lunedì 29 settembre 2008

L'Associazione Alla Salute - ONLUS presente alla FIERA CAMPIONARIA NAZIONALE D'OTTOBRE di Foggia


Dal 27-09-2008 al 05-10-2008 l'Associazione Alla Salute - ONLUS di Foggia sarà presente con un gazebo alla FIERA CAMPIONARIA NAZIONALE D'OTTOBRE di Foggia di fronte al padiglione n. 20.
All'interno del gazebo troverete: banchetto di libri (pubblicazioni dell'Edistampa Nuova Specie) e di oggetti artigianali provenienti dal "Laboratorio di Oggettistica" dell'associazione; banchetto découpage; animazione per bambini; lettura della fiaba didattica "La Mela Gimagiona e il senso del viaggio continuo". Inoltre ci sarà la presentazione di alcune unità didattiche del "Metodo Alla Salute" e la proiezione di due video: l'intervista di Gigi Marzullo al Dr. Mariano Loiacono nella trasmissione di Rai1 "Sottovoce" (che potete vedere anche cliccando QUI) e il documentario DVD sul "Metodo Alla Salute" realizzato dall'organizzazione "Giù le mani dai bambini" (che potete vedere anche cliccando QUI), oltre ad altre iniziative.
Questo è il programma per sabato 4 e domenica 5 ottobre:
- ore 17-18: animazione bambini
- ore 18-19 lettura fiaba "La Mela Gimagiona e il senso del viaggio continuo"
- ore 19-20 proiezione del documentario DVD sul "Metodo Alla Salute" realizzato da "Giù le mani dai bambini".

FIERA CAMPIONARIA NAZIONALE D'OTTOBRE - FOGGIA
Corso del Mezzogiorno, Quartiere Fieristico - 71100 - Foggia
Orario d'ingresso al pubblico:
dal lunedì al venerdì - 16.00 / 21.00
sabato e domenica - orario continuato 10.00 / 21.30

Il gazebo dell'"Associazione Alla Salute" si trova di fronte al padiglione n.20


In attesa di notizie o foto dalla Fiera, intanto alleghiamo un paio di foto della presentazione dell'unità didattica "IL CUM-MUNITOMETRO" tenutasi il 27-10-2008 a presso l'"Associazione Eirene" - casa ecumenica per la pace di S.Severo (FG):











martedì 23 settembre 2008

Unità didattica "IL CUM-MUNITOMETRO" a S.Severo (FG) + Partecipazione al convegno nazionale di PSICOLOGIA DI COMUNITA'


Associazione "EIRENE" - casa ecumenica per la pace
Via Daunia, 41 - 71016 S.Severo (FG)

tel.: 0882-373307 cell.: 347-3711200
e-mail: casaeirene@libero.it

organizza:

il giorno 27 SETTEMBRE 2008 alle ore 18:00

la presentazione dell'unità didattica

"IL CUM-MUNITOMETRO"

ideata dal Dr. Mariano Loiacono all'interno del "Metodo Alla Salute" per il trattamento delle forme di "disagio diffuso". La relazione sarà tenuta dai seguenti operatori volontari dell'"Associazione Alla Salute" - ONLUS di Foggia invitati per l'occasione:
Giovanni Chariello
Anna Maria Cristiano
Anna Rita Rendinella
Stefania d'Aries
Verrà richiesto un contributo minimo di partecipazione di soli 2 euro. Invitiamo a partecipare tutti coloro che sono interessati a riconoscere un nuovo punto di vista sulla Vita... Per maggiori informazioni sull'evento, clicca QUI.


***


Nei giorni 25-26-27 settembre 2008 a FIRENZE, presso il Palazzo Vecchio - Salone dei Cinquecento e la Facoltà di Psicologia - Università degli Studi di Firenze, la "S.I.P.CO." (Società Italiana di Psicologia di Comunità) organizzza il:

VII CONVEGNO NAZIONALE DI PSICOLOGIA DI COMUNITA'
"Persone, Comunità, Convivenze"


