domenica 27 febbraio 2011

La GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO dedica una pagina alla nascita della Fondazione: "Nasce Nuova Specie. La Fondazione per la mente" (26/02/11).


Sabato 26 febbraio 2011 - FOGGIA CITTA'


NASCE NUOVA SPECIE
La Fondazione per la mente


Il "Metodo Alla Salute" non utilizza psicofarmaci e psicoterapie per curare il disagio diffuso. Gruppi sul "Metodo" nati in tutt'Italia con migliaia di pazienti, ma a Foggia saranno sloggiati dall'attuale sede.

"Io, pioniere della medicina mai ricevuto un riconoscimento". Loiacono: "La mia cura contro il diagio applicata a tutt'Italia",

articolo di Anna Langone


Il "Metodo Alla Salute" è un percorso intensivo che prevede la partecipazione ai Gruppi alla Salute in cui si attivano "dinamiche metastoriche di vita" che coinvolgono i tre codici della storia della vita (la razionalità, il corpo, le emozioni profonde) per realizzare cambiamenti. Ai Gruppi partecipano obbligatoriamente anche i familiari. Il Metodo Alla Salute è un trattamento alternativo alla psichiatria e alle psicoterapie tradizionali, che non prevede l'utilizzo di psicofarmaci o sostanze sostitutive, ma aiuta a liberarsene.

Dott. Loiacono, come nasce la sua intuizione?
"Tutto comincia dalle esperienze vissute nel '68, quando ho percepito che il disagio antropologico per il passaggio ad un mondo globalizzato non aveva soltanto ragioni economiche, ma anche motivazioni più profondi, insite nell'uomo".

Lei non ha mai prescritto psicofarmaci?
"Soltanto agli inizi della mia carriera".

Ma c'è stato un caso che più di altri le ha dato la spinta?
"Ho cominciato dal disagio che nessuno trattava, quello asintomatico, privo di quei disturbi che cura la medicina, ma fatto di tristezza, di dipendenze, di cose che non si amano più. E ho continuato ad adoperare il termine disagio per indicare l'oggetto delle mie cure, perché disagio significa allontanarsi, non essere più in sé, mentre malattia deriva da 'male habitus', significa indossare appunto l'abito del malato, che va curato con le medicine. L'uomo è qualcosa di puù complesso di una boccetta di farmaco".

Festeggia i suoi 45 anni di attività e il successo del suo metodo: ha mai ricevuto riconoscimenti dal mondo della sanità foggiana?
"No, mai nulla. Centri ispirati al Metodo Alla Salute sono aperti in tutt'Italia, come da ogni regione provengono migliaia di pazienti che seguiamo, ma qui a Foggia ci toglieranno addirittura la nostra sede di Largo Civitella. Pare che sia impossibile convivere con l'Università, che non ha neppure accettato il confronto da noi proposto per avviare una collaborazione. Io tengo seminari e stage in altre Università italiane, i prossimi saranno ad Urbino, ma a Foggia questo non è possibile. E tra qualche mese dovremo trasferirci all'ospedale D'Avanzo, dove stanno per appaltare i lavori destinati alla nostra nuova sede".

Nessun riconoscimento e neanche nessun contributo?
"No, mai ricevuto alcun contributo per realizzare il mio metodo che viene studiato anche all'estero e trattato in riviste scientifiche. Ci autofinanziamo con le offerte raccolte in tutt'Italia e per divulgare le nostre attività utilizziamo le competenze e le professionalità dei pazienti e dei loro famigliari. E' così che andiamo su internet, diffondiamo i nostri eventi on line e in streaming".

Molti suoi pazienti sono bambini, spesso piccoli, come mai?
"Perché anche su di loro è particolarmente efficace il Metodo alla Salute. Se si pensa che i bimbi iperattivi vengono trattati con gli psicofarmaci, si può comprendere a quanti e quali danni vadano incontro. Il Metodo alla Salute è rispettoso della natura umana e affonda le sue radici nella nostra cultura; come potremmo prescrivere gli psicofarmaci"?

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"La nascita della Fondazione fra abbracci e buio sconfitto",

articolo di Lorita Bruno

Spesso sono i progetti comuni, quelli che abbracciono il Belpaese da Nord a Sud, a far crescere nell'animo la fratellanza. Un sentimento profondo che si respira a pieni polmoni nella Fondazione "Nuova Specie" inaugurata ieri mattina, fra abbracci e tanta voglia di raccontarsi da parte di chi ce l'ha fatta ad uscire dal tunnel del disagio.

Ragazzi, padri di famiglia, professionisti e casalinghe, ognuno si è ritrovato in un momento buio a bussare alla porta del Dott. Mariano Loiacono, psichiatra, che da oltre 40 anni si occupa di disagio diffuso a tutto tondo. In realtà presso la sede della Fondazione è ubicato il Centro di Medicina, dell'azienda ospedaliera "Riuniti".

"Dire in poche parole cos'è il disagio? E' un allontanarsi da se stesso - afferma Loiacono-. Noi scaviamo nei codici profondi dell'individuo per cercare di sciogliere quei nodi che sono alla base della sofferenza, come una dipendenza che sia da alcol, droga, gioco e quant'altro, oppure la stessa schizofrenia. Ecco perché il nostro metodo par dal principio del non utilizzo di psicofarmaci".

