NONOSTANTE QUESTO PASSAGGIO DOLOROSO IL CIELO STA BENEDICENDO MARIANO.
        CARO ACCOMPAGNATORE DI VITA TU MI HAI INSEGNATO A GUARDARE OLTRE IL NEGATIVO TI AUGURO TANTA LEGGEREZZA
        TI VOGLIO BENE
        ORNELLA DUBBIOSO

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      3. anch'io cercherò di impegnarmi al meglio delle mie possibilità, anche perchè lo ritengo necessario per come vanno le cose attorno a noi...per cui ti auguro veramente tutto il tempo favorevole per dedicarti alla tua teoria ed alle cose che ti piace più fare!


        anch'io ti voglio bene
        filippo

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      4. Le tue "restrizioni tassative" sono un'altra piccola aggiunta a un angolo alfa tuo che sento hai sempre più bisogno di arricchire di te... e questo è un tuo diritto e come ogni diritto è figlio della libertà di essere difeso. Ti auguro di essere rispettato in ciò che con modi diversi chiedi da più anni, ed anch'io in questo m'impegno a facilitarti sempre più. Ma ti auguro ancor di più di prenderti - ogni volta che non viene rispettato - il diritto della libertà di difendere questo tuo bisogno sempre più primario di dedicarti a livelli più alti di contemplazione a cui la vita ti sta spingendo. Ti auguro la libertà e la forza di riconoscere ogni volta cosa del fenomeno vivo può esserti linfa per le tue elaborazioni teoriche e cosa zavorra e da lì... agire di conseguenza... aldilà di tutti, al di qua di ciò che di te merita di essere gustato prima di tutto da te... con i tuoi modi e con i tempi che come dici tu... hanno sempre un termine seppure invisibile.
        Eka, un po' A.C.E.

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