- CLICCA QUI PER CONSULTARE IL PROGRAMMA -
In programma nel convegno, il giorno 26 settembre ore 13:00 - Facoltà di Psicologia (vedi pag.9), ci sarà un intervento dal titolo: "Disagio Diffuso, Metodo Alla Salute e Comunità Terapeutica Globale".
I relatori saranno: Dr. Mariano Loiacono (psichiatra-psicoterapeuta, responsabile del "Centro di Medicina Sociale per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso" dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Foggia), Dr. Giovanni Chiariello (neuropsichiatra infantile c/o "Centro di Medicina Sociale" di Foggia e presidente dell'"Associazione Alla Salute" - Onlus di Foggia), Dott. Carmine Parrella (psicologo-psicoterapeuta ASL - Lucca 2) e Dott. Roberto Boldrini (psicologo-psicoterapeuta, responsabile Centro Diurno "Soledalia" di Ancona - Asur7 Marche).


***

mercoledì 17 settembre 2008

Unità didattica "LA PIRAMIDE DEL SARVAS" a Jesi (AN) presso l'Associazione Atena - Onlus






Introduzione alle
unità didattiche del
"METODO ALLA SALUTE"


●●●●●●●●●●● ●●●●●●●●●●●


La “PIRAMIDE”
del sarvas


(di: M. Loiacono)

●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●


Venerdì 26 Settembre 2008 - ore 16:00
“Associazione Atena”, via Politi n.27 - Jesi (AN)


Conduttori:
Silvio Boldirni
Michela Garbati
Valentina Martelli
Contatti:
Silvio Boldirni tel.: 320-2717945
“Associazione familiari Atena” tel.: 329-1816030


Info e approfondimenti:
www.nuovaspecie.com
www.metodoallasalute.blogspot.com
onlussalute@libero.it - metodoallasalute@hotmail.it



-locandina-





Sosteniamo la campagna nazionale “Giù le mani dai bambini”

venerdì 12 settembre 2008

Resoconto dell'incontro con la Regione Puglia sulle politiche in materia di psichiatria (Bari, 17-07-2008)


ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE - ONLUS -- FOGGIA

iscritta ai sensi della l.r. n. 11 del 16 marzo 1994
nel reg. gen. assoc. Volontariato col N. 305 – d.r. 56 del 25 maggio 1998
Via Candelaro 9
8/A - 71100 - Foggia