Un metodo rivoluzionario, il cui seme è racchiuso proprio in quella vetusta palazzina situata dove sorgeva l'antico ospedale dauno. Poi il metodo adoperato da Loiacono, un passo alla volta, si è ramificato, creando dei centri-satellite in tutt'Italia e non solo. Ad apprezzare il modus operandi di Loiacono professori del calibro di Baughman. Ed ancora, il docente Luca Poma, portavoce nazionale di "Giù le mani dai bambini" (il network di farmacovigilanza pediatrico a livello europeo) ha specificato come la sperimentazione dello psichiatra foggiana risulti efficace a tal punto da rappresentare un'interessante prospettiva a livello internazionale per la cura del disagio psichico. L'opera di Loiacono ha necessità di espandersi, ecco perché si sta cercando di costruire un villaggio quadrimensionale, cioè a più dimensioni, "Una struttura dove effettuare il day-hospital e anche l'attività formativa e di ricerca - conclude Loiacono - la fondazione nasce perché il nostro sogno diventi realtà".


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Michele e Maria Grazia usciti da cocaina e anoressia,

di Lorita Bruno

C'è chi ha viaggiato tutta la notte per esserci...


Michele, 33 anni, carroziere, di Prato, è partito l'altra sera dalla Toscana, per giungere a Foggia alle 6:30. "Non potevo mancare all'appuntamento del progetto 'Nuova Specie', - racconta il giovane -, appena arrivato a Foggia, sono andato a casa di uno dei medici del Centro a cui mi lega ormai una profonda amicizia. Abbiamo fatto colazione insieme, poi tutti in piazza Civitella.
Come sono arrivato al Centro di Loiacono? Da anni facevo uso di cocaina e non riuscivo ad uscirne. Poi ho sentito parlare di questo nuovo metodo, mi ha incuriosito il fatto che il Centro sul disagio [diffuso] aveva sede a Foggia, città di origine di mio padre. Così è iniziato il mio lungo cammino: ho ritrovato la figura di mio padre che probabilmente non avevo ben assimilato nell'adolescenza, ora sono tornato al mio lavoro, conduco una vita tranquilla. Niente sballi, non ne vale la pena".

Maria Grazia, 31 anni, di Cesena: "Ho conosciuto il Centro attraverso uno stage, ero all'università di Urbino. Attraversavo un brutto periodo, provenivo da una storia di anoressia, ho molto lavorato su di me, supportata anche dalla mia famiglia. E' venuta a galla una brutta storia che avevo completamente rimosso, una violenza subita quando avevo circa 5 anni. Ora sono un'insegnante di sostegno, ho un compagno, un bimbo di 3 anni e vivo nella mia città di origine".

Storie diverse l'una dall'altra, con un filo conduttore: la voglia di riprendere in mano quel dono prezioso chiamato vita. Come Sabrina, 48 anni, foggiana, sposata e docente alle elementari: "Tutto è iniziato quando il mio primo matrimonio è arrivato a capolinea. Sono stata molto male, non riuscivo a camminare, anche il lavoro sembrava andare a rotoli. Poi, nel 2003, attraverso un'amica, sono giunta al Centro di Loiacono ed è iniziato il mio recupero. Ora sono una volontaria del Centro stesso, nella scuola dove insegna, ad Ordona, abbiamo aperto, grazie alla collaborazione del preside un Gruppo alla Salute".



giovedì 24 febbraio 2011

Foggia-Troia, venerdì 25 febbraio 2011. DIRETTA STREAMING - NASCITA della FONDAZIONE "NUOVA SPECIE" e COMPLEANNO di Mariano LOIACONO



Fondazione Nuova Specie



Cari lettori
,

come da noi annunciato su questo blog e sul sito www.nuovaspecie.com, l'evento inerente alla NASCITA DELLA FONDAZIONE "NUOVA SPECIE" e al compleanno anagrafico di MARIANO LOIACONO, si tiene venerdì 25 febbraio 2011, al Centro di Medicina Sociale di Foggia.

In onore di questa giornata particolare e speciale, sono state organizzate diverse attività, quali la presentazione del saggio di Zio Gaetano,
150 anni di storia d’Italia raccontati dalla povera gente, che verrà ritrasmessa in DIRETTA STREAMING dal CMS alle ore 9:30.

Condividete insieme a noi la nascita di un sogno concreto: Fondazione Nuova Specie.

Watch live streaming video from nuovaspecie at livestream.com


Un saluto,

Cindy Recchia

lunedì 21 febbraio 2011

COMUNICATO STAMPA del 21 febbraio 2011. "UNA FONDAZIONE per lo studio dei MUTAMENTI ANTROPOLOGICI del DISAGIO DIFFUSO".


Comitato Promotore

Fondazione Nuova Specie



COMUNICATO STAMPA DEL 21 FEBBRAIO 2011


UNA FONDAZIONE PER LO STUDIO DEI MUTAMENTI ANTROPOLOGICI E DEL “DISAGIO DIFFUSO”


Venerdì 25 febbraio 2011 sarà costituita ufficialmente a Foggia la Fondazione Nuova Specie. L’importante evento vedrà la presenza di numerosi simpatizzanti e Partecipanti della Fondazione, che arriveranno da tutta Italia per celebrarne la nascita. Una difficile scommessa nata al Sud, 45 anni fa, da tempo operante sull’intero territorio nazionale ed oggi riconosciuta a livello internazionale.

Il 25 febbraio a Foggia, presso il Centro di Medicina Sociale di largo Civitella, nascerà la Fondazione Nuova Specie, un evento significativo, di rilievo internazionale per la comunità scientifica, che verrà trasmesso in diretta streaming a partire dalle ore 9.30 su "www.nuovaspecie.com".

