Salve a tutti da @FABER@!
Volevamo tenervi un po’ aggiornati sugli ultimi incontri che in questo periodo vedono protagonisti il dottor Loiacono e molti di noi nella costante opera di portare testimonianze e confronto a partire dal Metodo Alla Salute e le prospettive di “nuova specie” in tutte le loro applicazioni-proposte-implementazioni-sperimentazioni che sono ramificate e ramificabili in moltissimi settori, potenzialmente in tutti:
il Metodo Alla Salute e l'Epistemologia Globale non sono un approccio medico-psicoterapico alternativo, ma un nuovo punto di vista sulla vita...
BITONTO (BA), 14 MAGGIO 2007 – Teatro Comunale “Traetta”
Convegno nazionale “Teatro: scuola d’integrazione”. Relazione del dr Mariano Loiacono e Michela Garbati dal titolo:
“ 'REALTEA' : teatro e disagio diffuso”.

L’incontro era stato pensato dagli organizzatori in maniera molto tradizionale, con gli operatori a fare le loro relazioni, mentre un gruppo di persone con disagi e disabilità varie, coinvolte in progetti di teatro d’integrazione, erano sì presenti tra il pubblico ma in maniera passiva, cioè non era previsto un loro intervento. L’intervento dei “nostri” invece ha voluto invertire questa tendenza. C’è stata un’introduzione del
dr Loiacono ed una bellissima relazione di
Michela Garbati con cui hanno presentato questa
ipotesi di rinnovamento del teatro (alla luce del Metodo Alla Salute), da tempo in via di sperimentazione sia al "Centro di Medicina Sociale per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso" - OO.RR. di Foggia, sia al Centro Diurno “Soledaia” - ASUR7 di Ancona, che è
“REALTEA”,
teorizzata dal dr Loiacono (sono disponibili gli atti dei seminari).
Come dice il neologismo,
“Realtea” vuole rompere quella barriera tra teatro e realtà, portando sulla “scena” (che in questo modo è un concetto destinato a perire) la vita concreta delle persone, non una rappresentazione verosimile della realtà o di ciò che questa dovrebbe essere, ma creando dinamiche vive sul momento senza bisogno di un copione rigido, facendolo in maniera ordinaria, senza bisogno di un luogo dedicato come un teatro, senza definizione di attori, regista o pubblico che possono essere tutti. Ma soprattutto si fa in modo di
apportare dei cambiamenti concreti nella vita delle persone sul campo, cosa che il teatro in genere non fa. Facendo questo, e coinvolgendo anche persone con disagi,
“Realtea” può essere una risorsa in più per affrontare il “disagio diffuso” di oggi, sia come trattamento e riabilitazione sia come ricerca, consentendo alle persone di scambiarsi pezzi, riappropriarsi di molte parti perse del proprio “Intero-Salute”, realizzare passaggi rituali, tirare fuori la sofferenza che ognuno si porta per farla sfogare, interagire con persone con sindromi psicotiche-schizofrenìe (anche in fase acuta) senza contenzione alcuna, ed anche avvicinare in maniera più viva e “compromettente” la comunità, i familiari, le istituzioni ecc. alla realtà del disagio, il disagio degli altri e quello proprio, che spesso è presente in maniera ancora “asintomatica”.

Uno dei fattori fondamentali che differenzia e qualifica una proposta di questo tipo rispetto alle tradizionali “teatro-terapia” ecc. è che il
Metodo Alla Salute non prevede l’uso di psicofarmaci, anche in situazioni psicotiche (cosiddette) “pericolose” o (cosiddette) "croniche". Spesso invece vediamo (quando va bene) rappresentazioni teatrali con persone tenute in cura per psicosi o disabilità varie che recitano imbottite di psicofarmaci e si muovono

sul palco come scimmie ammaestrate!
Non a caso, durante il suo intervento finale il dottor Loiacono ha chiamato sul palco una persona “di queste” che era presente tra il pubblico (Maria, qui nella foto) ed ha interagito con lei dandole parola, facendola tra l’altro simbolicamente sedere al suo posto di relatore.
Uno psicologo che era presente come relatore ha concluso il suo intervento dicendo di sentirsi molto “confuso”…
Eccovi un frammento della relazione di
Michela Garbati:
“ Cos’è il teatro e che cosa la realtà? Se parliamo di “REALTEA” queste due dimensioni si fondono insieme per riportare alla luce lo spettacolo che è dentro ognuno di noi. Nella società di oggi siamo abituati a vivere indossando maschere che fanno di noi delle persone: “persona” non è un caso che significa “maschera” (dal latino “per-sonus”, che a sua volta significa mezzo-tramite con cui amplifico il suono, la voce. Erano le maschere del teatro antico). Siamo tutti delle “persone” dentro i propri ruoli: chi da genitore, chi da figlio, chi da medico, chi da malato, chi da sano, chi da tossicodipendente o psicotico, e così via. Ma tu chi sei, al di là del tuo nome, al di là della tua età? Qual è la tua storia? Com’è e dov’è lo spettacolo che sei? Dentro di noi si cela un tesoro di sorprese, di avventure, di gioie e di dolori che ci rendono unici, specifici. Nella nostra specificità siamo anche spettacolari: basta solo iniziare ad ascoltare la nostra pancia, le nostre parti più profonde per entrare in contatto col nostro essere, che molte volte abbiamo smarrito o ci hanno fatto smarrire lungo la strada della vita... ".