Presidenza: 328-3421020 Segreteria: 339-1010386

e-mail: associazioneallasalute@interfree.it Tel. 0881-748651


In data 17/07/2008 alle ore 16:00 c'è stato a Bari un incontro tra il Presidente della Regione Puglia NICHI VENDOLA e una rappresentanza di 27 associazioni di volontariato della Puglia, la maggior parte di familiari di pazienti psichiatrici.
L'incontro è stato fortemente cercato e voluto in tutti questi mesi da Ezio Catacchio, dell'associazione di utenti psichiatrici “Altre Ragioni” di Bari e da Rosa Stano, dell'Associazione "Aurora" di Bari, per avere un confronto con le istituzioni governative in merito al delicato tema della riabilitazione psichiatrica sul territorio pugliese, oggetto sempre più negli ultimi tempi di interventi a carattere di taglio economico, a tutto danno dell'utenza che si vede sempre più costretta a fare ricorso a modalità terapeutiche tradizionali contenitive (TSO e psicofarmaci) senza avere valide alternative. All'incontro, al quale ha presieduto anche l'Assessore Regionale alle Politiche Sociali Dr.ssa ELENA GENTILE, hanno preso parte anche una rappresentanza di associazioni per disabili motori.
E' stata invitata anche l'"Associazione Alla Salute" - ONLUS di Foggia, rappresentata per l'occasione dal sottoscritto Dr. Giovanni Chiariello e dalla socia Dr.ssa Mila Donati.
L'incontro si è svolto c/o il palazzo della Regione Puglia ed è durato circa due ore, durante le quali il presidente della regione Vendola ha voluto conoscere più da vicino le associazioni e le ragioni per le quali tale incontro è avvenuto. In particolare hanno preso maggiormente la parola Ezio Catacchio e Rosa Staino, la quale tra l'altro ha fondato un coordinamento regionale di associazioni per la tutela della Salute Mentale in Puglia ("C.A.SA.M.P."), al quale anche l'Associazione Alla Salute di Foggia ha aderito. Ezio Catacchio e Rosa Staino hanno delucidato bene le perplessità in merito alla scarsità di un atteggiamento critico verso la mancanza di terapie riabilitative in ambito psichiatrico che giustifichino la "demanicomializzazione" voluta dalla legge 180/'78, ribadendo come a tutti gli effetti le strutture residenziali (siano esse private o pubbliche) in effetti poi praticano esclusivamente azioni contenitive e coercitive (psicofarmaci, elettroshock), che si vanno ad affiancare ai T.S.O.("Trattamenti Sanitari Obbligatori") espletati dai Servizi Ospedalieri; poco o nessuno spazio viene data alla riabilitazione in senso stretto o alla psicoterapia, senza avvalorare o nemmeno conoscere più approfonditamente esperienze come quella dello stesso Dr. Mariano Loiacono, che in Puglia opera da 32 anni ma senza ancora nessun riferimento o notazione da parte delle istituzioni.
A tal proposito mi sono presentato io, consegnando a Vendola una copia della nostra rivista "LIMAX" e una del recente DVD realizzato dall'organizzazione nazionale “Giù le mani dai bambini” sul "Centro di Medicina Sociale" - OO.RR. di Foggia, sul "Metodo Alla Salute" ivi praticato e sul Dr. Mariano Loiacono (ideatore del Metodo e direttore del Centro), nel quale c'è anche l'importante contributo della Prof.ssa Emilia Costa, psichiatra decana dell'Università "La Sapienza" di Roma (N.B.: potete vedere gratuitamente l'intero video cliccando QUI). Il presidente Vendola ha poi parlato con la socia Mila Donati che ha fatto la sua testimonianza sul figlio Luigi. E' stato inoltre accennato alla protesta di un anno e mezzo fa (gennaio 2007) durante la quale oltre 200 persone in trattamento al Centro provenienti da tutta Italia hanno inviato e-mail di reclamo allo stesso Presidente per segnalare la chiusura momentanea del "Centro di Medicina Sociale" per assenza del medico dovuta a malattia del Dr. Loiacono, e che rischiò di compromettere seriamente le attività del Centro stesso. E' stato detto al Presidente Vendola che a partire da settembre, con l'arrivo di un nuovo medico, sarà avviato un programma di ricerca, atto a validare il Metodo da un punto di vista scientifico.
L'incontro si è concluso con l'impegno, da parte delle due controparti, di fissare un nuovo incontro, per i primi di Settembre, durante il quale si faranno proposte concrete sulle alternative in Psichiatria, oggetto questo al quale il Presidente sembra particolarmente attento e sensibile. Sarà dunque speriamo la nostra occasione per presentare questa volta con più criterio il Metodo e sottoporlo all'attenzione del nostro Presidente e delle autorità competenti, nella speranza questa volta che sia data maggiore visibilità e ascolto all'innovativa metodologia del Dr. Loiacono.
Cordiali saluti,
Il presidente
Dr. Giovanni Chiariello
(neuropsichiatra infantile)

Associazione Alla Salute - ONLUS Foggia

Aderiamo alla campagna nazionale "Giù le mani dai bambini"


Il Dr. Giovanni Chiariello assunto al "Centro di Medicina Sociale" - OO.RR. di Foggia


ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE - ONLUS -- FOGGIA

iscritta ai sensi della l.r. n. 11 d
el 16 marzo 1994
nel reg. gen. assoc. Volontariato col N. 305 – d.r. 56 del 25 maggio 1998
Via Candelaro 9
8/A - 71100 - Foggia