La costituzione della Fondazione Nuova Specie rappresenta l’evento conclusivo di 45 anni di percorso teorico-prassico del Dr. Mariano Loiacono che, in netto anticipo rispetto ai tempi, ha decodificato il senso dell’attuale “disagio diffuso” che si è manifestato negli ultimi sessant’anni e ha segnato il passaggio dalla cultura contadina all’attuale villaggio globalizzato (Mutamento Antropologico).

Il Dr. Loiacono sarà il primo presidente della Fondazione Nuova Specie, e porterà in dote un ricco patrimonio culturale ed esperienziale, legato al “metodo alla salute”, ormai diffuso su tutto il territorio nazionale. La mission della nascente Fondazione comprende anche un'innovativa ricerca interetno-culturale che si pone l'obiettivo di facilitare la comprensione degli intrecci culturali, la sperimentazione di ipotesi evolutive a partire dai nodi e limiti della specie uomo. Sarà strategico il “Centro Documentazione Nuova Specie” che già è dotato di un notevole patrimonio di pubblicazioni, atti integrali, audio, video, foto. Memoria di 40 anni di attività, iniziative, ricerche sperimentali, percorsi personali e di gruppo.

I giorni successivi alla nascita saranno un fermento di attività, su tutte, di grande importanza è il progetto di costruzione del Villaggio Quadrimensionale, che sorgerà su un terreno in zona P.I.P. messo generosamente a disposizione dal Comune di Troia (FG).

Pur avendo un respiro nazionale e vantando un Collegio di Partecipanti provenienti da tutte le regioni italiane, la Fondazione Nuova Specie metterà particolare impegno a favore dei Comuni dei Monti Dauni e della Provincia di Foggia.

In occasione della diretta streaming di venerdì mattina, verrà presentato l’ultimo saggio di “zio” Gaetano, un ottantenne ebanista di Orsara (FG), dal titolo 150 anni di storia d’Italia raccontati dalla povera gente, edito da “Nuova Specie” in occasione delle ricorrenti celebrazioni nazionali.

Per i numerosi ospiti che interverranno in rappresentanza delle varie regioni italiane, verrà organizzata una visita pomeridiana al terreno dove nascerà il Villaggio Quadrimensionale; ivi verrà svolto un rito di nascita e saranno piantati alberi secolari. Dopo la visita guidata alla città di Troia e ai musei civico e diocesano ed un incontro col Sindaco, verranno lanciati in Piazza Cattedrale a Troia 100 lanterne luminose dei desideri. Per chi prenota ci sarà una festa serale a Villa Terronia (Foggia, zona Salice Nuovo) per la raccolta fondi a favore della Fondazione stessa.

INFO: Comitato promotore “Fondazione Nuova Specie”
Tel.: 349-0542563
E-mail: fondazione@nuovaspecie.com
Sito: www.nuovaspecie.com
Blog: www.metodoallasalute.blogspot.com

sabato 19 febbraio 2011

Foggia-Troia, venerdì 25 febbraio 2011. NASCITA della FONDAZIONE "NUOVA SPECIE" e COMPLEANNO del Dr. MARIANO LOIACONO


Comitato Promotore

Fondazione Nuova Specie



"DAL CAOS DEL DISAGIO DIFFUSO,
NASCE UNA STORIA DI NUOVA SPECIE"


Cari amici, compagni, colleghi in transizione,


vi invitiamo alla giornata del 25 febbraio 2011, data che segnerà la nascita formale della FONDAZIONE NUOVA SPECIE, nonché il compleanno anagrafico del Dr. MARIANO LOIACONO, psichiatra e psicoterapeuta che sperimenta un nuovo punto di vista sulla vita.


Per celebrare questi importanti eventi abbiamo organizzato una giornata ricca di avvenimenti, presentati sulla seguente locandina:


Ricordiamo che è fondamentale prenotarsi in anticipo, anche per chi vuole partecipare ad una sola attività, contattando Maria Antonietta D'Errico al numero 389-9908265.

La vostra presenza sarà rilevante per dare voce e sostegno a questo grande momento che ci riguarderà tutti.

Vi aspettiamo numerosi,

Il Comitato Organizzatore
Nascita della Fondazione "Nuova Specie"


mercoledì 16 febbraio 2011

Ancona, domenica 13 febbraio 2011. SECONDO INCONTRO del Progetto CoHabitat: "Libertà religiosa come diritto: dialogo tra credenti e non credenti".


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"INCONTRIAMO LE COMUNITA' CRISTIANE"

Cari lettori,

si è tenuto domenica scorsa ad Ancona il secondo incontro interreligioso del Progetto CoHabitat. Dopo aver riscontrato notevole successo al primo incontro dedicato alla religione musulmana, l'Associazione alla Salute ONLUS Marche e i suoi partner hanno apprezzato l'importante partecipazione della cittadinanza anconetana e marchigiana al secondo incontro. La sala di riunione di Palazzo Bottoni era colma di cittadini di varie provenienze etno-culturali, di religioni diverse, uomini, donne e bambini: 150 persone che hanno ascoltato per ben quattro ore le relazioni dei rappresentanti cristiani, le testimonianze e lo scambio di vissuti di coloro che non hanno temuto di esprimersi davanti a tutti.

All'onore, una confessione dalla quale Italiani ed Europei, Africani, Americani, ecc. provengono per la maggior parte: il Cristianesimo. Cosa sappiamo oggi di questa millenaria religione? Come ce la insegnano i rappresentanti delle tante Chiese cristiane sparse ai quattro angoli del mondo?... e soprattutto quanto influenzano la vita quotidiana delle persone che praticano ancora o non più? Sono in grado la fede e il Cristianesimo di aiutarci nelle nostre esistenze? Tali domande, vaste ed esistenziali, devono rimanere aperte; è importante tuttavia interrogarci, partendo dai nostri vissuti, e confrontarci con i saperi emotivi altrui.