MICHELA GARBATI,
Laboratorio sperimentale c/o “Centro Diurno Soledaia” ASUR7 di Ancona – Tel. 071/8705956
POMIGLIANO D’ARCO (Napoli), 22-23 maggio 2007 –
Se.r.t. (Servizio recupero tossicodipendenti) distretto 71
L’incontro di Napoli era diretto ai soli operatori perché facente parte di un ciclo di incontri di formazione. Era infatti presente sia personale dello stesso Se.r.t. sia operatori di altri servizi, rappresentanti di associazioni Onlus ecc. Il
dr Mariano Loiacono è stato appositamente invitato dal dirigente medico, Francesco, e da uno psicologo, Antonio (che hanno fatto esperienza

diretta del Metodo a Foggia in alcune settimane intensive), per avviare un rapporto di collaborazione e di formazione avendo in progetto di
riconvertire il loro Se.r.t. in “Centro di Medicina Sociale” applicando il Metodo Alla Salute, poiché convinti, attraverso un’esperienza diretta, della validità e della
esportabilità del Metodo in molti tipi diversi di strutture, di servizi e di contesti (sanitari, sociali, educativi ecc.), conoscendo tra l’altro l’esperienza storica del
"Centro di Medicina Sociale per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso" dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria OO.RR. di Foggia (di cui Loiacono è dirigente) nel trattare anche le dipendenze
senza l’uso di psicofarmaci o di sostanze sostitutive.
Oltre a Mariano era presente un gruppo di persone di Foggia e di Ancona con esperienza pluriennale del Metodo (persone in trattamento, familiari, accompagnatori ed "operatori"), che hanno portato interventi e testimonianze molto sentite.
Hanno parlato Dina,

il
dott. Roberto Boldrini, psicologo del Centro Diurno “Soledaia” - ASUR7 di Ancona, la sociologa Giovanna Velluto e Francesca, l’infermiera Rosanna, Teresa, Rosa, i “Quitadami” Francesco e Ornella, Domenico, Titta, Grazia, Antonietta e soprattutto c’è stato in intervento molto intenso e prezioso di
Francesco G. detto "Franco-esco", un uomo di 33 anni di Foggia con moglie e due figli che ha alle spalle una storia ventennale di tossicodipendenza e alcoldipendenza con un intenso vissuto della realtà di strada. Domenica 10 giugno si festeggerà ad Ancona il suo primo “Compleanno Alla Salute” (un anno di cambiamento di stile

di vita).
Nell’arco dei due giorni il Dr Loiacono e i “nostri” hanno presentato
“LIFE IS…” (che potete vedere giù in fondo a questa pagina!), un montaggio video con musica e foto significative di momenti vissuti durante i “Gruppi Alla Salute” e i “Corsi di Epistemologia Globale”, e due
unità didattiche: il
“Cummunitometro” e l’
”Unità di Crisi”.

Le reazioni dei presenti sono state contrastanti, alcune positive e interessate, altre più circospette perché dovute ad alcuni
nodi fondamentali degli approcci tradizionali che il Metodo Alla Salute porta a galla. Innanzitutto
l’ottica medica tradizionale della “guarigione” come trasferimento-cura a senso unico dal medico-operatore al paziente (mai viceversa); un paziente che in quanto “malato” ha il “male-habitus”, cioè l’abito del male:
il Metodo Alla Salute invece considera ognuno “persona in trattamento”, anche il medico o l'operatore, ognuno cioè si porta delle maschere (sintomatiche e non) che attraverso un

processo circolare di dinamiche di vita e di “comunità globale”, con un proprio percorso specifico, può superare; il Metodo Alla Salute da sempre verifica che ogni persona, al di là del suo ruolo sociale-livello di scolarizzazione-condizione clinica ecc., ha un valore di teoria-prassi. Questo nodo porta subito ad un altro: è molto difficile accettare di sentirsi
“operatori”, "medici" ecc. ed anche “persone in trattamento” allo stesso tempo, una vera rivoluzione copernicana!... Poi c’è la questione della
inadeguatezza degli
approcci attuali al disagio,
sempre più settorializzati, a fronte del “disagio diffuso” di oggi che mostra spesso “doppie diagnosi” e
percorsi di sintomatologie diverse che la stessa persona può manifestare col passare del tempo. Per cui c’è una netta differenza tra l’offrire solo una rete di servizi sul territorio (dando spesso origine ad una forma di
“nomadismo del disagio" tra C.I.M., Se.r.t., alcologia, psicoterapeuti ecc.) ed invece costruire dei percorsi continuativi di crescita, di

rigenerazione del proprio “Intero-Salute” e di attivazione di cambiamenti concreti, che sarebbe meglio attuare in strutture più unitarie e generiche. Infine è stata posta la questione se siano comunque necessari dei trattamenti individuali e specifici al di fuori delle dinamiche di gruppo: ma un
percorso globale di crescita (avvalendosi di tutti i codici di cui ognuno di noi è composto, non solo quello simbolico-verbale ma anche quello analogico del corpo e quello più profondo bio-organico) di per sé necessita la sperimentazione, la messa in dinamica e

l’acquisizione di tante parti e di tanti nuovi ingredienti del proprio specifico “Intero-Salute” che
solo uno scambio di gruppo e di “comunità globale” possono attivare, con un’adeguata teoria-prassi che le psicoterapie in genere non offrono.