Presidenza: 328-3421020 Segreteria: 339-1010386

e-mail: associazioneallasalute@interfree.it Tel. 0881-748651

Foggia, 28/07/2008
Cari soci e socie,
il 23/07/2008 si è espletato l'avviso pubblico che mi ha permesso di essere assunto (con un contratto di collaborazione della durata di 1 anno) al "Centro di Medicina Sociale per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso" dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia, a partire dal 25/08/2008.
Il mio lavoro sarà finalizzato ad un progetto di ricerca per la validazione scientifica del "Metodo Alla Salute", alla quale da molti anni lo stesso Dr. Mariano Loiacono ha tentato di lavorare, ma (per diversi motivi, tra cui la carenza di personale) è stato sempre difficile realizzare; tale progetto è stato richiesto dalla Direzione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria.
Da quella data dunque saro' il nuovo medico del "Centro di Medicina Sociale," sia pure per un anno. Questa notizia è giunta dopo un lungo periodo durato circa un anno, nel quale le prospettive di lavoro per me presso il C.M.S. sembravano un giorno più vicine e realizzabili, un altro più lontane e irrealizzabili, con conseguenze anche per il sottoscritto che, fino all'indizione dell'avviso pubblico, si trovava costretto a pensare a dove e quando cominciare a lavorare.
Dopo aver ottenuto la mia specializzazione c/o il Policlinico di Modena (Novembre '07) ho frequentato tutti i giorni il C.M.S., dedicandomi a fare un percorso su di me, ma anche a dare una mano come volontario per l'aspetto burocratico della parte clinica del Centro. Questa esperienza mi è servita molto e di questo ed altri aspetti ne parleremo il 28/08/2008 alle ore 16, c/o il Centro, quando ci sarà la mia supervisione-festa per l'assunzione. Ho accolto la notizia dell'assunzione con grande gioia e senso di liberazione, vedendo realizzare, sia pure (come già detto) per un anno, il sogno di lavorare presso il Centro che avevo da circa due anni.
Credo lavorare al CMS sarà per me un' occasione di grande valore umano e professionale, che viene a compimento di un lungo percorso intrapreso nel settembre '99, quando sono arrivato al Centro per un disagio personale e poi, una volta superato il sintomo, sono rimasto per crescere grazie al "Metodo Alla Salute". Applicare il Metodo per me era l'obiettivo che mi ero prefissato da quando mi sono laureato. Credo che lavorare accanto al Dr. Mariano Loiacono, al personale che già opera al Centro ed a tutte le persone in trattamento (soprattutto quelle con più lunga esperienza) sarà per me occasione di stimolo e crescita, e potrà darmi strumenti e competenze per il proseguo della mia carriera professionale e non solo, indipendentemente se il mio destino sarà legato al Centro o meno. Cosi' come credo che potrà dare molto anche per l'"Associazione Alla Salute - ONLUS Foggia" che con il Centro opera in stretta collaborazione. Credo infatti che la mia contemporanea carica di Presidente dell'Associazione non costituirà una ragione di “centralizzazione” dell'Associazione, ma sarà anzi stimolo di ulteriore crescita e collaborazione con le attività del Centro stesso, soprattutto nel campo della formazione e della prevenzione. Lavorare inoltre a stretto contato con il Dr. Loiacono, che della nostra associazione ne custodisce la memoria storica, sarà senz'altro stimolante per me, cosi come credo per tutti i soci.
Nell'auspicio dunque che da Settembre si comincerà a fare un lavoro ben articolato su questo aspetto, un abbraccio a tutti.
Il presidente
Dr. Giovanni Chiariello
(neuropsichiatra infantile)

Associazione Alla Salute - ONLUS Foggia

Aderiamo alla campagna nazionale "Giù le mani dai bambini"



lunedì 8 settembre 2008

Riflessioni sul meeting nazionale delle realtà anti-psichiatriche e meta-psichiatriche a Rimini (21-06-2008)






a cura de
lla:
ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE - ONLUS -
Foggia e Marche


Resoconto del meeting: "INCONTRO DELLE REALTA' ANTIPSICHIATRICHE NAZIONALI (ex-utenti, utenti loro malgrado e dissidenti della psichiatria)" - Rimini 21/06/2008

