sabato 8 dicembre 2007

Corso di formazione "I Lunedì di Mariano": tecnica o dinamica?

Con piacere pubblico questo resoconto del primo "Lunedì di Mariano" (03-12-2007) scritto da Gabriella Napolitano, che è tra l'altro segretaria dell'"Associazione Alla Salute" ONLUS di Foggia e membro del Centro Documentazione dell'Associazione "Nuova Specie", che sono le due associazioni che si riferiscono al Metodo Alla Salute.

Dai “Sabato di Maria” ai “Lunedì di Mariano”: il 3 DICEMBRE 2007 sono iniziati al "CENTRO DI MEDICINA SOCIALE per ALCOLDIPENDENZA, FARMACODIPENDENZA e DISAGIO DIFFUSO" - Azienda ospedaliero-universitaria "Ospedali Riuniti" di FOGGIA gli incontri mensili di formazione rivolti a tutti coloro che hanno avuto modo di frequentare i "Corsi di Epistemologia Globale e Dinamiche di Vita".
Il Dr. MARIANO LOIACONO ha denominato tali incontri “Lunedì di Mariano” per sottolineare/evidenziare la transizione che lui stesso sta attraversando: dal sentirsi “Maria”, madre vorticosamente coinvolta nel disagio di chiunque chiedess
e aiuto, all’essere finalmente “Mariano”, uomo che si è distinto dal proprio e altrui disagio e desidera donare, attraverso la formazione, il frutto della sua ricerca quarantennale al gruppo di “zoccole dure” [in maggioranza donne, o uomini con un buon femminile, ndr.], come simpaticamente ha denominato chi da tempo sta seguendo un percorso, vuole approfondirlo e, avendo sperimentato i benefici sulla propria Vita, desidera anche diffonderlo.
L’argomento trattato nel primo incontro è stato “Tecnica o Dinamica?”. Abbiamo partecipato in circa cinquanta persone: durante la mattinata ognuno ha potuto testimoniare come la propria vita sia dominata dalla tecnica, ossia da quell’insieme di regole, rigide e immutabili, che si ripetono in maniera quasi ossessiva. Nel riportare la propria esperienza, quasi tutti siamo partiti dall’analizzare il contesto lavorativo in cui ciascuno di noi opera, perché è più facile riconoscere la tecnica negli ambiti istituzionali, così impregnati di regole e divieti, dove anche un sorriso o una stretta di mano molto spesso sono dettati dall’adegu
arsi ad un regolamento aziendale piuttosto che dal volere entrare in relazione vera con l’altro. E proprio negli ambienti di lavoro, dove ci ritroviamo a trascorrere buona parte della nostra vita, può succedere che si manifesta il nostro star male, le maschere iniziano a starci strette, il desiderio di andare al di là diventa sempre più forte. Ma è stato ancora più triste constatare come anche gran parte delle nostre relazioni “forti” (di coppia, genitori-figli, con il gruppo degli amici, in parrocchia, ecc.) in realtà si fondano sulla tecnica: tutto sembra pre-confezionato, non si lascia spazio all’inedito della Vita, la relazione intesa come “sporcarsi” dell’altro, e quindi come scambio e intreccio profondo, semplicemente non esiste più.
Il disagio, cioè il processo di allontanamento da se stessi, inizia allora proprio q
uando nella nostra Vita tutto diventa statico. In che senso, quindi, la dinamica si contrappone alla tecnica? La dinamica è proprio quella forza che ci spinge verso il cambiamento, che ci permette di affrontare anche le situazioni impreviste senza spaventarcene, che ci obbliga ad “esserci” nelle relazioni, nel positivo come nel negativo: spesso, infatti, le difficoltà che incontriamo nelle relazioni derivano proprio dal volere escludere il negativo, ma in questo modo non ci esprimiamo pienamente e non permettiamo agli altri di farlo.
Utilizzando unità didattiche già proposte, il "Quadrangolare" e la "Home Life", Mariano ci ha permesso di capire come, per essere in dinamica, non si può prescindere dal "Triangolo del cambiamento": la capacità di riflessione-teorizzazione, l'aspetto giocoso della vita e l'intreccio-possibilità di scambio devono essere in interazione continua tra di loro, per poter vivere ed assaporar
e le proprie ed altrui parti ed, in tal modo, poter aprirsi al cambiamento.
Ogni cambiamento, naturalmente, non può prescindere dal comprendere le ricadute, dal voler tornare indietro, ma una vera dinamica deve tener conto anche di questo perché è proprio quando siamo attirati dal nuovo che il vecchio stile di vita ci richiama: prima di transitare verso il nuovo abbiamo quindi bisogno di definire la nostra nuova "identità psicotica". Ed è in questo senso che Mariano ha parlato di “Din-Tec”, cioè una dinamica contiene la tecnica perché prende il via proprio da un insieme di regole riconoscibili e ben identificabili; ma può anche avvalersi della tecnica nel momento in cui diventa necessario sospendere la dinamica stessa. Essere in dinamica, infatti, può risultare molto faticoso soprattutto quando non si è allenati a farlo e allora ricorrere alla tecnica dà la possibili
tà di “riprendere fiato”.
Si è parlato anche di come i cosiddetti psicotici siano grandi maestri di tecniche che hanno affinato per difendersi dall’esterno e che continuamente propongono per verificare se e quanto possono fidarsi e affidarsi, ma anche di come sappiano misurare se gli altri entrano con loro in dinamica vera e, soltanto in questo caso, scelgono con chi entrare in relazione.
In vista della "Settimana Alla Sessualità", poi, Mariano ha affrontato il tema con riferimento alla coppia, mostrando come tecnica può essere anche il passare da un innamoramento all’altro, rimanendo sempre in superficie e senza approfondire il desiderio di conosc
enza dell’altro.
Credo che questa giornata sia stata molto importante, sia per quanto riguarda l’argomento discusso che ci può aiutare nell’affrontare qualsiasi situazione con più leggerezza (per chi fosse interessato, può richiedere gli atti integrali all’indirizzo centrodocumentazionenuovaspecie@hotmail.it), sia perché si è sentito molto forte lo spirito di un gruppo che vuole crescere grazie a Mariano, che non si limita a trasmetterci un pacchetto di informazioni, ma che ci ha aiutato a riconoscere qualcosa che è già dentro di noi, attraverso il sapere emotivo che ognuno ha avuto modo di sviluppare con il proprio percorso.
E voi, come vivete tecnica e dinamica nella vostra Vita?
Vi abbraccio.

