Intanto volevamo tenervi aggiornati sui prossimi appuntamenti in programma che riguardano il Metodo Alla Salute e le prospettive di "nuova specie" (che come sempre potete leggere sulla barra verde qui in cima alla homepage):
- 28 LUGLIO (FOGGIA, Casa dell'Acqua e dello Spirito): secondo "SABATO DI MARIA", ciclo di incontri-studio sulla vita e sulla teoria-prassi del Dr. MARIANO LOIACONO. Titolo dell'incontro: "I genitori e i fratelli di Maria".
- 30 LUGLIO - 03 AGOSTO (FOGGIA): SETTIMANA INTENSIVA secondo il Metodo Alla Salute presso il Centro di Medicina Sociale - u.o. Ospedali Riuniti di FOGGIA, co-condotta dal Dr. Loiacono e da persone in trattamento. Per informazioni e prenotazioni: http://www.nuovaspecie.com/contattaci.php.
Chi volesse mettersi in contatto con i due autori delle lettere ci contatti via email o nei commenti.
Leggete e scriveteci commenti!
Ho partecipato alla conferenza "ADHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività - Malattia o invenzione?" tenutasi giovedì 14 giugno 2007 presso la Sala Consiliare del comune di Gassino (TO). I relatori erano sia Consiglieri comunali che dottori (medico, psichiatra e neuropsichiatra infantile).
Sia il medico che lo psichiatra hanno affermato che non esiste a tutt'oggi un test biologico che dimostri uno squilibrio di qualche tipo riconducibile a qualsiasi malattia mentale, mentre nella sua presentazione il neuropsichiatra infantile ha menzionato "disturbi psichici in età evolutiva di componente biologica, disturbi psichici genetici e biologici, ecc.".
A mia domanda diretta nella quale esprimevo di essere confuso visto le due opposte affermazioni e dove chiedevo chiarimenti se l´ADHD fosse o no una malattia, mi sono sentito rispondere dal neuropsichiatria infantile che non è una malattia ma un "disturbo".
E' una vergogna che si giochi sulla vita di bambini e persone con termini come "non è una malattia ma un disturbo" così da poterlo "curare" con psicofarmaci anfetaminici (è stato detto che il Ritalin e altri hanno già causato la morte di 400 persone nel mondo) da dare a bambini di 8 anni quando d'altro canto non si vorrebbero avere neanche gli spinelli nella scuola!
E' uno scandalo ed è incredibile che la "base scientifica" per fare la diagnosi di ADHD sia composta da banali domandine (come ad esempio: "Spara" le risposte prima che sia terminata la domanda?") simili a quelle che si possono trovare nei giornali per ragazzi per "capire" se il "lui" o la "lei" andranno bene come coppia o come amici a seconda del punteggio risultante dal test. Non scherzo, purtroppo. E' un sistema simile che produce un punteggio in base al criterio di osservazione di chi esamina il comportamento del bambino, l'insegnante della scuola (non una macchina, come un elettrocardiografo, che misura in maniera invariabile, ma una persona che "valuta" il bimbo, e quindi estremamente variabile - ogni persona è diversa dalle altre). La cosa tragica è che psichiatri e neuropsichiatri infantili ci credono davvero!
Ma dov'è la Scienza?
Ho il forte sospetto che tutto questo sia spinto da enormi interessi commerciali delle case farmaceutiche produttrici di psicofarmaci. Avremo quindi una società di persone con le varie pillole per "risolvere" i loro problemi o per non farglieli vedere o percepire tramite un velo chimico di incoscienza? O sarebbe meglio andare a monte e capire e aiutare loro a risolvere davvero i loro problemi.
Dice un proverbio orientale: "Se viene da te qualcuno che ha fame, non dargli un pesce per sfamarlo, dagli la canna e insegnagli a pescare".
A buon intenditore....
Marco Guidetti "
ho scritto questa lettera che avrei piacere pubblicaste perchè tratta un argomento che mi sta molto a cuore.
Margherita Pellegrino
Egregio direttore, ho letto il disegno di legge sulla dislessia n. 1169 e successivi emendamenti recentemente approvato dalla "Commissione Istruzione" del Senato.