Cari soci e socie,
il giorno 21/06/2008 si è tenuto a Rimini c/o la struttura alberghiera “Villa Panda” un "Incontro delle realtà antipsichiatriche nazionali (ex-utenti, utenti loro malgrado e dissidenti della psichiatria)", al fine di definire un più ampio spettro di azione e di intervento, di valorizzare e replicare le esperienze consolidate e di coordinarsi in un'ottica di condivisione delle risorse e per l'individuazione di obiettivo a medio e breve termine comuni. L'invito è stato esteso a diverse realtà nazionali, comprese quelle di carattere associativo, con l'intento di coinvolgere nella discussione anche realtà istituzionalmente riconosciute. L'incontro si prefiggeva dunque anche la finalità di condividere una strategia comune e di articolare iniziative da attuare in sinergia. L'invito ribadiva inoltre la necessità di incrementare anche il livello informativo (rilanciare un dibattito ancora sconosciuto in molte zone d'Italia), quello di denuncia e di primo intervento sugli abusi evidenti, quello della tutela dei diritti degli utenti, quello prettamente politico-istituzionale, e quello di consolidamento e valorizzazione di risposte al disagio ed al malessere diverse da ciò che la cultura e il circuito psichiatrico offrono.
A tale incontro siamo stati invitati dunque anche noi come "Associazione Alla Salute" - ONLUS Foggia e "Associazione Alla Salute" - ONLUS Marche.
Tra i vari convenuti, erano presenti: esponenti diNo-pazzia”, esponenti del “Centro Rel azioni Umane” di Bologna, Paola Minelli di "Radio Black-Out" di Torino (che ha fatto l'esperienza della settimana intensiva di Giungo 2008 presso il nostro "Centro di Medicina Sociale" - OO.RR. di Foggia ed ha scritto anche articoli sulla nostra rivista "Limax"), esponenti di “Lotta di classe”, esponenti di “Senza Ragione”, il collettivo anti-psichiatrico “Violetta-Van Gogh” di Firenze, il Collettivo Antipsichiatrico di Pisa e quello di Bergamo, esponenti di Zona Temporaneamente Libertaria” di Rimini, esponenti di "Psichiatria Democratica", esponenti dell'"O.I.S.M." (Osservatorio Italiano di Salute Mentale), esponenti di “Telefono Viola" di Bologna, esponenti di “Il nido del cuculo”, esponenti del "Progetto Contraria-Mente", più liberi cittadini indipendenti da enti o associazioni. Tra gli organizzatori era presente Ezio Catacchio dell'Associazione “Altre Ragio ni” di Bari, che ha fatto anch'egli l'esperienza di una settimana intensiva presso il "Centro di Medicina Sociale" - OO.RR. di Foggia.
Della nostra associazione erano presenti: Gianni Chiariello (presidente Associazione Alla Salute - ONLUS Foggia), Raffaele Cimetti (presidente Associazione Alla Salute - ONLUS Marche), Sandra Recchia (dalle Marche), Graziana Porcaro e Cristian Ceglie (da Bari).
L'incontro si è svolto in un clima piuttosto informale, nella sala pranzo dell'albergo “Villa Panda" di Rimini. Dopo i riti di apertura, si è passati alle presentazioni dei vari partecipanti, per dire le motivazioni per le quali si era andati all'incontro. Da subito si è capito il clima dell'incontro, caratterizzato da una forte matrice antipsichiatrica. La maggior parte dei convenuti sono persone che, dopo essere stati utenti della psichiatria stessa e aver subito grossi danni e pochissimi risultati dai trattamenti tradizionali, sono passati ad adottare una strategia caratterizzata dalla sfida aperta a tali soluzioni che la psichiatria stessa propone. Il clima delle presentazioni è scorso tuttavia pacato fino a quando si è presentato uno psichiatra di Mantova, il Dr. Enrico Baraldi, membro di “Psichiatria Democratica”, il quale ha osato sfidare (si tratta di uno psichiatra che lavorando in un Servizio pubblico adotta come prassi procedimenti terapeutici come il TSO e l'utilizzo di psicofarmaci) con coraggio il clima dell'incontro e si è presentato dunque per ascoltare le proposte e per presentarne delle proprie. Non è bastato però tale atteggiamento di critica e di apertura (è tra l'altro l'autore di un romanzo dal titolo: “Psicofarmaci agli psichiatri”) a convincere i co nvenuti, alcuni dei quali lo hanno attaccato e invitato calorosamente ad abbandonare l'incontro. Il Dr. Baraldi è poi rimasto quasi fino alla fine dell'incontro; è seguita poi una spaccatura forte tra i convenuti all'incontro, una buona metà della quale (quelli più estremisti) volevano che gli psichiatri non fossero presenti all'incontro e comunque in linea di massima tutti coloro che prescrivono come prassi psicofarmaci e fanno TSO. Un'altra metà poi (tra cui anche uno degli organizzatori) era dell'opinione di ascoltare questo medico che ha avuto il coraggio di scrivere un libro dal titolo così provocatorio.
