-> SCARICA comunicato, presentazione e scheda d'iscrizioneal corso E.C.M.: CLICCA QUI <-(News del 16-09-2009: E' stato comunicato che ci si potrà iscrivere al corso ECM solo con riserva, in quanto abbiamo già raggiunto i 150 iscritti con obbligo di crediti formativi, come previsto da programma. Quelli che si iscriveranno d'ora in poi verranno presi solo se qualcuno si ritira)
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COMUNICATO STAMPA DEL 01 settembre 2009
EVENTO E.C.M. SUL “METODO ALLA SALUTE”
AL 100% DI RILEVANZA NAZIONALE
Il Ministero della Salute, dopo il Ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, riconosce il valore della trentennale sperimentazione fatta al Centro di Medicina Sociale di Foggia sulle nuove fenomenologie di “disagio diffuso”. Duecento i partecipanti da tutte le regioni, 150 con obbligo di crediti formativi.
A partire dalle 15,00 alle 19,00 di mercoledì pomeriggio
30 settembre 2009, e per altri quattro pomeriggi (14 ottobre, 21 ottobre, 28 ottobre e 4 novembre 2009), si svolgerà il Corso
E.C.M. (Educazione Continua in Medicina) - rivolto a medici, infermieri, psicologi, educatori - dal titolo
“Disagio Diffuso, approccio clinico-psichiatrico tradizionale e Metodo Alla Salute”. Il modulo di iscrizione è scaricabile dal sito dell’Azienda e dal Blog
www.metodoallasalute.blogspot.com. L’evento, considerato dal
Ministero della Salute al 100% di rilevanza nazionale, affronterà temi scottanti e attuali che interrogano l’organizzazione psichiatrica dominante, ferma su approcci (TSO, psicofarmaco-psicoterapia, comunità residenziali psichiatriche) sempre più inefficaci. Una novità nel panorama nazionale e internazionale in questo settore è rappresenta dalla trentennale sperimentazione fatta a Foggia dal
dr. Mariano Loiacono, direttore del Centro di Medicina Sociale e ideatore del
“Metodo Alla Salute”, che da molti anni accoglie persone in trattamento provenienti
da tutte le Regioni italiane. In questa estate, dopo le recenti visite del noto psichiatra inglese
dr. Bob Johnson e del
prof. Alain Goussot della Facoltà di Psicologia dell’Università di Bologna, ci sarà la visita di
Giuliano Volpi, prete, psicologo presso il Centro di Orientamento Professionale a Bergamo, fondatore e componente ricercatore della SITPA di Brescia, fondatore del GAT (Gruppo Accoglienza Tossicodipendenti e genitori) presso il Centro Famiglia di Sarnico. Recentemente, così come sperimentato per più di vent’anni con la Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino, è stata offerta anche all’Università di Foggia, tramite il Rettore, la possibilità di una collaborazione col Centro riguardo agli studenti e a momenti formativi sulle necessità e innovative prospettive che pone il
“disagio diffuso”.
Per informazioni e per inviare le domande di iscrizione: Centro di Medicina Sociale - "OO.RR." Foggia - Tel.: 0881/745123
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U.O. : CENTRO DI MEDICINA SOCIALE
Per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso
Tel. e Fax 0881/745123
E-mail disagiodiffuso@interfree.it
Responsabile: Dr. Mariano Loiacono
EVENTO E. C. M. CON
100% RILEVANZA NAZIONALE
“DISAGIO DIFFUSO”,
APPROCCIO CLINICO-PSICHIATRICO TRADIZIONALE E
“METODO ALLA SALUTE”
INTRODUZIONE TEMATICA
L’approccio clinico-psichiatrico tradizionale manifesta da anni evidenti difficoltà nella cura-prevenzione-riabilitazione delle nuove fenomenologie di disagio che si sono evidenziati negli ultimi quarant’anni, espressione del mutamento antropologico che ha caratterizzato il passaggio epocale dalla cultura organica contadina (“Villaggio-mondo”) alla attuale società globalizzata e a differenziazione funzionale (“Mondo-villaggio”).
Espressione di questo profondo mutamento è stato, inizialmente, il “disagio giovanile (contestazione, tossicodipendenza storica, dismaturità e sindromi psicotiche) che, da vent’anni, si è manifestato come “disagio diffuso” sia nelle fasce adulte che nelle istituzioni con le medesime fenomenologie di disagio.