Da oggi potete vedere on-line in fondo alla pagina 3 VIDEO:
“LIFE IS…”;
Il video di chiusura del servizio civile 2005-2006 al Centro di Medicina Sociale di Foggia, entrambi realizzati da Luigi Stelluti, uno dei ragazzi che ha fatto il servizio civile.
La settimana intensiva di settembre 2006 al CMS di Foggia, realizzato da Lunualità.
I prossimi appuntamenti:
- Sabato 9 giugno: al “Cenacolo Sichela” di Ancona si svolgerà un incontro-dibattito sul tema “Teatro, disagio diffuso e 'realtea' ”;
- Domenica 10 giugno: nella “Sala del Doge” quartiere “Gli Archi” di ANCONA, sarà festeggiato il primo "compleanno di Viaggio alla salute" di Francesco dopo 20 anni di uso di eroina, cocaina e alcol;
- Lunedì 11 giugno: presso la camera del lavoro CGIL di CESENA ci sarà una conferenza tenuta dal dr. Loiacono sul tema “La Psichiatria senza psicofarmaci, il Metodo Alla Salute e i suoi gruppi di lavoro. La realtà 30ennale del Centro di Medicina Sociale-OO.RR. di Foggia” organizzata dalla comunità residenziale psichiatrica “Branchise” di Gambettola (Cesena);
- Sabato 16 giugno: a casa di Sabrina C. (FOGGIA) si terrà il primo dei “Sabati di Maria”, incontri di studio e approfondimento sulla vita e sulla ricerca di Mariano Loiacono (vedere post precedente);
- Domenica 17 Giugno: a TROIA (Fg) inaugurazione della “Domus di Tobia e Sara” (casa di ospitalità per persone in trattamento) per la conclusione dei lavori di ristrutturazione;
- 18-22 giugno 2007: Settimana Intensiva al Centro di Medicina Sociale-OO.RR. di Foggia. Per iscriversi i recapiti sono sul sito WWW.NUOVASPECIE.COM .
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RispondiEliminaOh ragà, siamo arrivati a 40 post!!
:-D
Un numero importante...
Vi voglio bene.
@FABER@
BELLISSIMO, Faber: il più bello di tutti i tuoi, secondo me!
RispondiEliminagrazie Faber per il post e soprattutto per aver messo i video fatti da Luigi e luna. Sono bellissimi. Io li avevo già visti all'incontro a Pomigliano d'arco, ma è sempre bello rivederli, soprattutto perchè si sente che lì c'è vita vera, profonda, che a volte spaventa un po' ma che di sicuro non ti lascia indifferente. Come dicevo, sono stata a Pomigliano. Gli incontri sono stati molto belli, almeno per me, ma penso che sia un pensiero condiviso da molti dei presenti. Ogni volta noto quante difese-resistenze abbiamo per le cose nuove che richiedono un impegno attivo. Mi riferisco ai partecipanti di pomigliano. Molti sono rimasti colpiti e interessati, ma ho notato che altri hanno mostrato subito le proprie difese-resistenze. Guardandoli mi sono chiesta come avrei reagito io se avessi incontrato un dottore che nel giro di poco ti smonta tutto quello che hai studiato e che credevi sacrosanto fino a quel momento. Non è facile, però sono contenta che ci sia sempre qualcuno più solidale che fa quello che gli altri ancora non vogliono, non sanno, non possono fare. Le testimonianze di tutti noi sono state molto belle perchè fanno toccare con mano che una rivoluzione è possibile e porta buoni frutti. Le testimonianze più belle per me sono state quelle di Franco-esco e di Dina. C'era un religioso silenzio e tutti ascoltavano con attenzione. Anche io, che conosco già le loro storie, non ho potuto fare a meno di ascoltare a bocca aperta. Ascoltarli mi fa sempre un certo effetto perchè loro sono là vivi e vegeti a testimoniare che è davvero possibile, basta crederci, immergersi e affidarsi alla rete di persone che già esiste.Bene, adesso devo andare. Prima di chiudere voglio invitare tutti all'inaugurazione della domus il 17/06. Io e M.Antonietta stiamo facendo del nostro meglio per preparare una inaugurazione...di nuova specie. Venite e non ve ne pentirete!!! Un abbraccio e un bacio a tutti!