L'opinione personale è che bisogna essere sempre aperti e in ascolto verso forme di apertura, soprattutto da parte di personaggi istituzionali (tra l'altro questo è uno psichiatra che compare spesso in televisioni anche a livello naz ionale), e che osano mettersi in discussione criticando apertamente quello che è l'operato della scienza psichiatrica ufficiale, anche se poi dal di dentro spesso hanno difficoltà e mani legate a fare scelte significative. Le nostre associazioni sono rimaste in ossequioso ascolto del dibattito dei convenuti, mettendo in vista il “Limax”, molte copie del quale sono andate a ruba. Quando è poi arrivato il nostro turno (dopo più di due ore e mezza di discussione), ha parlato per primo Raffaele, cooptando buona parte dell'attenzione e riuscendo a lanciare discretamente il messaggio della "Metodologia Alla Salute", dell'impegno necessario dei familiari/accompagnatori, del percorso difficile e pieno di ostacoli che tale metodologia prevede, del messaggio "meta-psichiatrico" che il Metodo del Dr. Mariano Loiacono propone. Quando poi è arrivato il momento della presentazione del sottoscritto (Gianni), solo perché ho accennato al mio disagio che ho avuto nel '99 (un disturbo cosiddetto "ossessivo") alcuni convenuti mi hanno interrotto continuamente, dicendomi che non dovevo utilizzare termini psichiatrici e, piuttosto che ascoltare quella che era stata la mia sofferenza e come grazie al Metodo ne sono uscito fuori o l'ho compresa, si sono bloccati al fatto che io non sapevo utilizzare termini diversi perché sono un medico, impedendomi quindi di continuare a parlare degli altri aspetti positivi del metodo; stessa sorte, anzi forse peggiore, ha avuto Sandra Recchia - insegnante di sostegno -, la quale (nel momento in cui voleva parlare del progetto del “Cerchio Magico”, avviato da lei stessa da 3 anni presso l'Istituto "E. Fermi" di Mondolfo (PU) come modalità psico-pedagogica creativa e non medicalizzata di prevenzione dei disagi nell'adolescenza) ha subito la mia stessa sorte, anzi addirittura le è stato tolto anche il microfono di mano, perché ha utilizzato i termini “prevenzione” (di comune uso nella psichiatria ufficiale) e “cosiddette psicosi”. Insomma, da parte di molti c'è stata una grossa rigidità sull'utilizzo della terminologia; non sono accettati e tollerati termini medici, bisogna parlare di "disagio relazionale", meglio ancora di "disagio esistenziale"; del resto questo però noi non lo sapevamo! Graziana e Cristian non hanno parlato.
Il resto dell'incontro si è dunque polarizzato poi s ul tentativo di fare qualche proposta concreta, come era stato auspicato dagli organizzatori nell'invito al convegno, ma sono sorte da subito discussioni accese (alimentate dalla presenza anche dello psichiatra Baraldi) sulla utilità o meno che a questo tavolo di lavoro potessero prendere parte anche psichiatri che utilizzano protocolli ufficiali. La discussione, che a volte ha preso anche toni ispirati a principi ideologico-politici, si è fatta sempre più pesante e poco fertile sul piano delle prospettive operative-propositive. L'incontro si è concluso poi con una sintesi ben articolata fatta da uno dei convenuti, il Prof. Ivano Spano, psicologo e sociologo, professore alla Facoltà di Psicologia dell'Università di Padova, il quale ha messo in evidenza comunque, al di là dei tagli legati alle spaccature fra le diverse realtà che ci sono, la necessità di proporre un qualcosa che vada al di là delle soluzioni attual i, rilanciando quindi un discorso di “meta-psichiatri a” che il "Metodo Alla Salute" già da diversi anni propone. Tale incontro-dibattito dovrà tenersi a