mercoledì 27 ottobre 2010

SUPERVISIONE DELL'ASSOCIAZIONE ONLUS ALLA SALUTE - FOGGIA (mercoledì 3 novembre 2010).


ASSOCIAZIONE ONLUS ALLA SALUTE - FOGGIA

iscritta ai sensi della l.r. n. 11 del 16 marzo 1994
nel reg. gen. assoc. Volontariato col N. 305 – d.r. 56 del 25 maggio 1998
Via Candelaro 98/A – 71121 Foggia
Cod. Fiscale 94036850710

Presidenza: 347 6601241 - Segreteria: 339 1010386
E-mail: associazioneallasalute@interfree.it - Tel. 0881/748651 - Fax: 0881/745123



Foggia, 25.10.2010

OGGETTO: Supervisione Nostra Associazione

Vi informiamo che mercoledì 3 novembre p.v. alle ore 16, presso il Centro di Medicina Sociale di Foggia in Via Arpi (ospedale vecchio) avrà luogo la supervisione dell’Associazione alla Salute Foggia, condotta dal Dr. Mariano Loiacono.

Lo scopo è quello di individuare punti di criticità su cui investire le nostre energie per poter crescere individualmente, come gruppo di lavoro e come associazione in sé.

Sono invitati a partecipare, di persona o tramite contributo scritto da far pervenire anche via e-mail: i soci attivi e i soci “fantasma”, i soci delle altre Associazioni alla Salute, i soci delle associazioni con cui la collaborazione è in germoglio o in crescita, coloro che hanno usufruito dei nostri servizi o disservizi, gli amici e i nemici, chiunque sia interessato.

Ai presenti sarà richiesto un contributo di €5, destinato al Centro di documentazione Nuova Specie per le attività di deregistrazione e distribuzione degli atti dell’incontro.

Vi aspettiamo!

Il Presidente,
Dr.ssa Serena Fulgenzi

domenica 24 ottobre 2010

INFORMAZIONI pratiche relative al corso "RICERCA DEI ME.ME. E UTERO PSICHE' [Ψ]" (15-19/11/2010).


presenta
il corso


RICERCA DEI ME.ME. E UTERO PSICHE' (Ψ)

1. Informazioni pratiche:
  • Chi tiene il corso? Il Dr. Mariano Loiacono.
  • Quando? Dal 15 al 19 novembre 2010.
  • Dove? Ad Ancona; presso la Sala "Mamma Margherita", in corso Carlo Alberto 77.
  • Orario? Dal lunedì al venerdì >> mattina > dalle 9:30 alle 13:30 // pomeriggio > dalle 15:30 alle 19:30.
  • Costo del corso? € 100,00.
  • Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
  • Possibilità di pensione completa su prenotazione al costo di 25,00 € al giorno per pernottamento, prima colazione e pranzo; 10,00 € solo per il pranzo.

2. Note organizzative:
  • Le iscrizioni vanno fatte entro il 31 ottobre 2010 al 327 49 48 077 (Nicoletta) o al 320 05 79 596 (Althea) o ancora tramite e-mail (onlussalute@libero.it).
  • Prenotazione per l'ospitalità al 392 49 55 855 (Monica).

3. Per introdurti alla ricerca dei me.me., clicca qui.

venerdì 22 ottobre 2010

Domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre 2010, "PASSAGGI" - due giornate di riflessione sugli stati di transizione nella vita individuale e collettiva.

Il Comitato Promotore
"Fondazione Nuova Specie"


presenta


"Passaggi"


1. Domenica 31 ottobre 2010

(Villa Terronia, Via del Salice, Foggia;
dalle ore 15:30 alle ore 20:00)

I Passaggi di Morte nel Ciclo della Vita


Samhain, festival celtico che segnava la fine della raccolta, è l’antenato delle feste di Halloween, di "Tutti i Santi" e dei "Morti" che conosciamo oggi. La credenza era che, in questi giorni, con l’inizio della fase oscura del ciclo annuale, il velo tra la vita e la morte, tra viventi e defunti era più sottile e i due “mondi” si avvicinavano.

Questa serata vuole essere una occasione per iniziare il passaggio "attraverso la morte" che la natura propone ed impone con la stagione invernale, in cui condividere riflessioni e testimonianze sul tema della morte.