Gabriella


Ringraziando Gabriella, volevo aggiungere anch'io qualcosa.
L'ambito dove forse più palesemente domina la tecnica, poichè non si è abituati e formati (per scuola di pensiero, incapacità personali e/o codici deontologici) ad attuare dinamiche vive in diretta, sono proprio le psicoterapie, o almeno la stragrande maggioranza di esse. Le psicoterapie e l'intervento-indagine psicologica in genere sono basate sul solo linguaggio verbale: o ai fini di una consapevolezza astratta raggiunta spesso in 10 o 20 anni di terapia; o di apprendere, in maniera molto circoscritta, nuovi schemi comportamentali, emotivi o di pensiero per sostituire quelli errati o disadattivi; o basandosi su test scritti o visuali, ecc. Quando è incluso l'uso del corpo (soltanto in alcune scuole, tra l'altro in guerra con le altre: psico-corporea, bioenergetica etc.) avviene solo all'interno di tecniche ben precise e circoscritte, con un margine ben definito (molto ristretto) di coinvolgimento.
Il "Metodo Alla Salute" invece sviluppa molto di più l'uso del corpo e delle interazioni spontanee, delle emozioni, della rabbia e dell'affettività espresse in maniera concreta, col corpo, con la voce ecc., non come tecniche, ma come dinamiche, o "dinamiche meta-storiche". Sono dinamiche complesse e circolari che coinvolgono anche la figura (presumibilmente) terapeutica. Non si verifica mai una dinamica uguale a un altra, ogni giorno è un inedito, e il conduttore e/o la persona in trattamento che si sente di intervenire lo fa sempre in base alla creatività messa in campo "hic et nunc", alla capacità di improvvisare anche con leggerezza, o di aiutare anche con la forza (dal greco: "dynamis") ad esprimere la rabbia e i sentimenti negativi (verso se stessi e verso altre persone) tenuti repressi per molto tempo.
Infatti, soprattutto con i cosiddetti psicotici, con le parole non si arriva a molto...
Una dinamica meta-storica permette di rivivere un momento doloroso della propria storia personale, interagendo col conduttore e con altre persone in trattamento, per fare qualcosa di concreto (sul momento stesso e nella vita quotidiana) per andare al di là ("meta-") di quel punto in cui ci si è fermati, che sia stato per traumi, per blocchi, per non detti, per rabbia accumulata, per segreti di famiglia, per episodi scabrosi o rimossi, ecc.
La parte verbale del Metodo Alla Salute è costituita soprattutto dalla fase delle "Immersioni", racconti di episodi di vita belli o brutti.
Tutto il materiale emerso durante le dinamiche e le immersioni viene poi ripreso, rielaborato e teorizzato in maniera globale dal conduttore e da tutte le persone in trattamento avvalendosi della "Epistemologia Globale" ideata dal Dr. Mariano Loiacono.
Per curiosità, critiche e approfondimenti, scriveteci e commentate.
Saluti.