Bari, forse prima della fine dell'anno, ed avrà proprio come titolo-tema “Al di là della Psichiatria”. Questo ci ha reso soddisfatti; infatti, oltre al fatto che lo stesso Prof. Ivano Spano (persona oculata nel suo modo di esporre e parlare dell'argomento ed anche di un certo spessore intellettuale oltre che di esperienza) ha ben parlato del "Metodo Alla Salute", ci è sembrato che sia stato centrato in pieno l'esigenza di proporre qualcosa che vada oltre il semplice combattere la psichiatria ufficiale. Volendo dunque tracciare un bilancio dell'incontro, personalmente mi ritengo soddisfatto perché come Associazione che si fa portavoce della "Metodologia Alla Salute", siamo stati abbastanz a ascoltati, abbiamo lanciato (seppur non a gran voce) il nostro messaggio, però lo abbiamo fatto con coerenza e coraggio (non era facile infatti in quel contesto potersi esprimere liberamente); le persone convenute più moderate (tra cui lo stesso Prof. Ivano Spano e il Dr. Baraldi) hanno ascoltato con attenzione le nostre relazioni, hanno preso la nostra rivista “Limax”, si sono riproposte di allacciare relazioni con il Dr. Mariano Loiacono (il Dr. Baraldi ha già cominciato una corrispondenza via mail e prossimo sarà un dibattito-convegno sul libro da lui stesso scritto nel quale speriamo di poterlo invitare di persona). Inoltre è stato buono prendere visione e conoscenza di tali realtà a livello nazionale, perché comunque (al di là delle loro posizioni molto ideologiche ed estremistiche-radicali) sono realtà che combattono i danni e i soprusi (che sono tantissimi) che quotidianamente la psichiatria ufficiale commette, e quindo svolgono un ruolo dignitoso e di tutto rispetto. Ci siamo però resi ancor meglio conto di quanto il pensiero che alimenta l'operato di tali realtà sia ancora distante dal messaggio e dalla visione epistemologica che sta alla base del "Metodo Alla Salute", che (a nostro modesto parere) è molto avanti rispetto a tali ideologie, in gran parte superate e comunque anch'esse in crisi (non dimentichiamo poi che gli stessi convenuti sono persone che poi quando sono a disagio ricorrono esse stesse a cure della psichiatria ufficiale; alcune di esse assumono psicofarmaci stessi...). Siamo però convinti che sia comunque buono continuare una relazione con tali realtà, pur nella fermezza e nella convinzione del nostro percorso-cammino e delle nostre posizioni, certi che anche tali realtà hanno una sensibilità (frutto di grandi sofferenze che hanno subito nella loro vita) che può tornare utile nella proposizione di cose nuove.
Dr. Giovanni Chiariello
(neuropsichiatra infantile)
presidente Associazione Alla Salute - ONLUS Foggia
-
Al resoconto dell’incontro di Rimini del 21/06/2
008 sull’antipsichiatria scritto da Gianni vorrei aggiungere alcune considerazioni sui contenuti emersi durante il dibattito.
La cosa che più mi ha colpito è senz’altro il dolore
che ho respirato in quell’ambiente da parte di tante persone (di ogni età) che nonostante si fossero riunite per “discutere-combattere” la psichiatria tradizionale, non ho trovato una prospettiva in grado di aprire un orizzonte più ampio di crescita. Fin dai primi interventi ne è emerso subito la drammaticità in cui riversa la psichiatria oggi in ogni realtà nazionale, da Rimini a Palermo, da Torino a Bologna, Trento, Lecce, ecc. Venendo meno il valore della PERSONA in quanto tale, la psichiatria sembra dimenticarsi di tutta la storia di un individuo e paradossalmente “psicotizzarsi” a pochi aspetti dello stesso che sfociano in contenimento e controllo. “Così la psichiatria è diventata più potente dei manicomi. La logica del controllo è presente anche oggi con le stesse pratiche che si usavano nei manicomi. Tutti i reparti sono chiusi, con l’utilizzo degli psicofarmaci!...” ci ha riferito Gaetano, un infermiere, esponente del "Progetto Contraria-Mente". Anche Stefano di Rimini (familiare di un paziente con disturbi psichici) ha insistito sulla frammentazione e sul senso di solitudine che si trova a vivere una famiglia in queste circostanze. È paradossale come di fronte a carenze di alternative istituzionali in grado di andare oltre la semplice