La serata prevede un contributo di €15 comprensivo di atti e rinfresco al termine dei lavori.


2. Lunedì 1 novembre 2010

(Centro di Medicina Sociale, Largo Civitella, Foggia)

Cineforum su:

Le Radici della Kultura Kuntadino-Organika e il Passaggio verso Nuove Prospettive


Programma della giornata:
  • 9.30 - Presentazione della giornata e visione delle prime puntate della serie TV “Radici”;
  • 13.30 - PRANZO;
  • 15.30 - Riflessioni e commenti dei partecipanti;
  • 17.30 - Break;
  • 18.00 - Commento globale dell’epistemologo Mariano Loiacono.
La giornata prevede un contributo di €20 comprensivo di pranzo, spuntino e atti degli interventi.

È richiesta l’iscrizione entro venerdì 29 ottobre.


Per informazioni e iscrizioni:

Althea Muirhead
331 450 34 82

lunedì 18 ottobre 2010

CONVEGNO A NOCI (BA): "Perché i giovani stanno male e non crescono [...]"? Presentazione di Maria Antonietta Impedovo.


Associazione "Nuova Specie" ONLUS


&




Cari lettori,

eccovi la presentazione del sito Noci.it relativa all'incontro-dibattito tenutosi domenica 17 ottobre al Centro sociale di Noci (BA). Ci è pervenuta ieri la notizia di un articolo che verrà pubblicato prossimamente sullo stesso sito, come feedback dell'incontro di domenica.

Nell'attesa di questo resoconto, vi saluto e vi auguro una buona settimana,

Cindy Recchia


*******************************************************


NOCI (Bari) - L’associazione Darf e l’Associazione Nuova Specie presentano l’incontro dibattito Perché i giovani stanno male e non crescono? Perché gli adulti e le istituzioni sono a disagio? - Interpretazione e proposte del Metodo alla Salute e del progetto Nuova Specie che si svolgerà domenica 17 ottobre 2010 alle ore 17. 00 presso il Centro Sociale di Via Romanazzi in Noci.



L'incontro serve a valutare l'azione giovanile verso la società odierna costellata di luoghi comuni e falsi miti. La valutazione degli esperti chiamati a raccolta per il dibattito indicheranno scientificamente il punto d'avvio delle cosidette devianze e parleranno di eventuali valutazioni per recuperare i giovani che si vedono sempre più allo sbando ed in totale crisi dei valori.

Interverranno infatti nell’incontro il Dr. Mariano Loiacono (Psichiatra, Psicoterapeuta e responsabile del Centro di Medicina Sociale, Ospedale Riuniti di Foggia), la Prof.ssa Sandra Recchia (Presidente dell’Associazione alla Salute Onlus Marche) e Dott. Raffaele Cimetti (sociologo).

Sarà un momento per sfatare tabù e luoghi comuni e fornire ai giovani una indicazione utile per seguire il cammino che li porterà verso la società civile del futuro. Per fare questo però serve il contributo dei genitori e degli stessi giovani che più di altri e meno scientificamente sperimentano tutti i giorni sulla propria pelle le difficoltà della vita quotidiana che ne condiziona, difatti, le scelte.

L'incontro dunque si propone quale luogo per confrontarsi e dare imput per vivere meglio nella società coeva lasciando a casa tabù, luoghi comuni e maldicenze che, soprattutto in un piccolo comune come Noci, possono condizionare vivamente la vita di una persona.

Maria Antonietta Impedovo

martedì 12 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA del 12 ottobre 2010. "Non possiamo finire in manicomio noi e il rinomato Centro di Medicina Sociale".


COMUNICATO STAMPA DELL’ 12 OTTOBRE 2010

NON POSSIAMO FINIRE IN MANICOMIO NOI E IL RINOMATO CENTRO DI MEDICINA SOCIALE


Per accontentare le richieste dell’Università di Foggia, l’Azienda intende sfrattare il Centro di Medicina Sociale dai locali di sua proprietà con grave disagio degli assistiti e delle famiglie che da tutta l’Italia beneficiano del “metodo alla salute”.