RispondiEliminaGrazie Francy, mi fa molto piacere il tuo commento.
RispondiEliminaPensa che io non ci sono stato nè a Bitonto nè a Pomigliano D'Arco!! Mi sono basato solo su quelle poche parole che ho sentito da Mariano e da qualcun'altro, registrando tutto nella mia memoria (proverbiale in questi casi, altro che cassette o pen-drive! :) e rielaborandoci su delle mie riflessioni, e dando valore ad alcune persone.
A sentire qualcuno, sembra che un pò ci ho azzeccato.
Spero che ritorni a scrivere qualche esterno o qualche anonimo, e che qualcuno della "carovana" si faccia sentire al ritorno da Ancona e Cesena!
TVB Francy.
Vi vogliamo venire a trovare io e Loretta a Napoli appena possibile: pensa che quella marchigianella del piccolo mondo antico non è mai stata a Napoli! :-P
Ciao sq-witcha!
Ottima idea! saremo felici di ospitarvi e farvi conoscere le meraviglie partenopee, sperando che non si avveri il detto: vedi Napoli e poi muori! Per il momento vi mando un forte abbraccio e una lunga toccata di culo!
RispondiEliminadel resto la vita è semplice. proprio così...eh già.
RispondiEliminadel resto...
@FABER@:
RispondiEliminaInvito l'anonimo dell'ultimo commento a darsi almeno un nickname e ad argomentare un pò di più il suo commento, perchè non si capisce bene.
Non mangiamo nessuno, anzi siamo "affamati" del dibattito e del confronto!
Per il resto vi posto un commento che ha lasciato ieri Domimmo in un post vecchio sul Corso di Quadrimensionalismo, e che solo adesso ho notato: pertanto invito tutti i visitatori del blog a postare sempre i commenti SOLO SULL'ULTIMO POST, anche se riguardano i post più vecchi! (magari precisandolo) Sennò non ci capiamo più niente e rischiano di andare persi. Stavolta è stata la mia solita scupolosità ossessiva a salvare un commento molto prezioso di Domimmo.
DOMIMMO
12 giugno 2007 14.54:
"Il ritorno a casa nella "normalità" è stato molto difficile...tutto il passaggio-viaggio nel kairos chiamato corso di quadrimensionalismo è stato un bombardamento al neutrone:strutturalmente ed esternamente tutto appare intatto,ma internamente è tutto crollato un terremoto-maremoto d'intensità non misurabile si è consumato in quel viaggio....Un gigantesco buco nero ha risucchiato tutto con inenarrabile forza!!!Mi sento letteralmente prosciugato da questa esperienza.Faccio una enorme fatica a risintonizzarmi col cronos a cui non vorrei concedere più neanche uno iota....Ma come si fa???Sto passando i giorni a riflettere studiare applicare e più lo faccio e più mi rendo conto dello schifo che ci circonda e del NULLA che avanza a passi di gigante e il senso di oppressione cresce...Lo strumento terribile di cui il NULLA si serve,partorito dal codice simbolico-razionale,che è l'economia finanziaria sta fagocitando con un ritmo incessante e un appetito insaziabile tutto ciò che ancora sopravvive....un gigantesco Leviatano che avanza senza tregua alcuna....Faccio molta difficoltà ad accettare questo e l'atteggiamento che ne consegue è un senso di smarrimento che mi assale e la coscienza di assistere a questa tremenda Apocalisse mi crea un forte senso di inadeguatezza incertezza incoerenza.La forza di attrazione dell'entropia esercita un grande fascino sulla mia presenza esteriore,molte parti si sentono ed arrendono a questo livello di realtà.Cerco spesso rifugio in altre dimensioni dell'essere che pure sincronicamente sono accessibili e tendenzialmente rifuggo la quotidianità perchè il dolore è tanto e spesso non ce la faccio a farmi attraversare.Ogni tanto qualche slancio utopico mi permette di riaffiorare ma sono boe in un mare in tempesta::::Bisogna fare fronte contro il terribile NULLA che avanza..C'è necessità di creare una rete la più ampia vasta ed articolata possibile,un collegamento tra tutte le nicchie ancora resistenti e vitali che gia ci sono e di cui questa nostra realtà(metodo alla salute)è una piccola parte.Questo io profetizzo oggi.Credo che il metodo sia teoricamente giusto ,ma nella prassi ho personalmente avuto dei riscontri poco coerenti rispetto ad un'apertura verso una rete globale delle resistenze vitali in cui il quadrimensionalismo dovrebbe porsi come uguale nella diversità con gli altri punti di vista.Insomma vorrei partecipare attivamente ed impegnarmi perchè ciò si realizzi.IO PENSO CHE IL QUADRIMENSIONALISMO E' UNO DEI GLOBALI MASSIMI CHE POTREBBE UNIRSI IN RETE CON GLI ALTRI CHE GIA CI SONO X COMINCIARE UN ABBOZZO DI GLOBALE TOTALE POSSIBILE!!!!Il quadrimensionalismo non è il globale totale!!!Quando ci si inoltra in un qualsiasi percorso di contrapposizione ad un fenomeno che si considera parziale x il superamento di questa parzialità,spesso capita che si finisce,nel criticare,a trascinarsi,nella costruzione "nuova",frammenti del vecchio e lasciarli lievitare.Questo è un impedimento che si dovrebbe superare!!!!Approfondirò questa visione quando sarà necessario...UN abbraccio a tutti!!!!