Lo scopo di questo progetto, come ce lo ha ricordato il moderatore, Dott. Silvio Boldrini, è dunque di creare scambio: "Dobbiamo diventare concreti e scendere in campo; dobbiamo far emergere i nostri vissuti senza coprirli di veli o maschere. Rischiamo, se non confidiamo nelle nostre verità, di fare tante belle poesie... inutili tuttavia per la vita e incapaci di farci stare tutti insieme". Dopo tale promettente premessa, è iniziato il convegno con la Signora Anna Mattioni.

La Signora Mattioni, rappresentante della S. A. E. (Segretariato Attività Ecumeniche) di Ancona, ci ha proposto di presentarci nelle grandi linee le caratteristiche comuni tra le diverse Chiese che raggruppa il Cristianesimo, sottolineando e dando la massima importanza alla fede alla quale ognuno risponde in modo particolare e inedito. Ha presentato successivamente gli elementi di scisma tra le Chiese: 1) 1054 - Grande Scisma, detto anche Scisma d'Oriente dagli Occidentali e Scisma dei Latini dagli Orientali - i capi rispettivi sono il patriarca e papa; 2) 1529 - Martin Luther dà inizio al luteranesimo ed in seguito Jean Calvin che diede inizio al calvinismo; 3) 1534 - scisma anglicano (Enrico VIII e Anna Bolena). Infine, ha speso alcune parole per il C. E. C. (Consiglio Ecumenico delle Chiese), "nato ad Oxford nel 1938, è frutto degli sforzi destinati a far confluire in un consiglio ecumenico mondiale i molteplici organismi ecumenici dispersi nel mondo". Ha specificato in fine che la Chiesa Cattolica non è entrata nella C. E. C., ma ci collabora attivamente.

A seguito di tale strutturato discorso, si è potuta agganciare la Pastora Grete, portavoce della Chiesa Protestante delle Marche e più particolarmente del movimento chiamato Metodismo. Rispetto al discorso di Mattioni, la pastora ha aggiunto un elemento importante nella storia del Protestantesimo, il quale non va inteso solo come "protesta" , bensì come "risveglio evangelico". Il primo Protestantesimo, nato con Lutero e Calvino, è intrinsecamente legato alla protesta nei confronti della Chiesa Cattolica (per approfondire l'argomento, clicca qui). Dopo il XVI secolo, la cosiddetta "Chiesa Riformata" conobbe quattro momenti significativi di "risveglio evangelico": il primo nel XVII secolo con il Pietismo e i Quaccheri; il secondo nel XVIII secolo (Metodismo, "Grande Risveglio", ecc.); il terzo nel XIX secolo (Battisti...); l'ultimo nel XX secolo (Evangelicali, Pentecostali e carismatici).

Si è presentato a noi, a conclusione del discorso della Pastora Grete, il Pastore Marco Sammartino in quanto rappresentante del quarto movimento protestante: Movimento Pentecostale o Pentecostalesimo. Nato tra la fine XIX e l'inizio del XX secolo, esso pone speciale enfasi sull'effusione dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, come descritto negli Atti degli Apostoli (capitolo 2). L'aggettivo "pentecostale" fu usato per le prime volte intorno al 1880 tra alcune correnti interne alle chiese metodiste e battiste nord americane. Nasce in un momento di grande stanchezza rispetto alle continue offese da una immoralità e da un insegnamento che rappresentavano la più palese violazione degli insegnamenti di Cristo.

Si sono poi succeduti rispettivamente i rappresentanti della Chiesa Avventista (dalla parola "Avvento" che indica il periodo dell'anno liturgico in cui si attende il ritorno del Salvatore Gesù Cristo), della Chiesa Ortodossa (Chiesa storica, detta d'Oriente, ha camminato insieme alla chiesa romanica latina per un lungo periodo fino allo scisma), infine si è presentato Padre Giuseppe, a suo tempo missionario in Congo (attuale Zaire), e ha reso conto delle caratteristiche della Chiesa Cattolica.

Alla fine dell'esposizione da parte dei vari relatori, Silvio Boldrini ha proposto di dedicare tempo alle confessioni dei laici, i quali potevano "approfittare della presenza dei tanti preti presenti nella sala" e rendere conto dei propri vissuti.

Si è immersa coraggiosamente, e per prima, una donna residente ad Osimo, Antonella, la quale ha offerto all'assemblea una sua poesia scritta "di pancia" mesi fa... Nella sua generosità, ci ha anche permesso di diffonderla qui; di cuore la ringrazio.

URLO

"IL SACRIFICIO A CHI GIOVA?
L’OBBLIGO A COSA SERVE?
IL SENSO DI COLPA A COSA SERVE?

LA TRISTEZZA A COSA SERVE?

STRONZO DI UN PRETE!


PERCHE’ NON SEMPLICEMENTE UMANO?


IL MARTIRIO A COSA SERVE?


IL FIORETTO LASCIAMOLO ALLA SCHERMA!


LA CASTITA’ OBBLIGATA A CHI GIOVA?

L’AFFETTIVITA’ RIPUDIATA A CHI GIOVA?

LA VERITA’ ASSOLUTA A CHI GIOVA?

DIO SE ESISTI
SICURAMENTE NON SEI…
PER GLI EVENTI TRISTI.