lunedì 3 dicembre 2007

Breve presentazione del Metodo Alla Salute e convegno sulla P.N.E.I. ad Ancona

Su gentile richiesta del nostro webmaster del sito WWW.NUOVASPECIE.COM, il caro Cristian, pubblichiamo un post per il suo corso di formazione sui blog come occasione per introdurre brevemente che cos'è il "Metodo Alla Salute" (come potete anche leggere sul messaggio di benvenuto sulla destra della homepage). Intanto volevamo ricordare che:

  • la prossima SETTIMANA INTENSIVA si terrà dal 10 al 14 DICEMBRE 2007 come di consueto al "Centro di Medicina Sociale per alcoldipendenza, farmacodipendenza e disagio diffuso" dell'Azienda ospedaliero-universitaria "Ospedali Riuniti" di FOGGIA.

Dato che me lo trovo tra le mani, riporterò quello che ho scritto nel bigliettino che accompagna la bomboniera per la mia laurea, avvenuta il 21 novembre scorso:

Che cos’è il Metodo Alla Salute?


Il Centro di Medicina Socialedegli Ospedali Riuniti di Foggia da circa 30 anni sta sperimentando un nuovo approccio alle varie forme di "disagio diffuso" (conflittualità sociale e istituzionale, dipendenze da alcol, droghe e psicofarmaci, dismaturità, anoressia-bulimia, ansia-attacchi di panico, depressione, schizofrenia, sindromi maniaco-depressive, border-line, ossessivo-compulsive, disagio asintomatico, disabilità, etc.) che non prevede l'uso di psicofarmaci ma si avvale del Metodo Alla Salute. Ideato dal Dr Mariano Loiacono in seguito ad una ricerca 41ennale partita nel 1966, esso parte dal presupposto che il termine salute deriva dal sanscrito “sarvas” e significa intero, non frantumato”, ad indicare che ogni fenomeno vivo (individuale, relazionale, sociale, istituzionale, ecc.) è un “globale”, un intreccio di nodi multidimensionali e complessi, specifici per quella determinata situazione viva. Si tratta di un trattamento che supera il setting tradizionale e si propone di creare una dinamica rigenerativa-complessa tra tutte le “persone in trattamento” (compreso il terapeuta), superando la settorializzazione e la divisione delle varie tipologie di disagio. Il Metodo, attraverso la creazione di dinamiche complesse e circolari messe in atto nei Gruppi alla salute, intende dare valore a ogni individuo e stimolarlo a sviluppare capacità adatte a vivere in una società complessa e globalizzata, definendo e sperimentando un approccio alle forme del disagio che sia contemporaneamente teorico e prassico, e che dia l'opportunità a quanti ne prendono parte di sviluppare competenze all'ascolto, allo scambio di specificità, all'immersione nelle proprie tracce di vita e al racconto, alla teorizzazione finale in un'ottica di “fondo comune”, alla elaborazione scritta del vissuto e comunicazione nella apposita rivista trimestraleLIMAX. Parte del “trattamento” sono pure gli incontri di supervisione su situazioni personali, di coppia o familiari che manifestano maggiori resistenze e difficoltà al cambiamento, in cui sono coinvolte tutte le persone in trattamento. Sono inoltre previste varie unità didattiche tra cui l'“Avanti tutta” e dell'“Indietro Tutta”, due viaggi nelle tappe della frantumazione ed in quello del ritorno alla salute. Per tutte queste caratteristiche, il Metodo Alla Salute si differenzia nettamente dalla psichiatria e dalle psicoterapie tradizionali.

La mia bomboniera è una lumaca, ed ho spiegato anche il perchè:

Perché la lumaca?