DOMIMMO"
So che gli anonimi danno fastidio, quindi mi do un nick, come chiesto da Faber. Comunque sia sono l'anonimo di due commenti fa, quello "del resto la vita è semplice, proprio così, eh già"
RispondiElimina"Il punto di vista univoco interpreta sempre dal punto di vista dei problemi che ha lui stesso" (Raddrizzati da bambini, storti per la vita, 29-8-'06, Mariano Loaicono)
Ribadisco che la vita è semplice, e che se sappiamo aspettare, la vita sta già costruendo per noi trame che nemmeno di immaginiamo.
Orfeo, quindi stavolta ce l'hai fatta eh!? :-D
RispondiEliminaE' molto bello quello che hai detto, mi dà molta speranza: allora un applauso d'incoraggiamento, no?
Poi il tuo nick mi fa pensare.... il mito di Orfeo, Orfeo e Eurudice..... stavolta ce la fa.... mmm.....
intanto mi sono dato una rinfrescata su Orfeo sull'enciclopedia on-line "Wikipedia" come mio solito:
http://it.wikipedia.org/wiki/Orfeo
...ancora non ce l'ha fatta, ma ci prova e ci crede.
RispondiEliminaOrfeo quello del mito non era accompagnato, si è fatto prendere dalla paura e dall'angoscia di perdere Euridice, dalla voglia di rivederla subito e si è girato, perdendo però così per sempre la sua amata (anzi, innamorata).
La voleva per sé, subito, non ha accettato l'idea di non vederla per il tempo della risalita dagli inferi; si è fatto tentare dalla paura, si è girato, e l'ha persa per sempre.
Se invece avesse avuto fiducia, avrebbe continuato a salire e presto l'avrebbe avuta di nuovo per sé, viva, pronti a vivere il loro amore. Invece Orfeo si è spaventato, ha visto in maniera parziale: si è fatto prendere da quella che poteva sembrare un perdita, cioè il fatto che Euridice era dietro di lui ma non poteva voltarsi a guardarla. Non si è fidato. Non ha tenuto conto che stava investendo: c'è sempre una perdita iniziale nell'investimento, ma è una perdita apparente, perchè poi il guadagno arriva! Così funziona la vita...solo che Orfeo non sapeva che se investi 100, la vita ti dà 1000.
Ecco, forse stavolta Orfeo ce la può fare.
Sabato 9 giugno siete partiti tu, Mila e Luigi, non l'11! Lunedì 11 c'è stato come hai detto l'incontro a Cesena! Sbadata....
RispondiElimina:-)
Ti amo, tuo @FABER@
Io faccio un capatina sul blog per salutare tutti voi e per dire che il Metodo alla Salute è solo per chi è davvero coraggioso.
RispondiEliminaChiedo scusa per la mia assenza ma ho già parlato con gli altri due admin e vado in aspettativa almeno fino a luglio. Poi si vedrà.
Però vi leggo, sa'...
E dai, abbracciatemi voi 'sto giro!
del resto...va be', ciao.
Ecco un abbraccio! :)
RispondiEliminaSei in aspettativa? Allora aspetta, aspetta.....
Chissà, magari a forza di aspettare di ritroverai incinta!... Incinta per opera dello Spirito.... incinta di cambiamenti, incinta di una nuova fase.
Un applauso d'incoraggiamento a Lunualità, la rinnovatrice della Sessualità! :-D
Con affetto,
@FABER@
io ho le foto del bilancio di Realtea e del compleanno di Franco-esco, ma non di Cesena.