Il 23 settembre 2010, in seguito alla risonanza nazionale del Convegno scientifico "Malattie psichiatriche del cervello: squilibrio chimico o disease monering" e agli autorevoli apprezzamenti sul “metodo alla salute” da parte dello scienziato statunitense prof. Fred Baughman, numerose famiglie, provenienti soprattutto dal centro-nord dell’Italia, abbiamo deciso di costituirci nel Co.Na.P.I.T. (Comitato Nazionale Persone In Trattamento) per tutelare e diffondere il “metodo alla salute” del dr. Loiacono e per tutelare e far conoscere una struttura di eccellenza nazionale quale è il Centro di Medicina Sociale di Foggia.

Purtroppo, siamo venuti a conoscenza, con nostro grande sconcerto e apprensione, del fatto che l’Azienda “Ospedali Riuniti” di Foggia, pur essendo proprietaria dei locali, intende spostare il Centro di Medicina Sociale presso l’ex manicomio "Don Uva" in via Lucera per soddisfare le richieste di locali da parte del Rettore dell’Università di Foggia.

Come Comitato esprimiamo un parere decisamente sfavorevole sia perché l’ex manicomio “Don Uva” è una struttura privata e decentrata, sia perché la stessa risulta completamente inadatta a ospitare l’innovativa sperimentazione che da 34 anni il Dr. Loiacono porta avanti con comprovati risultati per curare il “disagio diffuso” senza psicofarmaci, in alternativa proprio alla “psichiatria manicomiale e chimica” dominante.

Per noi, il Centro di Medicina Sociale è stata l’unica soluzione che stiamo trovando col solo codice fiscale per i problemi dei nostri familiari, dopo aver vagabondato per anni in CIM, ospedali, cliniche private, case residenziali psichiatriche, professionisti privati, e dopo anni di pesante uso di psicofarmaci che hanno prodotto vistosi effetti collaterali.

Come mai a Foggia, patria di questo Centro d’eccellenza, non si attiva un pubblico dibattito tra e con le istituzioni? Perché non si sfrutta questo innovativo know how, nato in una struttura pubblica del Sud, per brevettarlo e creare strutture di formazione per l’intera nazione? Perché non valorizzare l’interesse scientifico internazionale che da anni c’è verso il “metodo alla salute”? Perché non venire incontro a chi, come noi, viaggia per tanti Km per venire e soggiornare a Foggia?

Siamo disponibili a scendere in campo nel vostro territorio e partecipare a dibattiti pubblici con gli amministratori e con il Rettore dell’Università e aiutarvi a preservare questa importante opportunità terapeutica che purtroppo non abbiamo vicino le nostre case.

Chiediamo al Centro di Medicina Sociale di diffondere il presente comunicato ai mass media locali e regionali.


INFO: Coppolillo Annamaria (Forlì) cell 3206944135 -
Bulgarelli Giovanna (Milano) cell 3282874033 -
e-mail: conapit@gmail.com

venerdì 8 ottobre 2010

Martedì 12/10/2010, 518^ anniversario della nascita delle "Americhe": diretta streaming & festa alla Chiesetta di Legno (AN).


iscritta ai sensi della L. 266/91 – L.R. 48/95 nel Registro regionale delle organizzazioni di volontariato con
Decreto dirigenziale n.20 TSG05 del 28/02/2007 - Cod. fisc.: 90032770415. Presidenza tel.: 328-6147257


Carissimi
,

martedì 12 ottobre 2010, in onore del 518^ anniversario della nascita delle "Americhe", il Dr. Mariano Loiacono proporrà di cambiare il nome attribuito al Nuovo Continente secoli fa. Tale proposta, strettamente legata alla ricerca dei "me.me." ("mediatori metastorici"), verrà ritrasmessa in diretta streaming alle ore 17:00, dal Centro di Medicina Sociale di Foggia.

L'Associazione alla Salute ONLUS Marche ha colto l'importanza della ricerca dei "me.me." per il progetto nel quale è impegnata da circa un anno - "Uguali nella diversità: dalla intolleranza al Crossingover" - ed ha invitato le etnie peruviane, senegalesi, bengalesi, albanesi, ecc. a guardare la diretta streaming tutti insieme alla Chiesetta di Legno. A questa diretta seguirà uno spettacolo di musiche e canti latinoamericani a cura della Associazione "Casa argentina latinoamericana" delle Marche.


L'Associazione alla Salute ONLUS Marche vi dà dunque appuntamento questo martedì 12 ottobre 2010 alle ore 17:00 presso la Chiesetta di Legno, in via Miano ad Ancona.