LA GIOIA E’ GIUSTA PER TE.

LA GIOIA E’ GIUSTA PER NOI.

L’UOMO E’ IMPORTANTE IN SE’

IL PIANETA TERRA E’ IMPORTANTE IN SE’

L’UNIVERSO E’ IMPORTANTE IN SE’


OGNI CREATURA

ANIMATA E INANIMATA

HA VALORE

NESSUNA COSA IN TUO ONORE


DIO CHE COSI’ FATTO

PENSO NON ESISTI

CREDO, SEI STATO COSTRUITO,
DALLE NOSTRE MENTI TRISTI.

LA VITA E’ INTRECCIO…
IL BIANCO, IL NERO...
EVVIVA L’ARCOBALENO

OGNI COSA HA VALORE
NESSUN PREMIO
NESSUNA PUNIZIONE
SOLO IPOTESI DI VITA SEMPRE MENO PARZIALI

SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE
PIU' GLOBALI".


Partita da questa sofferenza espressa attraverso la poesia, Antonella ha saputo rendere conto del perché di questo sfogo e soprattutto di quella tristezza che ha avvertito nella sua esperienza di vita nei confronti della Chiesa Cattolica di cui si sentì abbandonata in un momento di difficoltà. Davanti alle tante domande che si poneva, non ebbe l'ombra di una risposta, né si sentì accolta, vista nelle sue parti addolorate e arrabbiate.

Elisabetta, una signora di Jesi, interviene subito dopo Antonella e dice che concorda appieno con la freddezza e l'austerità denunciate da lei. Il Cristinesimo oggi non dà un messaggio di vita ai fedeli, agli uomini e non lo comunica certamente ai giovani che sono in balia di loro stessi. Questa è una nota molto dolente per i giovani oggi.

Una donna sud americana di religione protestante (evangelicale) ha preso la parola dopo Elisabetta... Questa donna si è espressa con gioia e convinzione, dichiarando d'emblée di essere stata forse privilegiata rispetti ad altre persone. Nel suo cammino di vita e fede, ha avuto la fortuna di incontrare un prete decisamente rivoluzionario anni fa... All'epoca, il Cristianesimo godeva ancora di un grande riconoscibilità ed aveva una forte influenza sulla vita delle persone... Ha aggiunto che bisogna reinterpretare le Sacre Scritture le quali sono fonte di vita ed espongono i valori del Cristianesimo e soprattutto di Cristo. E' importante, secondo lei, seguire i suoi insegnamenti: "Gesù è andato contro le leggi della sua epoca: andava a cena con le prostitute e i delinquenti del tempo"! Era lui stesso rivoluzionario e pieno di vita. Ha concluso il suo intervento dicendo di voler vivere di emozioni, perché sono lo spirito della vita, e non è il sacrificio, il dolore e l'abnegazione. "Il Regno di Dio è qui"!

L'ultima testimonianza è stata porta da Benedetta, una giovane donna umile e coraggiosa che ha messo a nudo i suoi vissuti più profondi legati alla sua persona e alla religione. Prima di immergersi, ha precisato che sta affrontando in questo periodo un nodo intrinsecamente legato alla religione. Durante la sua adolescenza, si è affidata alla figura di Dio; pur non credendoci molto, le rimase più accessibile affidarsi ad Egli in un primo momento... Proveniente da una famiglia fortemente credente, nei momenti di difficoltà, pregare Dio era l'unico strumento che possedeva. Più volte poi, chiese aiuto mentre viveva esperienze forti, ma non venne aiutata, non tanto perché fosse rifiutata, ma perché i religiosi non avevano gli strumenti per aiutarla. Il mancato punto di contatto tra Dio e Benedetta, ha condotto quest'ultima ad attentare alla sua vita... Benedetta non si sentiva a contatto con se stessa e ritrovarsi (o riavvicinarsi alla sua essenza o specificità) le è stato possibile soltanto intraprendendo un percorso con il Metodo alla Salute, ideato dal Dr. Mariano Loiacono e praticato anche dall'Associazione alla Salute ONLUS Marche. Grazie ai Gruppi alla Salute e al percorso intrapreso, ha potuto rivisitare parti della sua esistenza, parti sue, e immergersi nelle sue profondità: allora ha sentito di incontrare Dio... Ha aggiunto di essere stata accompagnata da persone che non l'hanno giudicata, né si sono spaventate di quelle parti; anzi quegli accompagnatori le hanno portato lo spirito vitale, dandole il senso del viaggio (o percorso) e facendo nascere in lei la speranza... "Oggi sono in grado di sentire un punto di contatto tra me e Dio che possiamo chiamare profondità o vita: oggi sento lo spirito vitale dentro di me e non ho paura di immergermi nelle sue ombre e nei miei nodi".

Con quest'ultima testimonianza si è conclusa pressappoco la mattinata; sono stati aggiunti i dovuti ringraziamenti al pubblico e ai partner ed un'insegnante, partecipante al progetto, ha espresso tutto il suo riconoscimento ed il suo entusiasmo rispetto all'andamento di questo secondo incontro: "Vedere tutte queste persone che spendono tempo, si ascoltano e si scambiano è davvero molto bello".

Concludo anch'io con un ringraziamento al sacerdote Giovanni della Chiesa Ortodossa Romena che ha messo a disposizione la sua "Domus", incuriosendoci rispetto ad alcuni degli innumerevoli simboli di culto. Ringrazio anche di cuore il pastore Marco della Chiesa Evangelica Apostolica che ci ha permesso di condividere insieme ai fedeli una celebrazione evangelica "frizzante", ricca di emozioni e di vita.