Perché rappresenta le persone comuni che nessuno ordinariamente nota se non in particolari condizioni. Inoltre è il simbolo del "Metodo Alla Salute". Il Metodo Alla Salute infatti è rivolto alle persone ordinarie che, anche se con difficoltà, possono tornare ad esprimere la propria specificità. La lumaca inoltre è un animale sobrio ed essenziale, tutto quello che gli serve lo porta sempre con sé (ciò è rappresentativo del fatto che ognuno ha in sé tutte le potenzialità e le risorse per stare in salute). Ed è un animale ermafrodita, cioè ha in sé sia il maschile che il femminile. Per fare un percorso di rigenerazione infatti bisogna essere essenziali. La lumaca è un animale che procede lentamente, attraversando ogni parte del terreno (humus, da cui umiltà). Per rigenerare la propria salute infatti bisogna imitare i processi della vita che sono lenti. I tempi inoltre sono specifici perché ognuno deve partire da come è fatto e attraversare tutte le fasi che ci vogliono. La lumaca, infine, è un animale che lascia tracce del tragitto percorso. Il Metodo Alla Salute ritiene di fondamentale importanza conservare la memoria storica di ciò che è stato. Ciò è utile sia alle persone in trattamento per potersi riosservare ad una certa distanza e per riascoltare le teorie prodotte, ma anche per far sì che sugli eventi vissuti si possa fare ricerca “globale” così che possano essere conservati e trasmessi in un’ottica di “fondo comune”. La nostra rivista trimestrale autofinanziata “LIMAX” prende il nome proprio dalla comune lumaca, la “limax agrestis”. Visita il nostro sito:
www.nuovaspecie.com e il nostro blog: www.metodoallasalute.blogspot.com .

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Ultimamamente il Dr. Mariano Loiacono ha partecipato (Ancona, 27-11-2007) ad un convegno sulla P.N.E.I. (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia), un approccio olistico nato nel 1986 all'interno della medicina ufficiale che ha riconosciuto, attraverso una serie di ricerche, che tutti gli organi e tutti i sistemi che compongono il nostro organismo sono interconnessi, così come lo sono tutte le loro reazioni, in termini sia di patologia che di guarigione, sia di patogenesi che di salutogenesi. All'inizio di tutta la concatenazione, però, c'è la componente "Psiche", cioè l'anima, lo stato emotivo, la storia di vita della persona, i suoi vissuti, i suoi traumi, le sue competenze emotivo-relazionali o i suoi blocchi, le sue negatività e le sue positività, la sua visione della vita. Il principale organo attivo in questo campo è la S.I.PNEI (Società Italiana di Psico-neuro-endocrino-immunologia). Per saperne di più, scarica qui la locandina col programma del convegno.

La P.N.E.I. è un approccio che ha molte affinità con la ricerca avviata dal Dr. Loiacono 41 anni fa (1966), la quale ha dato origine sia al "Metodo Alla Salute", sia alle ricerche di teoria e formazione della "Epistemologia Globale" (un nuovo punto di vista e di teoria-prassi sulla vita) e del "Quadrimensionalismo" (un nuovo codice di intepretazione della realtà): tutte realtà attive nel servizio pubblico ospedaliero-univesitario di Foggia da 30 anni, e da più di 2 anni anche al CENTRO DIURNO "SOLEDALIA" del Dipartimento di Salute Mentale - ASUR7 di ANCONA, così come da circa una decina d'anni è attivo un "Gruppo Alla Salute" che si tiene regolarmente a URBANIA (Pesaro-Urbino). In molte regioni italiane sono attivi operatori, insegnanti, psicologi, sociologi e medici che a vario titolo operano in iniziative connesse al "Metodo Alla Salute" secondo un'ottica di "comunità globale". Sono attualmente attive tre associazioni: l'"Associazione Alla Salute" ONLUS di Foggia e di Ancona, e l'Associazione "Nuova Specie" di Troia (FG).

Nel periodo natalizio dal 22 al 26 dicembre p.v., come già ricordato su questo blog nei post precedenti, saremo in viaggio itinerante a LUCCA. Per saperne di più scriveteci agli indirizzi: metodoallasalute@hotmail.it (casella di posta del blog), disagiodiffuso@interfree.it (casella di posta del sito e del Centro di Medicina Sociale - OO.RR. di Foggia), cristiano.ceglie@nuovaspecie.com (casella di posta del webmaster).