Il dr. Mariano Loiacono, psichiatra-psicoterapeuta direttore del Centro di Medicina Sociale, oltre che aver ricostruito in maniera integrata e sequenziale le diverse fenomenologie e tappe storiche del disagio in diverse sue pubblicazioni, ha sperimentato da più di trent’anni un approccio alternativo a quello clinico-psichiatrico tradizionale mediante il “Metodo Alla Salute”.
Le diverse sessioni prenderanno in esame quattro fondamentali tematiche legate al “disagio diffuso” odierno e metteranno a confronto il “Metodo Alla Salute” con l’approccio clinico-psichiatrico tradizionale.
1. “Il disagio giovanile: Servizio specializzato o Centro plurisintomatico?”
Il disagio giovanile è diventato sempre più plurisintomatico e si esprime diacronicamente nel singolo individuo con diverse fenomenologie e sindromi psicopatologiche.
I Servizi tradizionali, fondati sulla specializzazione psicopatologica, manifestano evidenti difficoltà, contraddizioni e cronicizzazioni, alti costi di personale e di gestione.
Il Centro di Medicina Sociale per “Alcoldipendenza, Farmacodipendenza e Disagio Diffuso” da trent’anni sta sperimentando un approccio alternativo col “metodo alla salute” che si ispira alla epistemologia globale e opera in una visione integrata che contempla tutte le varietà di “munus” relazionali e rende possibile una continuità di intervento tra la fase di frantumazione plurisintomatica e la fase di ricostruzione dell’interezza e di crescita.
2. “Malattia e normalità: mettere in trattamento solo le persone sintomatiche o anche i familiari-persone asintomatiche?”
Secondo la ricostruzione fenomenologica del dr. Mariano Loiacono pubblicata da più di vent’anni, dal 1986 è iniziato il “disagio diffuso” caratterizzato dal disagio degli adulti e delle istituzioni che manifestano le medesime fenomenologie del disagio giovanile.
Pesanti sono le conseguenze sul piano delle relazioni intergenerazionali, sul piano del funzionamento istituzionale (famiglia, scuola, chiesa, politica, sistema economico, ecc.), sul piano della organizzazione della vita quotidiana.
I servizi tradizionali sono organizzati soprattutto in relazione ai “sintomi” delle persone secondo una visione medicalizzata della salute, con la conseguenza della parcellizzazione dei trattamenti e la difficoltà a intervenire sui “problemi di sistema” che sovra determinano gli stessi sintomi individuali.
Il “Metodo Alla Salute” da trent’anni sperimenta il trattamento sinergico e simmetrico di persone sintomatiche e asintomatiche, specialmente se legate da vincoli parentali o altri vincoli sistemico-operativi.
Tutti vengono accolti e trattati secondo quanto è indicato dalla “Piramide del Sarvas” e riferentesi ai quattro livelli organizzativi ed espressivi dell’identità personale.
3. “Psicofarmaci, psicoterapie o ‘dinamiche metastoriche’?”
L’aumentata incidenza delle situazioni psicopatologiche, l’abbassamento dell’età, il tendere alle manifestazioni soprattutto psicotiche del disagio, hanno favorito e giustificato l’uso massiccio di psicofarmaci associati molto spesso ad una psicoterapia di diversificato indirizzo. Ciononostante, rimangono scarsamente influenzate molte situazioni psicopatologiche. soprattutto quelle legate alle dipendenze, ai disturbi dell’alimentazione, alle situazioni psicotiche.
Il “Metodo Alla Salute” non utilizza psicofarmaci e si avvale di dinamiche complesse in cui liberamente possono emergere emozioni profonde, linguaggi analogici, teorie globali e simboliche che favoriscono sia il superamento del "setting" e l’attivazione di dinamiche profonde, sia la risoluzione di eventi traumatici storicamente cristallizzati ed esprimentesi in una varietà di sintomi e situazioni psicopatologiche. Ciò giustifica anche il trattamento intensivo previsto dal “Metodo Alla Salute”.
4. “Psicoterapeuti o 'accompagnatori solidali'?”
La plurisintomacità del “disagio diffuso” e il crescente prevalere delle situazioni di dipendenza patologica e di psicosi rende sempre più inadeguati gli approcci legati a setting psicoterapeutici individuali e a percorsi che si limitano a figure professionali e a operatività spazialmente e funzionalmente delimitati.