Vi saluto tutti con affetto,

Cindy Recchia

Associazione alla Salute ONLUS Marche



domenica 13 febbraio 2011

Senigallia, sabato e domenica 12-13 marzo 2011, DUEGIORNI MARCHIGIANA. POMERIGGIO LETTERARIO & SUPERVISIONE DEI CONDUTTORI.


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Cari letterati globali,

vi comunico il nostro quinto appuntamento con il "Pomeriggio letterario globale" che è stato fissato per sabato 12 marzo 2011 alle ore 16.00 a Senigallia, in via Marchetti 73 - nella sede dell'Ex-Seminario (sottostante i Servizi Sociali).

"Torre di Babele" del pittore fiammingo Pieter Bruegel (1563)

Verranno commentati dal Dr Mariano Loiacono due brani della Bibbia: "La torre di Babele" tratto dalla Genesi e "La Pentecoste" tratto dagli Atti degli Apostoli.

Vi allego i due testi biblici [clicca qui per leggerli] su cui potrete elaborare le vostre riflessioni e teorie ed inviarcele al seguente indirizzo di posta elettronica onlussalute @libero.it entro e non oltre il 5 marzo.

Durante il Pomeriggio letterario globale si potrà così dare più ampio spazio al commento globale dell'Epistemologo Mariano Loiacono che potrà anche tener conto delle nostre riflessioni.

Il Pomeriggio letterario globale è aperto a tutti, potete diffondere l'invito ad amici e conoscenti interessati alla nostra iniziativa.

Questo Pomeriggio letterario si farà in concomittanza con la Supervisione dei conduttori che terrà il Dr. Loiacono la domenica 13, dalle 9.30 e per tutta la giornata. Sarà una supervisione di tutti i conduttori e delle Associazioni regionali che lo ritengono.

Le due iniziative saranno a sostegno della Fondazione Nuova Specie e verrà richiesto un contributo di Euro 15 per gli atti del Pomeriggio letterario e di Euro 15 per la supervisione dei conduttori delle Associazioni (incluso il pranzo).

Per le persone fuori regione che sono interessate a partecipare, vi prego di comunicarlo in tempo a me (328 6781536) o a Cindy (328 4418462), per poterci organizzare al meglio per ospitarvi.

A presto e buona lettura,


Sandra Recchia

Associazione alla Salute ONLUS Marche

- 328 6781536 -

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giovedì 10 febbraio 2011

COMUNICAZIONE del Dott. SILVIO BOLBRINI relativa al secondo incontro del PROGETTO COHABITAT (domenica 13/02/11).


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Carissimi
,

dopo il primo fruttuoso incontro con la comunità islamica, come avete potuto leggere dalla mail di Mariagrazia Conti, domenica 13 febbraio (alle ore 9:30, in Via Cialdini 26 - Ancona) si terrà il secondo incontro del progetto Cohabitat che sarà dedicato alle comunità cristiane.

La giornata si svolgerà in questo modo:

  • 9.30 - introduzione e inizio del convegno;
  • 10.00 - presentazione delle varie comunità cristiane;
  • 11.30 - testimonianze e dibattito;
  • 13.00 - chiusura del convegno;
  • 13.30 - pranzo offerto dall'Associazione alla Salute ONLUS Marche;
  • 15.00 - visita alla Chiesa dell’Annunziata in via Podesti, 12 (Chiesa Ortodossa Rumena);
  • 17.00 - visita alla Chiesa Evangelica Apostolica, Via Di Vittorio 6b (AN).

Vi invito calorosamente a partecipare. Credo che il primo incontro, soprattutto per chi ha partecipato tutta la giornata, sia stato ricco molti di scambi vitali e ha permesso una conoscenza che è andata al di là dei ruoli e delle appartenenze culturali e religiose. Sono convinto che il prossimo incontro sarà un’altra occasione di crescita per ciascuno di noi.

Spero di vedervi numerosi,

Dott. Silvio Boldrini

Associazione alla Salute ONLUS Marche



mercoledì 9 febbraio 2011

COMUNICAZIONE della Signora Mariagrazia Conti relativa al PROGETTO COHABITAT (domenica 13/02/11).


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Eccovi trasferita una comunicazione inerente al PROGETTO COHABITAT, "Libertà religiosa come diritto: dialogo tra credenti e non credenti", scritta dalla signora Mariagrazia Conti del Servizio di Pubblica Istruzione al Comune di Ancona.

Pubblicheremo domani una comunicazione del Dott. Silvio Boldrini indirizzata ai partner del Progetto CoHabitat.

Un saluto multietnico,

Cindy Recchia

Associazione alla Salute ONLUS Marche

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Cari amici
,

il progetto sulla libertà religiosa prosegue, alternando i momenti di incontro tra le comunità a quelli specificatamente dedicati ai docenti per la formazione interreligiosa e interculturale. A questo proposito vi ricordiamo che martedì 8 febbraio p.v. presso la Scuola Marconi in via Verga 2 (I.C. GRAZIE TAVERNELLE) il prof. Mancini, professore di filosofia teoretica all'Università di Macerata, parlerà sul tema : "Il dialogo interreligioso nella scuola in una società interculturale.”

Proseguono contemporaneamente anche gli incontri con le comunità religiose e DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011 dalle 9.30 in poi incontreremo le COMUNITA' CRISTIANE sempre a Palazzo Bottoni in via Cialdini 26 (AN).