RispondiEliminabaci strani.
...del resto un parlino non si può fare...
RispondiEliminaba be'
Credo di aver capito che quando qualcuno ha qualcosa che non va o qualcosa da iniziare, gli fate gli applausi di incoraggiamento.
RispondiEliminaSe ho capito bene, ne fate uno anche a me? Ne avrei bisogno.
Vi ringrazio, bel blog. (ma non ho capito molto)
Certo cara MINA:
RispondiEliminaallora un applauso d'incoraggiamento anche a te!
:-D
Spero ti sia di buon auspicio per qualsiasi cosa tu debba fare.
Sai come lo facciamo noi l'applauso d'incoaggiamento?
E' quello dei sordomuti: si scuotono le mani verso l'alto.
Nei Gruppi Alla Salute si fa quando uno ha deciso di cambiare stile di vita (interrompere una dipendenza da sostanze o da psicofarmaci, anche una dipendenza da stili di vita asintomatici come le pulizie ossessive della casa ecc.; oppure anche intraprendere un nuovo lavoro, una nuova sistemazione, un nuovo progetto, correggere un proprio difetto, sperimentare una situazione estranea o scomoda per la prima volta ecc.) e lo si fa ogni giorno che uno lo comunica per i primi 10 giorni. Dopo i 10 giorni si fa l'applauso sonoro, quello consueto battendo le mani.
Li abbiamo fatti a Lunualità gli applausi d'incoraggiamento perchè sì, non è che ha proprio "qualcosa che non va", ma ha qualcosa da iniziare: qualcosa in cui deve crescere per sè, ha deciso (o si è trovata costretta) a rivedere alcuni nodi fondamentali della sua sessualità, della sua affettività e della sua vita di coppia, che la riportano dolorosamente ad andare a vedere in profondità il rapporto con se stessa, con i suoi genitori, ed magari di conseguenza con l'altro sesso, am soprattutto con se stessa.
Lei è una delle persone che più spinge oggi per una revisione, per un rinnovamento e per una vera conoscenza della sessualità: il viaggio personale in cui si è imbarcata da alcuni giorni (di separazione dal/la suo/a partner) sarà di giovamento per tutti, anche perchè ne serberà memoria storica di tutti i pensieri, le sensazioni, gli incontri e gli avvenimenti in un quaderno.
Saranno tutte "tracce" poi pubblicheremo sulla nostra rivista "LIMAX".
Chissà, forse ci sarà anche una o più supervisioni su Lunualità e sulla sua coppia. Una supervisione è una giornata di riunione di gruppo fatta appositamente per una situazione delicata di una persona, di una coppia, di una organizzazione ecc., in cui si racconta, si discute, e da cui poi si ottiene una teorizzazione sul campo utile a tutti per la propria vita. Come quasi ogni attività del Metodo Alla Salute, il tutto viene audioregistato per poi ottenerne degli atti dattiloscritti, quantomeno della teoria finale, che possono essere richiesti al Centro Documentazione.
Grazie comunque per i complimenti!!
Mi dispiace però che ancora non si capisca molto del blog.... mi sono sforzato molto.....
Ti consiglio allora di andare sul nostro sito WWW.NUOVASPECIE.COM, guardati le varie sezioni sul metodo alla salute e sulle prospettive di "nuova specie", sul disagio diffuso, ecc.
Lo so che è difficile capire, perchè è un'esperienza, è un punto di vista sulla vita che è teoria-prassi, si può capire solo con una esperienza diretta.
Se ancora non l'hai fatto, guardati i quattro filmati che trovi giù giù in fondo alla pagina.
Torna a trovarci MINA!
Ciao ciao!
Mi sono espressa male! Il blog è bellissimo, davvero! Non avevo capito molto del Metodo alla Salute, ma come dite voi, forse è meglio fare un'esperienza diretta.
RispondiEliminaHo visto i video e il vostro sito, molto interessante!
Mi interessa anche il discorso su Lunualità e sulle supervisioni sulle coppie.
Mi sa che avete un sacco di cose da dire.
Intanto mi trovo d'accordo con Orfeo Ce La Fa quando dice che del resto la vita è semplice.
I vostri applausi di incoraggiamento mi fanno pensare a delle bandierine tipo quelle dei sandwich con...tipo un cuore disegnato sopra e un punteggio (1000 o 10000..) a seconda della conquista che uno fa e dell'impegno che ci mette.
Magari può sembrare un'immagine stupida ma mi è venuta in mente e la volevo condividere con voi:mi sembrate molto aperti!
Continuerò a leggere il vostro blog, e grazie per l'accoglienza!