Da tempo - inizialmente in ambiti di dipendenza, ora sempre più diffusi ad altre psicopatologie - sono cresciuti i gruppi di auto-mutuo aiuto che danno valore e ruolo alle persone che hanno già fatto un percorso di trattamento personale all’interno di una specifica psicopatologia.
Il “Metodo Alla Salute” prevede la figura dell’accompagnatore solidale: chi, per primo, ha già fatto un percorso di rigenerazione personale e di formazione sul “Metodo alla salute” e sulla epistemologia globale. Chiunque, indipendentemente da qualsiasi specifica caratterizzazione, può diventare accompagnatore solidale e condurre i “Gruppi Alla Salute”, dopo aver sperimentato in prima persona ed essersi formato ai tre livelli di profondità di una dinamica metastorica.
5. “Esperienza personale in piccoli gruppi del 'Metodo Alla Salute' ”
Più che in altre metodologie, il “Metodo Alla Salute” va sperimentato sul campo per verificarne i presupposti teorici e le possibilità trasformative e di cambiamento individuale e sistemico.
La partecipazione personale a un “gruppo alla salute” rende possibile anche una visione critica e migliorativa da parte di esterni interessati a simili prospettive.
- PARTECIPANTI:
150 con obbligo di crediti formativi: Medici, psicologi, infermieri, educatori
50 esclusi dall’obbligo dei crediti
- PROGRAMMA SPECIFICO PER SESSIONE
Sede di svolgimento dell’evento “E.C.M.”:
Auditorium Ordine dei Medici - FoggiaPRIMA SESSIONE:Mercoledì 30/09/’09 (ore 15-19)
PROGRAMMA
* Prima parte
15-16 Relazione
dr. Mariano Loiacono: “Il disagio giovanile: Servizio specializzato o Centro plurisintomatico?”
16-17.00 Presentazione Unità Didattica “Il Cummunitometro”
Relatori: Bellantuono M. Grazia (Psicologa), Ceglie Cristian (laureando in ingegneria, formato al “Metodo Alla Salute”),
* Pausa 17.00-17.15
* Seconda parte
17.15-19.00 Gruppi di lavoro e discussione in plenaria
SECONDA SESSIONE:Mercoledì 14/10/’09 (ore 15-19)
PROGRAMMA
* Prima parte
15-16 Relazione
dr. Mariano Loiacono: “Malattia e normalità: mettere in trattamento solo le persone sintomatiche o anche i familiari-persone asintomatiche?”
16-17.00 Presentazione Unità Didattica “La Piramide del Sarvas”
Relatori: Fanesi Maria Letizia (sociologa), Loiacono Barbara (Filosofa)
* Pausa 17.00-17.15
* Seconda parte
17.15-19.00 Gruppi di lavoro e discussione in plenaria
TERZA SESSIONE:Mercoledì 21/10/’09 (ore 15-19)
PROGRAMMA
* Prima parte
15-16 Relazione
dr. Mariano Loiacono: “Psicofarmaci, psicoterapie o ‘dinamiche metastoriche’?”
16-17.00 Presentazione Unità Didattica “Il quadrangolare”
Relatori: Chiariello Gianni (Neuropsichiatra infantile), Fulgenzi Serena (Odontoiatra)
* Pausa 17.00-17.15
* Seconda parte
17.15-19.00 Gruppi di lavoro e discussione in plenaria
QUARTA SESSIONE:Mercoledì 28/10/’09 (ore 15-19)
PROGRAMMA
* Prima parte
15-16 Relazione
dr. Mariano Loiacono: “Psicoterapeuti o accompagnatori solidali?”
16-17.00 Presentazione Unità Didattica “L’iceberg”
Relatori: Cela Sabrina (Docente di lingue), De Caro Vincenzo (sociologo)
* Pausa 17.00-17.15
* Seconda parte
17.15-19.00 Gruppi di lavoro e discussione in plenaria
QUINTA SESSIONE:Mercoledì 04/11/’09 (ore 15-19)
PROGRAMMA
15-18 “Esperienza personale in piccoli gruppi del “Metodo Alla Salute”. "Gruppo Alla Salute"
condotto dal
dr. Mariano Loiacono18-19 Questionario e chiusura del corso
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: € 0,00 (GRATUITA)INFO: Dr. Gianni Chiariello: tel. e fax: 0881-745123; e-mail:
nuovolimax@virgilio.it ***