Come sempre l'incontro prevede la presentazione delle comunità alla mattina, il dibattito e la ricerca di elementi comuni, poi il pranzo assieme e, nel pomeriggio, la visita ai luoghi di culto, anche per condividere un momento di spiritualità e fede.

[...] Come già proposto la volta scorsa, il Dott. Silvio Boldrini vi invierà il programma completo della giornata di DOMENICA 13 FEBBRAIO.

Cordiali saluti,

Mariagrazia Conti

Servizio Pubblica Istruzione
Comune di Ancona

Tel. 071/2225006

conmar@comune.ancona.it

sabato 5 febbraio 2011

Ancona, mercoledì 17 novembre 2010. TEORIA DI M. LOIACONO - "DAL VILLAGGIO-MONDO AL MONDO-VILLAGGIO" (Corso "Ricerca dei me.me. e Utero Ψ (psiché)"


Cari lettori,

vorrei presentarvi due video che sono stati realizzati durante il corso "Ricerca dei me.me. e Utero Ψ (psiché)" dall'Associazione alla Salute ONLUS Marche e montati da Cristian Ceglie, webmaster del nostro sito www. nuovaspecie.com.

Questi due fimati permetteranno a chi non è stato presente durante il corso, tenuto ad Ancona a novembre, di immergersi nell'alta ed innovativa teoria ideata e presentata dal Dr. Loiacono - "Dal Villaggio-Mondo al Mondo-Villaggio". Questa teoria illustra il mutamento antropologico sviluppatosi negli ultimi sessanta anni... I due filmati permetteranno inoltre ai partecipanti del corso di fare un bel ripasso. Infine, a chi non ci conosce o ci conosce poco, di approfondire una parte importante inerente al Progetto "Nuova Specie" nel quale crediamo.

Buona visione e buon WE a tutti,


Cindy Recchia


P. S. Se desiderate approfondire la teoria sui me.me. ("mediatori metastorici"), potete consultare il libro Verso una Nuova Specie. Disagio diffuso, salute e comunità globale, cliccando qui.

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"Dal Villaggio-Mondo al Mondo-Villaggio" (part 1)


Per vedere il primo video, clicca qua!


"Civiltà" di Stefania D'Aries,
rappresentazione del "Villaggio-Mondo"

sulla copertina del Vangelo Globale


"Dal Villaggio-Mondo al Mondo-Villaggio" (part 2)


"Mondo n.2" di Stefania D'Aries,
rappresentazione del "Mondo-Villaggio"



Per vedere il secondo video, clicca qui!


Grazie Cri!
;-)

mercoledì 2 febbraio 2011

Mercoledì 2 febbraio 2011. BILANCIO DEL CORSO DI "EPISTEMOLOGIA GLOBALE E DINAMICHE DI VITA" di Gabriella Napolitano.


ASSOCIAZIONE ONLUS ALLA SALUTE - FOGGIA

iscritta ai sensi della l.r. n. 11 del 16 marzo 1994
nel reg. gen. assoc. Volontariato col N. 305 – d.r. 56 del 25 maggio 1998
Via Candelaro 98/A – 71121 Foggia
Cod. Fiscale 94036850710

Presidenza: 347 6601241 - Segreteria: 339 1010386
E-mail: associazioneallasalute@interfree.it - Tel. 0881/748651 - Fax: 0881/745123


Cari lettori
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come spiegare con semplici parole un corso di “Epistemologia Globale e Dinamiche di Gruppi” basato su un sapere emotivo non racchiudibile in sterili nozioni? È molto difficile perché il corso va vissuto seguendo l’onda di emozioni, ricordi, sensazioni belle e brutte che può suscitare o riaprire … ci provo.

Nelle settimane dal 10 al 14 e dal 24 al 28 gennaio, con un gruppo di circa quarantacinque persone provenienti da tutta Italia, di ogni età (dal più piccolo corsista di pochi mesi fino ai settant’anni circa), di ogni cultura e ceto sociale (dalle casalinghe ai laureati più svariati, compresi rappresentanti del mondo medico – scientifico quali un omeopata, una pediatra, un’odontoiatra ed un cardiologo), con ogni tipo di disagio (asintomatico, dipendenze da alcool e sostanze varie, cosiddette psicosi, depressioni, attacchi di panico e anche disagi fisici ma con forte componente psicosomatica) e di ogni religione, ho condiviso una esperienza di profonda crescita interiore presso il Laboratorio Antropologico del Centro di Medicina Sociale di Foggia.

Guidati dal Dr. Mariano Loiacono, ci siamo avventurati attraverso l’Epistemologia Globale, ossia un punto di vista sulla Vita che accoglie e supera le tre ancora dominanti – l’epistemologia religiosa, filosofica e scientifica – caratterizzate tutte dal ritenere di possedere verità assolute.

Il corso ha affrontato il problema di ogni tempo dell’umanità, ossia quello dell’Esistenza: perché esistiamo? Quali sono gli ingredienti dell’origine dell’esistenza? E perché stiamo male quando Vita e Conoscenza si allontanano? Perché giunge il momento in cui la Vita si ribella alla Conoscenza? Spesso, infatti, dimentichiamo che l’Esistenza è un viaggio in cui Vita e Conoscenza devono procedere insieme, che le conoscenze parziali creano opposti inconciliabili, che la Vita è nomade mentre noi tendiamo a diventare stanziali cullandoci in ciò che abbiamo raggiunto, in ciò che siamo diventati e perdiamo di vista il senso stesso del viaggio della Vita, una oscurità misteriosa e infinita, e il “chi sono io”.

