domenica 12 agosto 2007

Alcuni estratti dalla nostra rivista "LIMAX": alcune "pillole Doc" ed il commento al brano del Vangelo di Matteo: "Il grano e la zizania".

Qui dal blog volevamo lasciarvi qualche "pillola" per l'estate. Quelle che leggerete di seguito sono delle "Nuvole" estratte dall'ultimo numero della nostra rivista trimestrale autofinanziata "LIMAX" (per maggiori informazioni su Limax avete questo link: http://www.nuovaspecie.com/limax.php). L'autore di queste "Pillole" è il Dr. Mariano Loiacono e sono estratte dagli atti di alcuni corsi da lui tenuti (Epistemologia Globale e Dinamiche di Vita, Quadrimensionalismo ecc.) presso il Centro di Medicina Sociale - OO.RR. di Foggia.

Sempre estratto dall'ultimo numero di "LIMAX" nel Download BOX qui a destra potrete scaricare il commento al Vangelo di Matteo 13,24-32: "IL GRANO E LA ZIZANIA", scritto anche questo dal Dr. Mariano Loiacono.

E' da sempre buona abitudine del Metodo Alla Salute di selezionare molti passi della Bibbia o di qualsiasi altra religione-filosofia-sapienza antica (Buddhismo, Islam, Taoismo, indiani d'america, Bantu e religioni animiste dell'Africa, Nietzsche, miti dell'antica Grecia ecc.) e rileggerli alla luce del punto di vista globale sulla Vita e sulla Conoscenza alla base del Metodo che è la "Epistemologia Globale" (di cui si tengono regolarmente dei corsi aperti a tutti quelli che abbiano fatto un minimo di esperienza diretta del Metodo: il prossimo corso è in data 15-19 ottobre e 5-9 novembre 2007 presso il Centro di Medicina Sociale - U.O. Ospedali Riuniti di Foggia. Per maggiori informazioni: centrodocumentazionenuovaspecie@hotmail.it). Rispetto alle tradizionali interpretazioni religiose ed accademiche, che spesso sono molto parziali e delegate ad esperti o sacerdoti, questi commenti-teorie globali si possono leggere in maniera non confessionale e cercano di essere più globali, rivolti a tutti e rispettosi dello spirito originario del testo, accessibili e producibili da tutti (senza distinzione di età, livello d'istruzione, condizione clinica ecc.) e quindi più utili a leggere la Vita di oggi e le situazioni di disagio, e ad acquisire degli elementi in più per il proprio percorso di rigenerazione.

Il file si chiama Il grano e la zizania_01-12-06.doc e lo trovate nel Download BOX qui a destra: basta cliccare sul file, e alla domanda "Download o Share?" cliccate su "Download".

Buona lettura! Lasciateci le vostre opinioni nei commenti e...

buone vacanze!


PILLOLE “DOC” 1

Per crescere bisogna umiliarsi.
Qual è un’immagine di crescita?
Il seme! Il seme si umilia,
va nella terra, poi marcisce.
Non è una sconfitta, è un crescere,
ma per crescere bisogna morire
alle cose vecchie.

Quali sono le condizioni
per passare dall’inesistente all’esistente?
Prima di tutto, credere fermamente
che dopo che la persona
è stata inesistente,
sotto la cenere, nascosta in profondità,
c’è qualcosa che ancora esiste
e che è quello che lui è,
la sua diversità, o la sua specificità.


PILLOLE “DOC” 2

La certezza è una pausa
rispetto all’incertezza.
Grazie a Dio, l’incertezza
sta facendo scoppiare
tutte le certezze che abbiamo.
Un applauso di incoraggiamento
alla incertezza!
Oggi, bisognerebbe fare
un elogio all’incertezza.
Ma “incertezza” in questo senso:
che è certo che non vediamo tutto,
è certo che tutto ciò che non è certo
è la gran parte delle cose che vediamo.
Detto questo allora non si tratta
di non essere precisi,
ossessivi, esigenti,
scientifici, rigorosi, razionali,
quelle sono modalità interpretative
per banalizzare questa verità
che è pericolosa.
L’incertezza ci fa star male
perché siamo abituati
da piccolini ad avere
le mamme e i papà
e la società che ci ha inquadrato
nei millesimi particolari…
come facciamo
a credere nella incertezza?


PILLOLE “DOC” 3

Credo che se anche il negativo viene accolto
ci fa perdere delle cose
ma poi ci fa avere
il centuplo delle cose che perdiamo
e ci rimette nella vita
in una maniera continuativa.
Questo significa eterno,
cioè la vita continua,
la vita è continua anche nel negativo.

I nostri disagi infatti vengono dal fatto
che ci sentiamo una vita astratta,
in funzione del sociale,
capace di verità mescolate
a tante menzogne.

Il disagio è una ribellione
dei codici antenati.


PILLOLE “DOC” 4

La vita si sviluppa
perché combatte la morte,
ma la morte è più forte della vita.
Per non scomparire, la vita cresce.
L’evoluzione non è una cosa in positivo,
è anche un tentativo di sfuggire alla morte.

Per arrivare a qualcosa
di cento volte di più,
bisogna perdere il piatto di lenticchie.
Perde chi si ferma al piatto di lenticchie,
in quel caso perde la primogenitura.

Quando noi diciamo
che le cose sono forti,
le rendiamo noi forti
perché siamo labili noi!

Noi stiamo cercando di sgabbiare la vita
dalle teorie parziali, che siano religiose,
filosofiche, scientifiche.
Cerchiamo di partire
da quel “fondo comune”
che uno può ritrovare già in sé
e che appartiene alla vita,
lo ha inventato la vita.