Sono un'insegnante con più di 20 anni di esperienza e sono molto preoccupata degli effetti devastanti che questa legge causerà se approvata in Parlamento.
Come conseguenza obbligherà le scuole di ogni ordine e grado, comprese quelle per l'infanzia, ad individuare gli alunni che presentano difficoltà nella lettura, scrittura e/o nel fare i calcoli e ad indirizzarli dal neuropsichiatra infantile per una diagnosi di dislessia e, se diagnosticati tali, ad attivare per essi un percorso didattico e valutazioni differenti. La lentezza, il numero di errori o il non aver raggiunto livelli di competenza da loro ritenuti indispensabili nel leggere, scrivere o nel fare i calcoli, saranno prove per una certificazione di disturbi di apprendimento con tutte le conseguenze che questo comporterà. E' previsto anche un addestramento online per insegnanti e dirigenti scolastici ai fini della individuazione degli alunni che presentano tali difficoltà.
La legge in questione, al comma 7 dello stesso articolo, sancisce:
Questo non significa forse che per legge la lettura, la scrittura e il fare i calcoli devono avvenire in modo automatico e laddove questo non succedesse, l'alunno sarebbe fuori dalla norma?
Significa che a scuola dobbiamo creare dei robot che leggono e scrivono meccanicamente, poco importa se poi non capiscono quello che stanno leggendo, l'importante è che sappiano in modo automatico ed istantaneamente quanto fa 3x5 (ad esempio) senza alcun ragionamento o riflessione, perché questa è lentezza e quindi sintomo di "discalculia" (disturbo del calcolo).
Il fatto che ogni bambino sia diverso da un altro, con tempi propri di apprendimento, elaborazione e sviluppo delle capacità individuali viene completamente trascurato, anzi è prevista un' attività di identificazione precoce da realizzare dopo i primi mesi di frequenza dei corsi e nella
Perché allora nei vari convegni a cui ho partecipato nella documentazione fornita dagli esperti, si asserisce che non si guarisce?
Quelli che scrivono male (cattiva grafia) sono dispensati dallo scrivere a mano (forse perché c'è il rischio che la loro scrittura migliori?), sono obbligati invece a scrivere al computer (strumento compensativo), anche i "disortografici" sono dispensati dallo scrivere a mano, devono utilizzare il computer con il correttore automatico (così non rimedieranno mai alle loro lacune in ortografia), mentre i "discalculi" sono dispensati dal fare i calcoli mentalmente e devono utilizzare la calcolatrice.
Non mi sembra che questi risolvano il problema, al contrario, si rischia che dopo 13 o più anni di scuola questo studente ne esce fuori con un'etichetta di disabile e con un'effettiva incapacità di leggere, scrivere e fare calcoli.
Sono questi forse gli strumenti dispensativi e compensativi atti a "favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell'apprendimento degli alunni con DSA agevolandone la piena integrazione sociale e culturale", come recita l'articolo 2 primo comma - punto b, ed a garantire pari opportunità e il diritto allo studio? Sono questi gli interventi che miglioreranno la nostra scuola?
Mi ci vedo proprio a seguire i tempi e la didattica individualizzata (come prevede la legge) per gli alunni "dislessici" che già ho in classe, mentre i restanti 28 o 29 alunni intanto saltano sui banchi e fanno di tutto e di più!...
Strano modo quello di risolvere il problema della dispersione scolastica raddoppiando gli alunni ad un insegnante per
Forse c'è qualcosa da risolvere nella didattica dato il persistere della dispersione scolastica. Non mi sembra che l'aver spostato l'attenzione dalla didattica all'alunno, dicendo che è l'alunno incapace e che tutto il resto funziona perfettamente, sia stata la soluzione.
Prof.ssa Margherita Pellegrino "
Grazie mille Loretta per il tuo contributo.
RispondiEliminaCerto che la psicodiagnosi e tutta la patologizzazione massiccia e pervasiva, tutte queste etichette e "sentenze"... sono proprio un rompicapo!!