Sì, se ti viene in mente questa immagine in effetti può sembrare una cosa un pò buffa, ma in genere è una cosa importante per chi sta cercando con fatica e dolore di cambiare (per esempio una persona che ha preso per 20 anni psicofarmaci ed ora vuole smettere), e ti posso assicurare che provoca una onda di energia su tutto il gruppo ed aiuta a voltare pagina per iniziare un nuovo giorno.
RispondiEliminaE' importante saper usare il corpo e saper giocare, fare anche gesti apparentemente stupidi, perchè arrivano a tutti: per esempio cose come questa fanno subito presa sui bambini o sui disabili (che noi preferiamo chiamare "anticamente abili"). Sai, gli adulti e le persone "normali" che non si scompongono mai in genere sono un pò pallose, dai.... ;-)
E poi sì: di cose da dire ce ne abbiamo tante! :-)
Grazie mille Mina, a risentirci!
Cara Valentina il tempo non fa il suo dovere
RispondiEliminae a volte peggiora le cose
credimi pensavo davvero di avere superato
il momento difficile
ed ancora adesso non mi è chiaro lo sbaglio che ho fatto
se il vero sbaglio è stato il mio
perchè dai miei trent'anni ti aspettavi un uomo
col senso del dovere
perchè chi s'innamora non deve dirlo a nessuno
oppure un'imprudente enfatica demenza
nel farti le carezze girata dall'altra parte
Ho la strana sensazione di un amore acceso
esploso troppo presto fra le mani
e cara Valentina che fatica innaturale perdonare a me stesso
di essere io di essere fatto così male
cara Valentina il tempo non fa il suo dovere
e a volte peggiora le cose
E tu sarai il pretesto
per approfondire
un piccolo problema
personale di filosofia
su come trarre giovamento
dal non piacere agli altri
come in fondo ci si aspetta che sia
Per esempio non è vero
che poi mi dilungo spesso
su un solo argomento...
EEEEEEHHHH!!!!
RispondiElimina5000 VISITE!
Cc cù.... BAAAAAA!!!
RispondiEliminaCiao Mina Vitti, un applauso di incoraggiamento anche da me, e grazie dello scambio col nostro blog!
Faber, io da quando ho salutato casa dei miei (dove sono in transito per poche ore questo pomeriggio) sono senza internet, il che mi rende molto complicato rispondere alle tue numerosissime e-mail e comparire sul blog.
Anch'io ho avuto la tua stessa pensata, cercare di rendere più partecipi gli altri, per cui ho chiesto a Marinella se le andrebbe di scrivere lei qualcosa su Ancona e Cesena da pubblicare qui. Oggi aveva un esame, per cui le ho suggerito di farlo, rilassarsi un po', e poi valutare se le andrebbe e se potrebbe. Attendiamo notizie.
Il sabato di Maria mi è piaciuto assai, ora vorrei sentire Barbara, se ha tempo e voglia di scriverci qualcosa, se no farò io.
Non me ne volere, ma pure io non sono troppo in condizioni di aiutarti fattivamente in questo periodo, vedo però che comincio a chiedere aiuto di qua e di là, il che fa bene a me e forse può servire pure al blog.
LA NUOVA DOMUS E' BELLISSIMA!!!!!
Ciao a tutti.
Grazie Serena, mi fa un immenso piacere risentirti!
RispondiEliminaSi fa quel che si può.
A me piacerebbe scrivere di tutto sul blog, su Ancona e Cesena, sul "Sabato di Maria", sulla settimana intensiva, sull'inaugurazioane della "Domus", sul progetto del gruppo "La Treccia di Berenice", sui prossimi appuntamenti ecc.
Non carichiamoci però. Facciamo già tanto per come stiamo messi.
PS.: io prendo il treno il 26, riunione della "Treccia" confermata per il 27.
Ciao scricciola! :-)
Oh sere, un saluto anche da me!
RispondiEliminae un bacio
(ripristina internet che t'ho mandato una cosa importante) ciao dottore'
ciao a tutti!
RispondiEliminavolevo comunicare a Faber che, se vuole, io posso scrivere qualche mio commento sull'inaugurazione della domus, visto che sono stata una delle organizzatrici dell'inaugurazione e una delle persone che ha decorato la domus. Mi piacerebbe raccontare a chi non è venuto quello che avevamo intenzione di fare e che purtroppo non siamo riusciti a fare per tutti per mancanza di tempo.Se vuoi ci posso provare. Magari lo scrivo con calma e te lo spedisco. Vi anticipo solo che a me è piaciuta molto come festa anche se è andata fuori da quello che ci aspettavamo. Come al solito se ti affidi alla vita e all'inedito le cose belle vengono lo stesso, anzi, le cose più belle sono proprio quelle non preparate e impreviste. Grazie a tutti per essere intervenuti così numerosi e per averci ripagato, con tutte quelle facce sorprese, del duro lavoro che abbiamo fatto in pochi giorni. un bacio e un abbraccio a tutta la comunità globale!