Vi aspettiamo numerosi!

A presto,

Cindy Recchia

Segretaria dell'Associazione alla Salute ONLUS Marche

328 44 18 462


*****

Per vedere la diretta streaming, clicca qui!

*****

mercoledì 6 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA del 2 ottobre 2010. "Diamo un nuovo nome alle Americhe"?







Comitato Promotore
“Fondazione Nuova Specie”



COMUNICATO STAMPA DEL 02 OTTOBRE 2010

DIAMO UN NOME NUOVO ALLE AMERICHE?


Il Nuovo Continente, scoperto nel 1492 da Cristoforo Colombo, nel 1507 fu denominato “America” dal cartografo tedesco Martin Waldseemüller, in onore di “Americus Vespucius” che per primo capì che si trattava di un Nuovo Continente. A 518 anni dalla sua scoperta, il 12 ottobre 2010 proporremo, in diretta streaming sul sito www.nuovaspecie.com, di dare a quel Continente un nome più rispettoso della sua identità antica e maggiormente legato alle sue peculiarità morfologiche.



Martedì 12 ottobre 2010 alle ore 17.00, in diretta streaming sul sito www.nuovaspecie.com, il dr. Mariano Loiacono, epistemologo globale e Presidente del Comitato promotore della Fondazione Nuova Specie, proporrà di dare un nome nuovo a quelle terre e popoli del Nuovo Continente ingiustamente definiti “indiani” perché Colombo erroneamente pensava di aver tracciato una nuova via per l’India; “americani” dal nome di chi ha aperto la strada a una colonizzazione selvaggia e desolante; “precolombiani” e “preispanici” perché considerati privi di identità prima di Colombo.

La Fondazione Nuova Specie ha tra i suoi fini statutari anche la "ricerca dei me.me." (“mediatori metastorici”): una ricerca, da anni portata avanti dall’Associazione Nuova Specie, che si propone di individuare-preservare-trasmettere i “mediatori metastorici” (“me.me.”) che le etno-culture dei diversi continenti hanno prodotto per vivere armoniosamente nel loro habitat.

La ricerca dei “me.me.” (“mediatori metastorici”) fa parte del “Progetto Nuova Specie”, teso a trasformare l’attuale “disagio diffuso” in un salto evolutivo per la vita di questo terzo millennio. In tale prospettiva, particolarmente interessanti sono i “me.me.” (“mediatori metastorici”) dei popoli che hanno abitato il nuovo continente, prima dell’arrivo di Colombo e della conquista da parte dell’Occidente. Sono “me.me.” (“mediatori metastorici”) antichi e preziosi, particolarmente adatti a sanare il “disagio diffuso” odierno e a ipotizzare una salute più piena e in armonia col viaggio della vita.

Oggi è tempo di restituire dignità a quelle etno-culture, dolorosamente e indebitamente usurpate della loro identità storica dalla conquista occidentale.

Sarà possibile intervenire in diretta tramite la e-mail diretta@nuovaspecie.com.


INFO
: Comitato promotore “Fondazione Nuova Specie”

Tel-fax: 0881-97 93 90
E-mail: fondazione@nuovaspecie.com

Sito: www.nuovaspecie.com
Blog: www.metodoallasalute.blogspot.com


Per cortese pubblicazione o notizia. Grazie.



*****

In onore dell'iniziativa, abbiamo tradotto il Comunicato Stampa in diverse lingue:

inglese;
francese;
tedesco;
spagnolo.


Buona lettura!


*****


lunedì 4 ottobre 2010

ARTICOLO di GEPPE INSERRA. "L’isola felice: il Centro di Medicina Sociale degli OO.RR. Viaggi della speranza con destinazione Foggia" (03/10/10).


Il Blog del
Quodiano di Foggia



Nonostante i successi ottenuti dal dr. Mariano Loiacono, le istituzioni locali sono fredde nei confronti della struttura socio-sanitaria foggiana. Che sta per trasferire a Troia il suo "know how".