logica del contenimento e del controllo di un individuo, giovani di 20-30 anni dopo aver subito TSO ("Trattamento Sanitario Obbligatorio") e ricoveri vari non riescono ad avere un accompagnamento che apra a nuove strade e che non si limiti al semplice "parcheggio"... Lo stesso Maurizio di Rimini (Presidente dell’associaz ione “Il nido del cuculo”) ha sottolineato come tutti i servizi sociali sono ormai lontani dalle esigenze reali delle famiglie e delle persone in cura. Ma il problema principale evidenziato dalle testimonianze di più persone è la carenza di spazi, fuori dai reparti psichiatrici, per sottrarre le persone ai TSO e per trovare alternative a tali trattamenti. Penso che sia questo l’elemento di scontro e di rabbia accumulata da utenti ed ex-utenti contro la psichiatria e varie strutture ad essa collegata (servizi sociali in generale, Centri Diurni, comunità, psichiatri che sottoscrivono psicofarmaci e ricorrono a TSO). Ho sentito molto l’esigenza da parte di tanti pazienti ed ex-pazienti, compreso Sandro di “No Pazzia”, di costituire un “associazione degli utenti” di tipo nazionale (sopravvissuti, ex-utenti, utenti) custodendone fermamente tale identità. Ho percepito la tanta voglia di associarsi per essere più forti, ma nello stesso tempo la paura di aprirsi ad altro rischiando di perdere un’identità soffer ta. Anche la relazione del Prof. Ivano Spano dell’Università di Padova è stata significativa nell’evidenziare la forte medicalizzazione in atto in risposta al disagio giovanile, in una società fortemente contraddittoria. È assurdo come profondi cambiamenti antropologici e sociali (cause orginarie del "disagio diffuso" che oggi dilaga in ogni contesto) vengano ormai fronteggiati con una logica estrema di medicalizzazione. La stessa Ornella di Roveto, in seguito ad un conflitto sul lavoro e successivamente in famiglia, che man mano ha assunto dimensioni sempre più difficili da gestire per lei, si è trovata a subire cinque TSO. In sintesi l’incontro si può riassumere in alcuni punti molto significativi e su cui purtroppo poco si discute e ci si confronta:
- si sta verificando una forte medicalizzazione sociale;
- il problema della tutela e degli abusi nella psichi
atria;
- valutare alternative concrete alla psichiatria;
- riavviare un dibattito critico-propositivo sulla psic
hiatria.
Avere avuto la possibilità di partecipare a questo incontro per me è stato molto importante e colgo l’occasione per ringraziare gli organizzatori e tutti i convenuti. Mi ha dato ulteriormente la possibilità di capire ancora di più i forti limiti in cui si trova la psichiatria oggi e nello stesso tempo di apprezzare ancor di più il percorso che da alcuni anni sto facendo del "Metodo Alla Salute" presso il "Centro di Medicina Sociale" - OO.RR. di Foggia diretto dal Dr. Mariano Loiacono. Ho potuto realmente constatare come il "Metodo Alla Salute" non è contrappositivamente anti-psichiatrico ma è "meta-psichiatrico" (al d i là della psichiatria). Dico questo perché il Metodo ti amplifica gli orizzonti, non si limita a contenere ciò che vuole esplodere come conseguenza-sintomo-soluzione di un malessere profondo, ma accoglie l’esplosione senza medi calizzarla e senza utilizzare psicofarmaci, a differenza della psichiatria che in modo miope concentra tutta la sua attenzione nel diagnosticare-bloccare-contenere quell’esplosione-soluzione. Il Metodo è meta-psichiatrico perché riesce a far sviluppare dei "globcettori" di sensibilità nelle persone in trattamento-accompagnatori in grado di cogliere-accogliere tutta la storia di un individuo con lentezza ma in profondità. Mi è se mbrato di capire che la psichiatria è veloce, affannosa, quantitativa, classificativa. Il Metodo è meta-psichiatrico perché si “sporca le mani” delle storie delle persone e sul campo, attraverso le "dinamiche di vita", cerca umilmente soluzioni e le verifica, a differenza della psichiatria che è ormai impantanata nella logica gerarchica della diagnosi come soluzione.
Dott. Raffaele Cimetti
(sociologo, insegnante)

presidente Associazione Alla Salute - ONLUS Marche
-

Aderiamo alla campagna nazionale "Giù le mani dai bambini"