Se voglio???
RispondiEliminaAnzi, l'avevo chiesto io che si proponesse qualcuno per scrivere!
Finalmente qualcuno che si propone!!!
Così si arricchisce di un'altra voce l'armonia molteplice.
Scrivi Francy, ti ringrazio a nome del blog.
Un abbraccio, ci sentiamo presto cara amica in "mutande antropologiche"! ;-D
La mia email (che trovi anche cliccando sul mio nome nel blog) é:
fabri_nuovaspecie@hotmail.it
Ciao, eccomi di nuovo.
RispondiEliminaNon posso andare spesso su internet
questi giorni perchè la marchigianella è tornata nelle "Marche zozze" e quì esiste un solo computer con collegamento!!! Ehhhh...almeno uno c'è!
Comunico a tutti che
HO PASSATO LA PRIMA PROVA DELL'ESAME DI STATO!!!!!!!
La seconda ce l'ho il 12 luglio.
Torno a Foggia nel fine settimana.
Treccia di Berenice ci vediamo il 27.
Evviva la DOMUS nova nova!!!! Non vedo l'ora di vederla!!!
Un saluto a Mina, un saluto a Orfeo.
Un bacino special a Lunualità!
Brava Loretaaaaaaaaaaaa!!! Un super applauso e un abbraccio fino a dieci, bravabravabravabravabrava!
RispondiEliminaPoi volevo salutare Mina e Orfeo che non me li sono calcolati per niente, ma ora non ho le vesti dell'admin, e mi sono permessa questa piccola maleducazione, pardon me (Cathie docet).
Oggi per me sono dieci giorni di cambiamento di stile di vita...applausi!!!
Baci al blog, baci a Loretta
Un bravona anche a te Lorettina (come dice mia nonna!)! brava alla marchigianella che zitta zitta ci frega tutti!!! Mi dispiace che tu non sia stata presente all'inaugurazione della domus. è stata proprio carina. poi leggerai il mio commento e soprattutto ti consiglio di andarla a vedere dal vivo perchè ci sono le "tracce" di molte persone che hanno dato il loro contributo. Buon ritorno a Foggia. Baci.
RispondiEliminaAllora una donna disse: Parlaci della Gioia e del Dolore.
RispondiEliminaEd egli rispose:
La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera.
E quello stesso pozzo che fa scaturire il vostro riso fu più volte
colmato dalle lacrime vostre.
Come potrebb'essere altrimenti?
Più a fondo vi scava il dolore, più gioia potete contenere.
La coppa in cui versate il vostro vino non è la stessa coppa cotta
nel forno del vasaio?
E il liuto che addolcisce il vostro spirito non è lo stesso legno
intagliato dal coltello?
Quando siete felici, se scruterete il vostro cuore, troverete che è
ciò che vi ha fatto soffrire a darvi ora la gioia,
E quando siete afflitti, guardate ancora nel cuore, e scoprirete che
state piangendo solo per ciò che vi ha reso felici.
. . . . .
Alcuni di voi dicono, "La gioia è più grande del dolore" e altri dicono,
"No, il dolore è più grande".
Ma io dico a voi che sono inseparabili.
Essi giungono insieme, e quando l'una siede a tavola con voi,
ricordate che l'altro dorme nel vostro letto.
In realtà, oscillate tra il dolore e la gioia come i piatti d'una bilancia.
Solo se vuoti, state fermi e in equilibrio.
E quando il tesoriere vi alzerà per pesare il suo oro e il suo
argento, allora la gioia o il dolore dovranno per forza sollevarsi o
cadere.
anonimo, sento che ti voglio bene
RispondiEliminaCiao a tutti da michelle di Ancona lascio qui il mio commento perchè voglio ufficialmente ringraziare faber dell'articolo che ha pubblicato e visto che molti commenti parlano di applausi di incoraggiamento ne vorrei uno fatto di scoraggiamento per l'aritmia di Lone che nuovamente questa notte dopo molto tempo che non succedeva ci ha fatto correre all'ospedale,ora però tutto ok cuor di leone è di nuovo a casa.
RispondiEliminaCiao Michela!
RispondiEliminaEcco a voi la coraggiosa pioniera di "Realtea" che avete letto nel post.
Mi hanno detto che quel nanerottolo di Lone ora cammina pure! Allora gli faccio un applauso di scoraggiamento per l'aritmia in sè, ma anche un applauso d'incoraggiamento per il suo percorso che forse prevede alcune "ricadute" e per il fatto che ora sta iniziando a camminare con le sue gambe.
Un abbraccio e un bacio a te, e pure un applauso d'incoraggiamento perchè so che non è facile affrontare questa cosa per te, e anche per Silvaggio.
TVB
Ciao bbbella!!! :-)