Ma come si fa, dico io....:
"...se 6/+ sintomi di disattenzione e 6/+ sintomi di iperattività-impulsività hanno persistito per almeno 6 mesi....".
Cioè, non ci credo che tutta una categoria di operatori della "salute" studi e creda a queste astrusità astratte e contorte... Dai sembra uno scherzo, ma che è, il Sudoku???
Oppure...: "c) Spesso scorazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui è fuori luogo"...
Ma daaaaaaai!!!!
E' come l'oroscopo, chiunque legge può dire di ritrovarsi la maggior parte dei sintomi elencati ricordandosi quando era piccolo.
E questa lista della spesa sarebbe la giusitifcazione per dare "Ritalin", "Prozac" e cazzate varie, terapie eccetera a dei bambini???
Ma poi, quand'anche uno volesse guardare con rispetto questa prassi, c'è comunque una evidente confusione: questo criteri dicono tutto e il contrario di tutto!! Dalle situazioni depressive a quelle più iperattive, dalla condotta all'apprendimento alle capacità di relazione ecc., è tutta una "babele" di manifestazioni trattate più o meno con gli stessi trattamenti tanto di moda, che ci piovono acriticamente dalla psichiatria chimica americana.
Noi al Centro di Medicina Sociale di Foggia abbiamo visto chi è Giovannino e chi è Giancarlo, come stavano quando sono arrivati ed invece come stanno adesso...... quindi qualcosa ne sappiamo, queste situazioni le affrontiamo:
il "Metodo Alla Salute" li ha salvati da una sicura condanna.
Se solo riuscissimo a raccogliere un pò di documentazione sui risultati che otteniamo.......
Gli adulti in generale ed in particolare i cosidetti "esperti", scaricano sui bambini la responsabilità della parzialità e della incapacità di essere accompagnatori ed educatori. Questa incapacità viene mascherata da "studi scientifici" da protocolli medici, che oggi tendono a mendicalizzare tutte le manifestazioni del disagio esistenziale, ormai diffuso a macchia d'olio e in maniera trasversale che colpisce tutti anche coloro i quali non manifestano ancora un sintomo visibile. Questo punto di vista parziale favorisce il gioco delle multinazioni del farmaco, il cui unico interesse è quello economico e non certo quello di tutelare la salute psico-fisica delle persone..E' evidente l'incapacità, la volontà di mettersi in gioco, di trovare altre soluzioni, di capire che non è un problema medico-scientifico ma bensì un problema di mutamento antropologico, di cambiare punto di vista nei confronti della vita che il progresso scientifico, così accellerato e la globalizzazione in atto, hanno allontanato la vita dalla sua profondità, rendendola virtuale , facendoci credere che quella del farmaco sia l'unica soluzione possibile. Per questo chi ha scoperto questo inganno e ha la volontà e l'interesse a tentare di cambiare punto di vista, di sporcarsi le mani, il mMetodo alla Salute gli può dare una mano a fare un perrcorso di cambiamento.
RispondiEliminaAnna Cristiano, dimmi ma tu credi realmente alle cose che scrivi?
RispondiEliminaAnonimo perchè non sveli la tua identità? Io ho avuto il coraggio farlo.Certo che credo a quello che scrivo, è la realtà che parla, basta guardarsi intorno e guardare soprattutto dentro se stessi. Certo è difficile cambiare.E'un percorso lungo e difficile perchè tanti sono stati e sono i condizionamenti familiari e sociali che ci hanno bloccati e resi parziali. Tante sono le paure e le angosce che ancora ci inchiodano. Però la Lumaca, il simbolo del Metodo alla Salute insegna, che il cammino è lungo e accidentato con ricadute, scoraggiamenti,perdita di speranza. Però se si è umili e a contatto con la terra, facendosi attraversare dal dolore, è possibile, non si sa come, non si sa quando, che qualcosa possa veramente cambiare.
RispondiEliminaE' vergognoso che vi siano psichiatri così ignoranti ma ancora di più lo sono gli insegnanti.
RispondiEliminaHo letto anche l'ultimo articolo di Mariano sul samaritano: grande, anche se difficile, infatti lo rileggerò. Un bacione