Attraverso il riconoscimento dei limiti delle precedenti epistemologie, abbiamo verificato come l’Epistemologia Globale dovrebbe includere le parti ancora vive di esse, interagire con tutto e contemplare tutto, superando il concetto “bene – male” che crea categorie difficili da conciliare e impedisce di credere che nell’altro ci sia tutto un Globale che non vediamo e non conosciamo, motivo per cui, ad esempio, nella società di oggi diventa impossibile la convivenza con i cosiddetti psicotici, li temiamo e non riusciamo più a cogliere tutta quella parte buona che in loro ancora c’è. E proprio le interazioni con A., cosiddetto psicotico giunto dalla Sardegna, hanno dimostrato come la parte delirante fosse solo la punta di un iceberg dietro cui c’era una enorme sofferenza, personale e familiare che, nel momento in cui è stata accolta, vista, ascoltata, gli ha permesso in breve tempo di rientrare dal delirio e mostrarci tutta la sua parte saggia e profonda. Ma in una società che vive secondo i ritmi frenetici dell’economia, chi si concede tempo per ascoltare lo “stato quiete” dell’altro, chiunque esso sia? E chi si ferma a riflettere sul fatto che ognuno di noi è pieno di “meccanismi psicotici” che ci danno il senso dell’esistenza, ma non ci permettono di vedere niente altro, ci imprigionano in identità apparentemente immutabili e ci provocano profonda angoscia quando quel piccolo particolare a cui abbiamo “attaccato” la nostra Vita viene a mancare? Non stando più bene con noi stessi, subiamo ogni evento piuttosto che viverlo e ci chiudiamo in una sorta di labirinto senza uscita se nessuno ci aiuta a de-psicotizzarlo, cioè a vedere tutto quello che non è visibile.

Si può uscire da queste situazioni? Sì, se permettiamo a noi stessi di vivere le crisi, il dolore, le delusioni, gli insuccessi. In questa ottica, tutto ciò che apparentemente è negativo, assume una valenza positiva perché ci aiuta a comprendere che qualcosa non va, che la nostra Vita necessita di fare vuoto, che dobbiamo permettere l’entrata di novità e riconoscere che, se stiamo sempre e solo dentro una esperienza, ci sembra l’unica possibile.

Chi mette in relazione l’identità psicotica con la novità generando movimento? È la funzione “spirito”, intesa come chi è in grado di mettere in dinamica gli opposti, cioè riconosce che ogni opposto è una parte del tutto e quindi sperimenta, crea, intreccia senza preservare niente o nessuno, ma mettendo insieme tutte le cose e avendo fiducia in ciò che ancora non c’è o non si vede.

In tal senso il corso è anche “dinamiche di gruppi”, cioè una accurata analisi del modo in cui si esprime la forza della Vita. Ed il primo gruppo è proprio la realtà di ciascuno di noi, in cui ognuno genera forza creando dinamiche tra le varie parti e perde forza quando le parti si allontanano. È per questo motivo che nelle dinamiche di coppia, familiari e in qualsiasi relazione dovremmo riscoprire la capacità di mettere insieme gli opposti. Ordinariamente, invece, ciò non accade e tantissime dinamiche abortiscono, veniamo dominati da una forza distruttiva che, piuttosto che unire, divide la realtà in parti, dimentichiamo che ognuno di noi è un “uno molteplice” che non riesce ad esprimersi pienamente perché viviamo in una società che funziona per competenze professionalizzate le quali quasi mai tengono conto dei gruppi già in azione nell’individuo.

In una relazione, lo “spirito creatore” non ha fretta di entrare in dinamica, ma prima conosce lo “stato quiete” dell’altra persona, cioè parte dal sacro rispetto della storia di quella persona, poi la spinge a “selezionare il bisogno” e quindi attua il “bombardamento – scoppio”, che induce quella identità a far entrare la novità nella propria Vita attraversando anche l’angoscia della sofferenza. Una identità che non vuol cambiare, però, alzerà le cosiddette “difese – resistenze” che le faranno interpretare tutte le cose in maniera univoca e quindi delirante – allucinatoria perché tutto ciò che non è dentro quella identità psicotica, sarà vissuto come “esterno, estraneo, nemico”: ci chiudiamo, diventiamo taciturni per non permettere ai nostri bisogni di emergere, non entreremo più in relazione con gli altri se non superficialmente.

Ma perché fare tutto questo lavoro? Perché la Vita è fatta per non accontentarsi e ognuno di noi, ogni volta che riesce a superare le fasi di transizione e le spinte a tornare indietro, sentirà di poter esprimere più liberamente se stesso sviluppando energie enormi che derivano proprio dall’essere stati in grado di mettere insieme gli opposti, potrà diventare accompagnatore di chi attraversa fasi simili nel percorso di crescita fino al momento di diventare “inutile”, nel senso che accompagnerà l’altro a diventare a sua volta accompagnatore e non a vivere per sempre in relazioni asimmetriche infantili che ci fanno vivere di paure e ci giustificano nel non diventare adulti.

Credo che ognuno di noi corsisti del “Din – Alb” si porterà dentro la forte spinta a crescere che il Dr. Loiacono ci ha trasmesso per vivere liberi dalle tante schiavitù invisibili che caratterizzano la nostra società. Come lui ci ha augurato:


“Siate attivi nella Vita perché la Vita è vostra!
Siate determinati, siate spiriti creatori affrontando limiti e paure”!




Gabriella Napolitano,

Vice Presidente dell'Associazione ONLUS "Alla Salute" di Foggia