Ci sono viaggi della speranza che non vanno dal sud al nord, ma in direzione inversa, dal nord al sud. Destinazione Puglia, Foggia, Centro di Medicina Sociale. Un presidio storico nella lotta ai disagi di ogni genere e grado. Mariano Loiacono, psichiatra di Troia che lo ha fondato e che da 34 anni lo dirige, ne ha viste passare proprio tante dai corridoio dell’ex ospedale di via Arpi. Cominciò con l’assistenza ai tossicodipendenti, quando era ancora l’alba dell’intervento pubblico nel settore. Successivamente è passato alla piaga sociale e sanitaria probabilmente più diffusa ancorché rimossa, l’alcolismo. La didascalia che nella targa del Centro illustra i servizi oggi offerti è quanto mai indicativa: alcoldipendenza, farmacodipendenza e “disagio diffuso”.

L’analisi e la messa in campo di terapie, antidoti al “disagio diffuso” rappresentano il tratto fondante del pensiero di Mariano Loiacono che non è soltanto uno psichiatra. Anzi, a volerla dire tutta, è un’antipsichiatra. Nelle sue cure non fa ricorso ai tradizionali metodi farmacologici, ma utilizza quello che lui stesso ha definito “metodo alla salute”, che mira a ricostruire i processi di maturazione dell’individuo, interrotti con l’insorgenza del disagio.

IL DISAGIO, UN PROBLEMA DI DISMATURITÀ


Secondo Loiacono, il disagio nasce proprio con l’interruzione del normale processo di maturazione. Questo processo avveniva naturalmente nella civiltà contadina, ma è diventato assai più difficile nella società moderna e postmoderna a causa dell’elevato grado di complessità. Il disagio è, insomma, un sintomo di quella che il direttore del Centro di Medicina Sociale, definisce “dismaturità”. La difficoltà di maturazione o il fenomeno della dismaturità, non riguardano più soltanto gli individui, ma tutta la società, addirittura la specie umana. Di qui l’inadeguatezza della psichiatria convenzionale e dell’approccio chimico e farmacologico, e la rivisitazione dell’idea stessa di malattia mentale o di dipendenza, che è la manifestazione di del disagio diffuso, di qui la pratica di metodi naturali, fondati sul dialogo, sulla sperimentazione di modelli di vita comunitaria.

Una concezione molto ardita, che ha fatto e fa discutere ma che sta attirando l’attenzione della comunità scientifica nazionale ed internazionale. È curioso che mentre il resto del territorio provinciale sta vivendo un delicato momento per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi di igiene mentale, a Foggia si voli così in alto. L’ultimo e forse più significativo riconoscimento alla qualità dell’approccio terapeutico utilizzato da Loiacono è giunto da un neurologo di fama internazionale come Fred Baughman che è venuto in Italia espressamente per approfondire sul campo il “metodo alla salute”, che ha giudicato una esperienza unica a livello internazionale, apprezzandone la originalità metodologica e il non utilizzo di psicofarmaci.

Purtroppo, però, la storia personale di Loiacono e del suo Centro sono un’amara conferma dell’antico detto che vuole che nessuno sia profeta in patria. Le iniziative del Centro sono scarsamente sostenute dall’azienda ospedaliero-universitaria (la struttura dipende infatti dall’azienda, in quanto servizio del Dipartimento di Neuroscienze degli Ospedali Riuniti di Foggia, diretto dal dr. Ciro Mundi) e ancora meno dalle istituzioni locali, con la sola eccezione del Comune di Troia che ha recentemente messo a disposizione della Fondazione “Nuova Specie” costituita da Loiacono un terreno su cui sorgerà il “villaggio quadrimensionale”, e che darà modo di praticare il metodo alla salute anche all’esterno dell’azienda.

NESSUNO È PROFETA IN PATRIA

Ed è proprio di questa svolta che parliamo con Loiacono.
Come mai sei giunto alla decisione di promuovere la Fondazione “Alla salute”?

“Devo dire prima di tutto che si tratta di una scelta che non ho fatto da solo, fortemente condivisa da moltissimi di quanti in questi anni sono venuti a contatto con il Centro, con il metodo alla salute, con il nostro approccio. Ravvisata l’assenza totale di sostegni pubblici, questi volontari hanno deciso di promuovere una raccolta di fondi finalizzata alla costruzione del “villaggio quadridimensionale”. Il Comune di Troia ci è venuto incontro mettendo a disposizione in comodato gratuito il suolo su cui sorgerà il villaggio, nell’area Pip di Troia. La costituzione della Fondazione è dunque funzionale alla raccolta dei fondi necessari a coronare questo nostro sogno, che si occuperà di assistenza a quanti soffrono di disagi ma non solo. L’analisi del disagio diffuso è soltanto un aspetto della nostra ricerca, che riguarda anche altri aspetti della complessità, della difficoltà di maturazione, come per esempio la ricerca dei me.me., ovvero di questi trasmettitori culturali che nella civiltà contadina garantivano un corretto processo di maturazione individuale e collettivo.”

Come giudichi la risposta del territorio alle sfide che hai portato avanti in questi anni?

Buona, se per territorio intendiamo le persone che in un modo o nell’altro hanno avuto modo di conoscere il Centro, di venire a contatto con il nostro metodo, la nostra ricerca, la nostra prassi. Molto meno buona se ci riferiamo alla politica, alle istituzioni locali. Abbiamo organizzato il recente convegno che ha registrato la presenza del prof. Fred Baughman senza un euro di sostegno da parte della Regione e delle istituzioni locali. Sono profondamente amareggiato, e non perché questa “avarizia” delle istituzioni rivela lo scarso interesse verso quello che facciamo e verso il drammatico problema del disagio. Eppure la nascita della Fondazione, i sostegni che stanno giungendo da tante parti d’Italia sono la più eloquente testimonianza che il metodo funziona. Sono sorti gruppi alla salute in Lombardia, nel Veneto, in Emilia Romagna, in Abruzzo, nelle Marche, ma al Centro di Medicina Sociale siamo ormai costretto a mandare le persone indietro per mancanza di personale.”

IL SOGNO DEL VILLAGGIO QUADRIMENSIONALE

Persone che giungono da tutta Italia: un viaggio della speranza una volta tanto alla rovescia. Ma come mai, secondo te, il metodo sta suscitando tanto interesse?


“Il disagio psichico cresce in modo esponenziale, mentre l’approccio psichiatrico tradizionale segna il passo, e sempre più spesso porta alla cronicizzazione di quanti hanno situazioni di disagio. Dopo sei o sette anni di psicofarmaci, c’è il forte rischio che il disagiato diventi un paziente cronico. Io non ce l’ho contro gli psicofarmaci, non faccio crociate contro la vendita di psicofarmaci, mi limito a dire che un’alternativa è possibile, e la metto in pratica. In realtà sono pochi quelli che come il prof. Baughman vengono di persona a verificare, a toccare con mano. Sono pochi gli scienziati, i medici, gli psichiatri, ma non certo quelli che hanno problemi che se trovano un’alternativa vi si tuffano, ecco perché il metodo alla salute suscita interesse.”

Tu hai cominciato a teorizzare il disagio diffuso nel 1989 a Bologna, collaborando con il Dipartimento di Sociologia dell’ateneo felsineo, pensi che ci vi sia oggi una maggiore percezione dei problemi che sollevavi?

Purtroppo no. Si affronta il disagio sempre nell’ottica di disagi, settorializzando i sintomi, il che non ha più senso. Vedo colleghi che formulano una doppia diagnosi, che so io, “alcoldipendenza” e “psicosi” ignorando che si tratta in realtà di sintomi dello stesso disagio, ed è questo che occorre affrontare e curare. Mi rendo conto di aver anticipato molto, di aver un certo senso percorso i tempi, ma non mi conforta il dover prendere atto che si continua ad operare in modo vecchio, superato.”

Un’ultima domanda: sarà difficile coronare il sogno del “villaggio quadrimensionale”?

“Sicuramente non sarà facile. Uno degli aspetti sostanziale del metodo alla salute è la comunità reale: lo strumento con cui cerchiamo di ricostruire i rapporti tra le persone, tra chi è affetto dal disagio e la realtà che lo circonda, sapendo che le relazioni riducono maturazione ed “agio”. L’applicazione del metodo ha sviluppato una comunità reale ampia, una rete estesa che si ramifica in molte realtà e che è la nostra forza e la nostra speranza. Se il “villaggio quadridimensionale” fosse soltanto il mio sogno non ce la faremmo mai: invece è il sogno [concreto] di tanti… ed è per questo che sono convinto che possiamo farcela a coronarlo.”

Geppe Inserra

Giornalista
Dirigente Provincia di Foggia
Cofondatore Festival Cinema Indipendente di Foggia